Edema osseo

Buonasera, scrivo in quanto da settembre 2017 ho dolore nella zona anteriore all'anca. Dopo una Rx, ecografia e Risonanza mi viene detto che la mia è una tendinite del retto femorale e vengo indirizzato a sottopormi a delle onde d'urto che ad oggi hanno dato scarso beneficio.
Oggi rileggendo la risonanza a distanza di un anno mi rendo conto della dicitura "edema osseo" e cercando online (un anno fa ortopedico disse che non era nulla di che) leggo invece che potrebbe essere anche una cosa piuttosto grave.

Di seguito riporto il referto della risonanza magnetica:

Quesito diagnostico: dolore all'anca destra.
Esame eseguito con acquisizioni multiplanari e multipesate basali, mirato alla sede di algia riferita dal paziente.
Presa visione di RX qui eseguita in data 23/10/2017.

Minimo versamento articolare coxo - femorale bilaterali, lievemente più evidente a destra dove si rileva live componente di versamento anche nella borsa dell'ileopsoas.
Non alterazioni di rilievo a carico delle articolazioni coxo - femorali, Con relativi capi articolari indenni da lesioni ossee focali O diffuso. Mi vuoi prima delle parti molli contigue al grande trocantere, bilateralmente.
A livello delle articolazioni sacroiliache si rileva tenue edema osseo interessante d'ambo i lati entrambi i versanti articolari rispettivamente quelle iliaco medio - posteriore e quello sacrale medio - distale.
Simmetrica la muscolatura del cingolo pelvico e delle cosce ma applicabilità di aspetto un poco ipertrofico del muscolo psoas destro rispetto al controlaterale. Non evidenti lesioni muscolo-tendinee delle strutture comprese nel campo di studio.
Nei limiti la sinfisi pubica.

Leggo che l'edema osseo, se non trattato in tempo (cosa si intende con in tempo? Io con un eventuale anno di ritardo sono fuori dal tempo massimo consentito?) può portare a danni tipo necrosi e quindi necessità di protesi.

Confesso di essere molto preoccupato.

Potreste darmi delucidazioni in merito?

Grazie in anticipo