Tenolisi
Buonasera,
Allora cercherò di essere il più chiaro possibile e chiedo scusa già ora se non sarà così.
In data 31/05/2018 ho subito un grave infortunio sul lavoro a causa di uno schiacciamento con conseguente frattura scomposta del dito medio sx (F2) e lesione del tendine estensore. Dopo l'intervento chirurgico di TENORRAFIA eseguito nella medesima giornata nella quale mi è stato applicato filo di kirschner e pull out sono stato dimesso e da lì è cominciata la mia convalescenza. Successivamente mi è stato gradualmente rimosso il filo, il pullout ed infine i punti. Dopo circa 3 mesi son stato sottoposto ad una impegnativa fisioterapia che, nonostante sia durata anche più del previsto (erano stati previsti due cicli di terapie comprendenti TECAR/LASER/MASSAGGI E PICCOLI ESERCIZI MANUALI, ma infine ho dovuto subire un terzo ciclo di terapie analoghe), il dito non ne voleva sapere di flettersi a livello dell'ultima falange né in modo passivo né in modo attivo, a causa di aderenze. Perciò in data 26 ottobre 2018 ho subito un intervento di TENOLISI per rimuovere l'aderenza. Ad oggi, dopo aver appena rimosso i punti, mi trovo nella situazione di riuscire a flettere leggermente l'ultima falange in modo passivo...mentre col movimento attivo mi sembra di essere lontano anni luce. Per quanto io mi sforzi, il mio dito non riesce a piegarsi attivamente. Quindi dalla prossima settimana, riprenderò con ulteriori terapie.
Detto tutto ciò vorrei capire quale può essere la causa per la quale, anche dopo l'intervento di tenolisi, il mio dito non riesce ancora a flettersi "normalmente"
Può essere un problema legato al tipo di trauma che ho subito e che a livello del sistema nervoso ha danneggiato qualche nervo?
P.s. Dopo l'ultimo intevento ho sempre avuto una strana sensazione di formicolio all'interno del dito e se tento di forzarlo per fare degli esercizi di flessione ho come l'impressione che il dito si "gonfi" e mi da la sensazione di perdere la sensibilità.
Saluti,
Matteo
Allora cercherò di essere il più chiaro possibile e chiedo scusa già ora se non sarà così.
In data 31/05/2018 ho subito un grave infortunio sul lavoro a causa di uno schiacciamento con conseguente frattura scomposta del dito medio sx (F2) e lesione del tendine estensore. Dopo l'intervento chirurgico di TENORRAFIA eseguito nella medesima giornata nella quale mi è stato applicato filo di kirschner e pull out sono stato dimesso e da lì è cominciata la mia convalescenza. Successivamente mi è stato gradualmente rimosso il filo, il pullout ed infine i punti. Dopo circa 3 mesi son stato sottoposto ad una impegnativa fisioterapia che, nonostante sia durata anche più del previsto (erano stati previsti due cicli di terapie comprendenti TECAR/LASER/MASSAGGI E PICCOLI ESERCIZI MANUALI, ma infine ho dovuto subire un terzo ciclo di terapie analoghe), il dito non ne voleva sapere di flettersi a livello dell'ultima falange né in modo passivo né in modo attivo, a causa di aderenze. Perciò in data 26 ottobre 2018 ho subito un intervento di TENOLISI per rimuovere l'aderenza. Ad oggi, dopo aver appena rimosso i punti, mi trovo nella situazione di riuscire a flettere leggermente l'ultima falange in modo passivo...mentre col movimento attivo mi sembra di essere lontano anni luce. Per quanto io mi sforzi, il mio dito non riesce a piegarsi attivamente. Quindi dalla prossima settimana, riprenderò con ulteriori terapie.
Detto tutto ciò vorrei capire quale può essere la causa per la quale, anche dopo l'intervento di tenolisi, il mio dito non riesce ancora a flettersi "normalmente"
Può essere un problema legato al tipo di trauma che ho subito e che a livello del sistema nervoso ha danneggiato qualche nervo?
P.s. Dopo l'ultimo intevento ho sempre avuto una strana sensazione di formicolio all'interno del dito e se tento di forzarlo per fare degli esercizi di flessione ho come l'impressione che il dito si "gonfi" e mi da la sensazione di perdere la sensibilità.
Saluti,
Matteo
[#1]
Gentile Signore,
dalla sua storia, mi sembra di capire che il vero problema è piuttosto la rigidità delle articolazioni.
Senza aver risolto questo problema essenziale, è del tutto inutile procedere con la tenolisi.
I tendini, anche se privi di aderenze, continuano a non scorrere a causa del blocco articolare.
Buona giornata.
dalla sua storia, mi sembra di capire che il vero problema è piuttosto la rigidità delle articolazioni.
Senza aver risolto questo problema essenziale, è del tutto inutile procedere con la tenolisi.
I tendini, anche se privi di aderenze, continuano a non scorrere a causa del blocco articolare.
Buona giornata.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#4]
Ex utente
Buonasera Dottore.
Dopo un intervento di TENOLISI effettuato il giorno 26/11/2018 per aderenze tra tendini ed osso, (a causa di un infortunio sul lavoro subito il 31/05/18 e nella quale ho avuto una frattura esposta e lesione del tendine estensore del 3 dito mano sx e per il quale ho subito un primo intervento chirurgico di TENORRAFIA), sto ultimando l'ultima settimana di fisioterapia (il ciclo totale è stato valutato in 4 settimane e comprende LASERTERAPIA, MASSOTERAPIA DISTRETTUALE E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE ATTIVA/PASSIVA).
Dopo l'ultima visita ortopedica di controllo in ospedale effettuata pochi giorni fa, il chirurgo mi ha congedato dicendomi finire le terapie e poi di rivolgermi all'inail per la visita di controllo finale, che sicuramente rimetterà il parere al medico competente del lavoro.
Ad oggi però devo dire che personalmente non mi sento ancora del tutto guarito, nel senso che ora riesco sì ad effettuare il movimento passivo dell'articolazione, ma a livello attivo incredibilmente non ho ottenuto ancora nessun risultato. Ed onestamente mi sento molto demoralizzato dato che suono anche la chitarra e per me in ogni caso recuperare l'uso delle dita è assolutamente fondamentale. Detto ciò vorrei capire se è nei miei diritti richiedere all'inail e/o al medico competente la possibilità di richiedere un prolungamento dei giorno di infortunio per magari effettuare altri accertamenti medici per capire se per caso è stato omesso qualche controllo o se qualcosa nell'intevento non è andato come doveva. In sostanza temo che mi venga data l'idoneità al ritorno al lavoro (e preciso che il mio lavoro è di natura totalmente manuale) anche se effettivamente non ho di certo recuperato la piena funzionalità che mi aspettavo dopo il secondo intervento (ossia quello di tenolisi sopra citato).
Grazie e buonasera
Dopo un intervento di TENOLISI effettuato il giorno 26/11/2018 per aderenze tra tendini ed osso, (a causa di un infortunio sul lavoro subito il 31/05/18 e nella quale ho avuto una frattura esposta e lesione del tendine estensore del 3 dito mano sx e per il quale ho subito un primo intervento chirurgico di TENORRAFIA), sto ultimando l'ultima settimana di fisioterapia (il ciclo totale è stato valutato in 4 settimane e comprende LASERTERAPIA, MASSOTERAPIA DISTRETTUALE E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE ATTIVA/PASSIVA).
Dopo l'ultima visita ortopedica di controllo in ospedale effettuata pochi giorni fa, il chirurgo mi ha congedato dicendomi finire le terapie e poi di rivolgermi all'inail per la visita di controllo finale, che sicuramente rimetterà il parere al medico competente del lavoro.
Ad oggi però devo dire che personalmente non mi sento ancora del tutto guarito, nel senso che ora riesco sì ad effettuare il movimento passivo dell'articolazione, ma a livello attivo incredibilmente non ho ottenuto ancora nessun risultato. Ed onestamente mi sento molto demoralizzato dato che suono anche la chitarra e per me in ogni caso recuperare l'uso delle dita è assolutamente fondamentale. Detto ciò vorrei capire se è nei miei diritti richiedere all'inail e/o al medico competente la possibilità di richiedere un prolungamento dei giorno di infortunio per magari effettuare altri accertamenti medici per capire se per caso è stato omesso qualche controllo o se qualcosa nell'intevento non è andato come doveva. In sostanza temo che mi venga data l'idoneità al ritorno al lavoro (e preciso che il mio lavoro è di natura totalmente manuale) anche se effettivamente non ho di certo recuperato la piena funzionalità che mi aspettavo dopo il secondo intervento (ossia quello di tenolisi sopra citato).
Grazie e buonasera
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.5k visite dal 12/11/2018.
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