"parestesia" alle dita dei piedi

Da un paio di anni avverto una sorta di parestesia alle dita dei piedi – è come se fossero leggermente intorpidite – questo disturbo cresce man mano che si passa dall’alluce verso le dita più esterne – il fenomeno è progredito nel tempo e darebbe la sensazione di voler procedere verso una sorta di paresi – la sensibilità e la forza delle dita appaiono essere del tutto normali – inizialmente ho pensato potesse trattarsi di segni premonitori tipo TIA – ma poi, visto che nulla accadeva, ho pensato a problemi di circolazione o anche di artrosi alle dita dei piedi – sicché ho usato per congrui periodi di tempo prima Essaven e poi Voltaren, entrambi gel, ma senza avere alcun risultato.

Sono affetto da scoliosi – in L4-L5 ho una voluminosa ernia intraforaminale dx, non operata, ma che mi ha dato seri problemi anni fa – in L5-S1 ho una grossa protrusione intraforaminale sx, che è sempre stata del tutto silente.

Cerco di tenere le dita dei piedi in esercizio facendo ginnastica, ma non noto miglioramenti – io chiederei se dalla mia descrizione è possibile farsi un’idea di cosa possa trattarsi – ed eventualmente che tipi di indagine effettuare per potere arrivare ad una diagnosi – ringrazio sentitamente e porgo i più cordiali saluti.
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Dr. Alfonso Massimiliano Cassarino Ortopedico 17 2
credo cle i problemi discali da lei menzionati possano dare una sintomatologia del tutto compatibile alla sua. le protrusioni e/o le ernie possono purtroppo comprimere le radici nervose e alterare la loro funzionalità. credo che una visita specialistica sia più che opportuna

Dr. Massimo Cassarino

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Utente
Utente
La ringrazio molto per la risposta – le dirò che anch’io avevo rivolto il mio primo pensiero ai problemi discali che ho menzionato – ma poi col tempo, in realtà, l’idea dei problemi discali ho finito quasi per accantonarla – in quanto la “paretesia” alle dita dei piedi non è mai stata accompanata da altri sintomi a gambe e cosce.

In alternativa, ho pensato a qualche problema di circolazione e quindi ad una possibile ecografia con visita angiologica – ho pensato anche ad un problema artrosico che potesse giustificare il senso di intorpidimento delle dita e quindi ad una possibile visita ortopedica o forse reumatologica.

Anche il medico curante si trova in difficoltà nel prendere una decisione – e per il momento mi ha prescritto una radiografia dei piedi.

In sostanza io non riesco ad individuare il tipo di specialista cui rivolgermi – oscillando nei miei pensieri tra il podologo – il reumatologo – l’angiologo.

Dimenticavo di dire che oltre un anno fa avevo avuto occasione di parlarne con un neurologo, il quale, dopo avermi fatto fare varie prove di postura con i piedi, ha ritenuto di escludere un problema neurologico.

Le sarei molto grato se lei potesse aiutarmi nella scelta del tipo di visita specialistica. Con i più cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Visita specialistica neurochirurgica o ortopedica
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Utente
Utente
Ringrazio molto sia il Dr. Cassarino che il Dr. Migliaccio per le cortesi risponste nel frattempo il medico curante mi ha prescritto radiografie ai piedi ed al rachide lombo-sacrale. Con i più cordiali saluti.
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Utente
Utente
Gentilissimo Dr. Cassarino e Gentilissimo Dr. Migliaccio,

è trascorso poco più di un anno e vorrei darvi dei ragguagli essendo intervenuta una pesante lombo-cruralgia sul lato destro - per il dolore, essa non mi permette di fare più le passeggiate cui ero abituato e di cui ho estremo bisogno - oltre alle radiografie dei piedi e del rachide lombosacrale ho effettuato una risonanza magnetica, una MOC ed una elettromiogfia - in sintesi: è confermata una poli-neuropatia sensitivo-motoria di tipo misto agli arti inferiori in assenza di deficit neurologici, cui si aggiunge scoliosi dx lombare dx convessa e dorsale sx convessa, artrosi della colonna vertebrale e protrusioni in L1-L2, L2-L3, L3-L4, oltre all’ernia intraforaminale in L4-L5 e alla grossa protrusione in L5-S1 già a voi segnalate in precedenza.

La mia postura vede la colonna inclinata a sx, come la torre di Pisa, ed in avanti - in passato mi era stato consigliato uno spessorino entro la scarpa dx - ma adesso la situazione è mutata e sento la necessità di usare ben 2 spessorini nella scarpa sx - inoltre da seduto devo aggiungere uno spessore appropriato sotto la natica sx.

La terapia è basata, da alcuni mesi, sulla Palmitoil- etanol-ammide + Acido Alfa-Lipoico (Lipease forte, 1 bustina/die) e sulla Acetil L-Carnitina (Acetyl L-Carnitine, Named, 1 cp/die) - ma non noto giovamento evidente né per la poli-neurite né per la lombo-cruralgia - la cruralgia, in special modo, è particolarmente dolorosa.

La fisioterapia è basata su esercizi fisici tratti dal volume di Joan G. LaFreniere (The low-back patient) ed anche su esercizi fisici secondo il metodo MacKenzie - gli esercizi fisici mi dànno giovamento - preferisco quelli di LaFreniere, mentre trovo un po’ forti quelli secondo MacKenzie - arrivo a fare anche 2 ore/die dei vari esercizi.

Mi chiedo se si possa fare qualcosa di meglio per la parestesia delle dita dei piedi, per lenire il dolore legato alla cruralgia, e poi anche quello legato alla artrosi lombare - in modo da poter riprendere a fare le mie passeggiate - sono in casa da 2 mesi ed esco con fatica solo per le necessità urgenti.

Gentilissimi Dottori, ringrazio per l’attenzione e porgo i più cordiali saluti.