Dolore cervicale in donna con sindrome di Vidal
buongiorno
mia moglie (40 anni) soffre da tempo di forti dolori cervicali. La R.M. della colonna cervicale ha evidenziato:
- caduta dell'intensità di segnale nelle sequenze T2 dipendenti per fenomeni di disidratazione e degenerazione a carico dei dischi intersomatici da C3 a C7
- A C5-C6 modeste alterazioni discoartrosiche retrosomatiche che determinano una lievissima impronta sul profilo anteriore del sacco durale.
- A C6/C7 ulteriori alterazioni discoartrosiche retrosomatiche con più abboindante componente discale che determina una impronta ad ampio raggio sullo spazio subaracnoideo premidollare senza apparente coinvolgimento della corda midollare.
Normalmente rappresentato lo spazio subaracnoideo premidollare nei restanti livelli. In particolare, non apprezzabili immagini riferibili ad ernie discali.
A nulla sono valse varie sedute di fisioterapia. Da sottolineare che mia moglie causa sindrome di Vidal è molto limitata nell'assunzione di farmaci (solo corticosteroidi, che purtroppo le provocano altri effetti collaterali). I dolori, accompagnati anche da nausea, si accentuano ancora di più nel periodo mestruale.
Vorremmo rivolgerci a qualche ortopedico (abitiamo in Toscana, zona Pistoia)
mia moglie (40 anni) soffre da tempo di forti dolori cervicali. La R.M. della colonna cervicale ha evidenziato:
- caduta dell'intensità di segnale nelle sequenze T2 dipendenti per fenomeni di disidratazione e degenerazione a carico dei dischi intersomatici da C3 a C7
- A C5-C6 modeste alterazioni discoartrosiche retrosomatiche che determinano una lievissima impronta sul profilo anteriore del sacco durale.
- A C6/C7 ulteriori alterazioni discoartrosiche retrosomatiche con più abboindante componente discale che determina una impronta ad ampio raggio sullo spazio subaracnoideo premidollare senza apparente coinvolgimento della corda midollare.
Normalmente rappresentato lo spazio subaracnoideo premidollare nei restanti livelli. In particolare, non apprezzabili immagini riferibili ad ernie discali.
A nulla sono valse varie sedute di fisioterapia. Da sottolineare che mia moglie causa sindrome di Vidal è molto limitata nell'assunzione di farmaci (solo corticosteroidi, che purtroppo le provocano altri effetti collaterali). I dolori, accompagnati anche da nausea, si accentuano ancora di più nel periodo mestruale.
Vorremmo rivolgerci a qualche ortopedico (abitiamo in Toscana, zona Pistoia)
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gentile utente,fermo restandol'importanza di un esame clinico di sua moglie,credo che il problema di cui soffre la sua signora possa essere superato correggendol'assetto posturale e utilizzando una ortesi cervicale per favorire lo scarico del segmento di moto C3-C6 e utilizzare dei sistemi a uso topico tipo il transact cerotti da applicare una volta al giorno per sette otto giorni,alternando a sedute con vasodilatatori locali da applicare a livello della muscolatura accessoria alrachide cervicale.
Mi faccia sapere.
Cordiali saluti
Mi faccia sapere.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.6k visite dal 06/05/2006.
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