"parestesia" alle dita dei piedi
Da un paio di anni avverto una sorta di parestesia alle dita dei piedi – è come se fossero leggermente intorpidite – questo disturbo cresce man mano che si passa dall’alluce verso le dita più esterne – il fenomeno è progredito nel tempo e darebbe la sensazione di voler procedere verso una sorta di paresi – la sensibilità e la forza delle dita appaiono essere del tutto normali – inizialmente ho pensato potesse trattarsi di segni premonitori tipo TIA – ma poi, visto che nulla accadeva, ho pensato a problemi di circolazione o anche di artrosi alle dita dei piedi – sicché ho usato per congrui periodi di tempo prima Essaven e poi Voltaren, entrambi gel, ma senza avere alcun risultato.
Sono affetto da scoliosi – in L4-L5 ho una voluminosa ernia intraforaminale dx, non operata, ma che mi ha dato seri problemi anni fa – in L5-S1 ho una grossa protrusione intraforaminale sx, che è sempre stata del tutto silente.
Cerco di tenere le dita dei piedi in esercizio facendo ginnastica, ma non noto miglioramenti – io chiederei se dalla mia descrizione è possibile farsi un’idea di cosa possa trattarsi – ed eventualmente che tipi di indagine effettuare per potere arrivare ad una diagnosi – ringrazio sentitamente e porgo i più cordiali saluti.
Sono affetto da scoliosi – in L4-L5 ho una voluminosa ernia intraforaminale dx, non operata, ma che mi ha dato seri problemi anni fa – in L5-S1 ho una grossa protrusione intraforaminale sx, che è sempre stata del tutto silente.
Cerco di tenere le dita dei piedi in esercizio facendo ginnastica, ma non noto miglioramenti – io chiederei se dalla mia descrizione è possibile farsi un’idea di cosa possa trattarsi – ed eventualmente che tipi di indagine effettuare per potere arrivare ad una diagnosi – ringrazio sentitamente e porgo i più cordiali saluti.
[#1]
credo cle i problemi discali da lei menzionati possano dare una sintomatologia del tutto compatibile alla sua. le protrusioni e/o le ernie possono purtroppo comprimere le radici nervose e alterare la loro funzionalità. credo che una visita specialistica sia più che opportuna
Dr. Massimo Cassarino
[#2]
Utente
La ringrazio molto per la risposta – le dirò che anch’io avevo rivolto il mio primo pensiero ai problemi discali che ho menzionato – ma poi col tempo, in realtà, l’idea dei problemi discali ho finito quasi per accantonarla – in quanto la “paretesia” alle dita dei piedi non è mai stata accompanata da altri sintomi a gambe e cosce.
In alternativa, ho pensato a qualche problema di circolazione e quindi ad una possibile ecografia con visita angiologica – ho pensato anche ad un problema artrosico che potesse giustificare il senso di intorpidimento delle dita e quindi ad una possibile visita ortopedica o forse reumatologica.
Anche il medico curante si trova in difficoltà nel prendere una decisione – e per il momento mi ha prescritto una radiografia dei piedi.
In sostanza io non riesco ad individuare il tipo di specialista cui rivolgermi – oscillando nei miei pensieri tra il podologo – il reumatologo – l’angiologo.
Dimenticavo di dire che oltre un anno fa avevo avuto occasione di parlarne con un neurologo, il quale, dopo avermi fatto fare varie prove di postura con i piedi, ha ritenuto di escludere un problema neurologico.
Le sarei molto grato se lei potesse aiutarmi nella scelta del tipo di visita specialistica. Con i più cordiali saluti.
In alternativa, ho pensato a qualche problema di circolazione e quindi ad una possibile ecografia con visita angiologica – ho pensato anche ad un problema artrosico che potesse giustificare il senso di intorpidimento delle dita e quindi ad una possibile visita ortopedica o forse reumatologica.
Anche il medico curante si trova in difficoltà nel prendere una decisione – e per il momento mi ha prescritto una radiografia dei piedi.
In sostanza io non riesco ad individuare il tipo di specialista cui rivolgermi – oscillando nei miei pensieri tra il podologo – il reumatologo – l’angiologo.
Dimenticavo di dire che oltre un anno fa avevo avuto occasione di parlarne con un neurologo, il quale, dopo avermi fatto fare varie prove di postura con i piedi, ha ritenuto di escludere un problema neurologico.
Le sarei molto grato se lei potesse aiutarmi nella scelta del tipo di visita specialistica. Con i più cordiali saluti.
[#5]
Utente
Gentilissimo Dr. Cassarino e Gentilissimo Dr. Migliaccio,
è trascorso poco più di un anno e vorrei darvi dei ragguagli essendo intervenuta una pesante lombo-cruralgia sul lato destro - per il dolore, essa non mi permette di fare più le passeggiate cui ero abituato e di cui ho estremo bisogno - oltre alle radiografie dei piedi e del rachide lombosacrale ho effettuato una risonanza magnetica, una MOC ed una elettromiogfia - in sintesi: è confermata una poli-neuropatia sensitivo-motoria di tipo misto agli arti inferiori in assenza di deficit neurologici, cui si aggiunge scoliosi dx lombare dx convessa e dorsale sx convessa, artrosi della colonna vertebrale e protrusioni in L1-L2, L2-L3, L3-L4, oltre all’ernia intraforaminale in L4-L5 e alla grossa protrusione in L5-S1 già a voi segnalate in precedenza.
La mia postura vede la colonna inclinata a sx, come la torre di Pisa, ed in avanti - in passato mi era stato consigliato uno spessorino entro la scarpa dx - ma adesso la situazione è mutata e sento la necessità di usare ben 2 spessorini nella scarpa sx - inoltre da seduto devo aggiungere uno spessore appropriato sotto la natica sx.
La terapia è basata, da alcuni mesi, sulla Palmitoil- etanol-ammide + Acido Alfa-Lipoico (Lipease forte, 1 bustina/die) e sulla Acetil L-Carnitina (Acetyl L-Carnitine, Named, 1 cp/die) - ma non noto giovamento evidente né per la poli-neurite né per la lombo-cruralgia - la cruralgia, in special modo, è particolarmente dolorosa.
La fisioterapia è basata su esercizi fisici tratti dal volume di Joan G. LaFreniere (The low-back patient) ed anche su esercizi fisici secondo il metodo MacKenzie - gli esercizi fisici mi dànno giovamento - preferisco quelli di LaFreniere, mentre trovo un po’ forti quelli secondo MacKenzie - arrivo a fare anche 2 ore/die dei vari esercizi.
Mi chiedo se si possa fare qualcosa di meglio per la parestesia delle dita dei piedi, per lenire il dolore legato alla cruralgia, e poi anche quello legato alla artrosi lombare - in modo da poter riprendere a fare le mie passeggiate - sono in casa da 2 mesi ed esco con fatica solo per le necessità urgenti.
Gentilissimi Dottori, ringrazio per l’attenzione e porgo i più cordiali saluti.
è trascorso poco più di un anno e vorrei darvi dei ragguagli essendo intervenuta una pesante lombo-cruralgia sul lato destro - per il dolore, essa non mi permette di fare più le passeggiate cui ero abituato e di cui ho estremo bisogno - oltre alle radiografie dei piedi e del rachide lombosacrale ho effettuato una risonanza magnetica, una MOC ed una elettromiogfia - in sintesi: è confermata una poli-neuropatia sensitivo-motoria di tipo misto agli arti inferiori in assenza di deficit neurologici, cui si aggiunge scoliosi dx lombare dx convessa e dorsale sx convessa, artrosi della colonna vertebrale e protrusioni in L1-L2, L2-L3, L3-L4, oltre all’ernia intraforaminale in L4-L5 e alla grossa protrusione in L5-S1 già a voi segnalate in precedenza.
La mia postura vede la colonna inclinata a sx, come la torre di Pisa, ed in avanti - in passato mi era stato consigliato uno spessorino entro la scarpa dx - ma adesso la situazione è mutata e sento la necessità di usare ben 2 spessorini nella scarpa sx - inoltre da seduto devo aggiungere uno spessore appropriato sotto la natica sx.
La terapia è basata, da alcuni mesi, sulla Palmitoil- etanol-ammide + Acido Alfa-Lipoico (Lipease forte, 1 bustina/die) e sulla Acetil L-Carnitina (Acetyl L-Carnitine, Named, 1 cp/die) - ma non noto giovamento evidente né per la poli-neurite né per la lombo-cruralgia - la cruralgia, in special modo, è particolarmente dolorosa.
La fisioterapia è basata su esercizi fisici tratti dal volume di Joan G. LaFreniere (The low-back patient) ed anche su esercizi fisici secondo il metodo MacKenzie - gli esercizi fisici mi dànno giovamento - preferisco quelli di LaFreniere, mentre trovo un po’ forti quelli secondo MacKenzie - arrivo a fare anche 2 ore/die dei vari esercizi.
Mi chiedo se si possa fare qualcosa di meglio per la parestesia delle dita dei piedi, per lenire il dolore legato alla cruralgia, e poi anche quello legato alla artrosi lombare - in modo da poter riprendere a fare le mie passeggiate - sono in casa da 2 mesi ed esco con fatica solo per le necessità urgenti.
Gentilissimi Dottori, ringrazio per l’attenzione e porgo i più cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.5k visite dal 19/12/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.