Dolori al ginocchio dopo ricostruzione lca
Buongiorno. Mi sono operata 10 anni fa per la rottura del LCA e del menisco mediale. Sempre allo stesso ginocchio successivamente per pulizia(tolta la plica sinoviale) e per scarificazione tendinea tre anni fa. Purtroppo dopo tutto ciò ho ancora dolori: si riferiscono alla parte anteriore, intorno alla rotula e dietro. Non riesco a contrarre il muscolo, ho un deficit dell’estensione,faccio fatica a camminare,se tengo troppo piegato il ginocchio poi faccio fatica ad estenderlo. Mi sono rivolta ad un ortopedico (ne ho girati tanti e non so più da chi andare!) il quale mi ha consigliato delle infiltrazioni per la cartilagine dicendomi che ho una condropatia (per lui sempre avuta e dovuta al fatto che probabilmente il nuovo legamento è stato troppo teso). Se poi non dovesse passare un nuovo intervento di pulizia.
L’ultima risonanza,fatta nel 2005 dice: modesta degenerazione del residuo del corno posteriore del menisco mediale. Regolare l'aspetto del menisco laterale.
Esiti di intervento chirurgico di ricostruzione del legamento crociato anteriore. Il neolegamento si presenta sfumato e disomogeneo: esso peraltro, sul piano coronale sembra essere riconoscibile lungo tutta la sua estensione e pertanto verosimilmente integro. Regolare il legamento crociato posteriore. Integri i legamenti collaterali. Nei limiti le cartilagini articolari femore tibiali. Qualche disomogeneità strutturale delle cartilagini articolari femore patellari sul versante rotuleo interno. Non significative falde di liquido in cavità articolare.
Vorrei sapere cosa è meglio fare e perché, essendoci un infiammazione il ginocchio non si gonfia,o comunque poco. Faccio un’attività sportiva(arbitro di calcio) è meglio lasciare stare? Non vorrei arrivare ad una nuova operazione perché non sono convinta del risultato. Ringrazio, cordiali saluti
L’ultima risonanza,fatta nel 2005 dice: modesta degenerazione del residuo del corno posteriore del menisco mediale. Regolare l'aspetto del menisco laterale.
Esiti di intervento chirurgico di ricostruzione del legamento crociato anteriore. Il neolegamento si presenta sfumato e disomogeneo: esso peraltro, sul piano coronale sembra essere riconoscibile lungo tutta la sua estensione e pertanto verosimilmente integro. Regolare il legamento crociato posteriore. Integri i legamenti collaterali. Nei limiti le cartilagini articolari femore tibiali. Qualche disomogeneità strutturale delle cartilagini articolari femore patellari sul versante rotuleo interno. Non significative falde di liquido in cavità articolare.
Vorrei sapere cosa è meglio fare e perché, essendoci un infiammazione il ginocchio non si gonfia,o comunque poco. Faccio un’attività sportiva(arbitro di calcio) è meglio lasciare stare? Non vorrei arrivare ad una nuova operazione perché non sono convinta del risultato. Ringrazio, cordiali saluti
[#1]
Probabilmente i suoi disturbi sono in parte dovuti al fatto che ha un deficit di estensione e pertanto non cammina in modo corretto e inoltre causa un sovraccarico delle strutture anteriori del ginocchio (tendine rotuleo e cartilagine femoro-rotulea).
se esiste un ostacolo meccanico allora l'artroscopia sarebbe indicata per eseguire una pulizia e rimuovere l'ostacolo e nel frattempo eventualmente trattare la lesione meniscale che sembra esserci (al terzo posteriore)
se non ci fossero ostacoli meccanici allora il lavoro dovrebbe essere incentrato sul recupero, per quanto possibile dell'estensione con stretching per l'allungamento delle catene muscolari posteriori. sarà un lavoro lungo e difficoltoso perchè a distanza di 10 anni dall'intervento è difficile ipotizzare quanto sia possibile un recupero completo
cordialmente
Dr. Marco Moioli
se esiste un ostacolo meccanico allora l'artroscopia sarebbe indicata per eseguire una pulizia e rimuovere l'ostacolo e nel frattempo eventualmente trattare la lesione meniscale che sembra esserci (al terzo posteriore)
se non ci fossero ostacoli meccanici allora il lavoro dovrebbe essere incentrato sul recupero, per quanto possibile dell'estensione con stretching per l'allungamento delle catene muscolari posteriori. sarà un lavoro lungo e difficoltoso perchè a distanza di 10 anni dall'intervento è difficile ipotizzare quanto sia possibile un recupero completo
cordialmente
Dr. Marco Moioli
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta,molto gentile. è vero, cammino male, con il ginocchio piegato.stò già facendo ogni settimana dei massaggi e devo dire che un pò va meglio come estensione, però il dolore persiste.l'unica soluzione, da quello che ho capito, è una nuova artroscopia,allora? servono le infiltrazioni per la cartilagine?.la ringrazio,saluti katia
[#3]
se clinicamente dovesse essere confermata la sofferenza della cartilagine femoro-rotulea allora le infiltrazioni con acido ialuronico potrebbero dare dei benefici, ma secondo quello che lei mi ha raccontato mi concentrerei sul prima sul recupero dell'estensione.
la visita clinica dovrebbe anche cercare, con l'aiuto della RMN, di valutare l'eventuale presenza di un ostacolo meccanico. In questo caso si renderebbe necessaria una nuova artroscopia per rimuovere tale ostacolo
cordialmente
Dr. Marco Moioli
la visita clinica dovrebbe anche cercare, con l'aiuto della RMN, di valutare l'eventuale presenza di un ostacolo meccanico. In questo caso si renderebbe necessaria una nuova artroscopia per rimuovere tale ostacolo
cordialmente
Dr. Marco Moioli
[#4]
Utente
salve.sono andata da un altro ortopedico, il quale mi ha riscontrato ancora l'infiammazione del tendine rotuleo.mi ha consigliato(o meglio obbligato) una pulizia totale del tendine rotuleo e un artroscopia che a breve eseguirò.il deficit dell'estensione per lui è legato al tendine.mi ha parlato,se il risultato è negativo, di un trapianto da banca, avendo operato anche l'altro.può risolvere il problema questa operazione
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 19.6k visite dal 03/05/2006.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.