Ernia discale protrusa
Gentili medici,
il 18 agosto scorso ho avuto un doloroso strappo alla gamba sinistra (muscolare, ho pensato al momento) mentre cercavo di spostare un vaso. Pertanto, il giorno seguente ho consultato la guardia medica (era una domenica) dopo aver sperato, invano tutta la notte, che il dolore cessasse. In base alla mia descrizione dei sintomi, mi ha consigliato un'iniezione di Voltaren e Muscoril per 5 giorni. Nessun esito.
Ho dunque sentito il medico di base: mi ha consigliato ancora un'iniezione quotidiana degli stessi farmaci per altri 5 giorni, più l'assunzione del farmaco Lyrica e del cortisone. Ancora niente, i sintomi intatti.
Egli mi ha allora consigliato di farmi esaminare con una TC. Eccone l'esito: "Esame eseguito con apparecchiatura TCMD con acquisizioni sul piano assiale completato da ricostruzioni MPR, senza iniezione di mdc ev, da L1 a S1.
Scoliosi ad ampio raggio sinistro-convessa.
Appianata la fisiologica lordosi.
Non evidenti significative alterazioni morfo-strutturali ossee con canale vertebrale di ampiezza conservata.
A L5-S1, ernia discale protrusa, postero-paramediana sinistra".
Con in mano tali risultati, lo scorso 4 ottobre mi sono rivolta all'ortopedico in ospedale. Breve visita e nuova terapia: 1 cp a pranzo per 5 giorni, ½ per altri 5 giorni e ¼ ancora per 5 giorni di Deltacortene 25 mg; ½ cp dopo cena per 10 giorni di Lenizak; 1 cp ogni 12 ore per un mese di Nicetile. Tra pochi giorni avrò finito di assumerli, ma i movimenti della gamba restano doloranti come sempre, e così ivi restano le scosse elettriche e l'intorpidimento.
Che cosa succede? Si rende necessaria un'operazione?
Grazie dell'attenzione.
Saluti.
il 18 agosto scorso ho avuto un doloroso strappo alla gamba sinistra (muscolare, ho pensato al momento) mentre cercavo di spostare un vaso. Pertanto, il giorno seguente ho consultato la guardia medica (era una domenica) dopo aver sperato, invano tutta la notte, che il dolore cessasse. In base alla mia descrizione dei sintomi, mi ha consigliato un'iniezione di Voltaren e Muscoril per 5 giorni. Nessun esito.
Ho dunque sentito il medico di base: mi ha consigliato ancora un'iniezione quotidiana degli stessi farmaci per altri 5 giorni, più l'assunzione del farmaco Lyrica e del cortisone. Ancora niente, i sintomi intatti.
Egli mi ha allora consigliato di farmi esaminare con una TC. Eccone l'esito: "Esame eseguito con apparecchiatura TCMD con acquisizioni sul piano assiale completato da ricostruzioni MPR, senza iniezione di mdc ev, da L1 a S1.
Scoliosi ad ampio raggio sinistro-convessa.
Appianata la fisiologica lordosi.
Non evidenti significative alterazioni morfo-strutturali ossee con canale vertebrale di ampiezza conservata.
A L5-S1, ernia discale protrusa, postero-paramediana sinistra".
Con in mano tali risultati, lo scorso 4 ottobre mi sono rivolta all'ortopedico in ospedale. Breve visita e nuova terapia: 1 cp a pranzo per 5 giorni, ½ per altri 5 giorni e ¼ ancora per 5 giorni di Deltacortene 25 mg; ½ cp dopo cena per 10 giorni di Lenizak; 1 cp ogni 12 ore per un mese di Nicetile. Tra pochi giorni avrò finito di assumerli, ma i movimenti della gamba restano doloranti come sempre, e così ivi restano le scosse elettriche e l'intorpidimento.
Che cosa succede? Si rende necessaria un'operazione?
Grazie dell'attenzione.
Saluti.
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Buonasera, la terapia che ha fatto è giusta. Come regola il trattamento dell’ernia è conservativo perché è stato visto che il trattamento conservativo e chirurgico a sei mesi hanno lo stesso risultato clinico perché l’ernia di solito viene riassorbita. Il trattamento chirurgico è indicato se il dolore è persistente, se si riduce o addirittura perde la motilità e sensibilità. Saluti
Dr. Ibrahim Akkawi
Specialista in Ortopedia e Traumatologia
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.4k visite dal 14/10/2018.
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