Il dolore che è soprattuto

Gentile Dottor,
La radiografia che ho effetuato mi ha dato come risultato atteggiamento scoliotico sinistro convesso a largo raggio del rachide dorsale, accentuata cifosi del tratto dorsale del rachide con deformazione di uno dei metameri del tratto medio,
spazio discali di ampiezza conservata, effettuare risonanza magnetica.
Gentilmente
vorrei sapere con piu esattezza questa diagnosi ed che cose un metramero,
Siccome devo partire ed non ho opportunità di poter far in tempo la risonanza magnetica ed avere un consulto con uno specialista vorrei sapere che posso fare nel fra tempo prima per poter alleviare il dolore che è soprattuto di notte di giorno non tanto e poi per non peggiorare le cose,
Grazie

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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66
Gentile signore,
ecco alcune delucidazioni.
- "La radiografia che ho effettuato mi ha dato come risultato atteggiamento scoliotico sinistro convesso a largo raggio del rachide dorsale," = curva del rachide corsale con convessità a sinistra.
->E' una diagnosi clinica e non dovrebbe essere utilizzata questa terminologia in un referto radiologico. Ma in Italia purtroppo c'è molta confusione in questo campo.
L'esame Rx è in grado di far vedere, infatti, solo una curva. Se sia un atteggiamento scoliotico o una scoliosi vera è solo la valutazione clinica durante una visita ortopedica che lo potrà definire.


-" accentuata cifosi del tratto dorsale del rachide" = il tratto dorsale del rachide visto di profilo è normalmente curvo con concavità in avanti(= cifosi fisiologica).
-> Se questa curva aumenta si parlerà, appunto di "accentuazione"

- "con deformazione di uno dei metameri del tratto medio," = per metamero (meta = tra/metà e mero = parte) si intende all'esame Rx il corpo vertebrale (sempre in termini radiologici, perchè in termini embriologici ed anatomici il discorso è completamente diverso; in zoologia, ognuno dei segmenti del corpo di un organismo metamerico.
In embriologia umana l'abbozzo dell'embrione ha tre foglietti, di cui quello intermedio è il Mesoderma. Il mesoderma è il terzo foglietto embrionale e dà origine a numerose strutture tra le quali il derma, i muscoli, l'apparato scheletrico e il parenchima degli organi. La differenziazione iniziale del mesoderma è parte integrante del processo di gastrulazione (= una delle fasi evolutive dell'embrione) che , ricordiamo, ha come scopo proprio la formazione di tutti e tre i foglietti. Esistono diversi tipi di mesoderma nell'embrione, in dipendenza principalmente della loro posizione relativa ai due assi.

Il mesoderma di interesse per rispondere alla domanda è il mesoderma laterale o parassiale, così denominato poiché si organizza simmetricamente ai lati del cordomesoderma, cioè dell'asse antero-posteriore. Questo mesoderma si suddivide in masse simmetriche, i mesomeri o somiti, e viene quindi definito METAMERICO. Con l'avanzare dello sviluppo i mesomeri si suddivideranno in una porzione mediale (lo sclerotomo) e una laterale (il dermamiotomo).

Lo sclerotomo darà origine alle vertebre mentre il dermamiotomo si suddividerà ancora in due parti, una a formare il derma e l'altra i muscoli assiali.

Da questa descrizione Lei potrà comprendere che per una sorta di terminologia traslata, anche se non esatta, capita che il radiologo descriva una parte della vertebra, cioè il corpo vertebrale, come metamero.

- "spazio discali di ampiezza conservata" significa che l'apparente spazio che intercorre nelle radiografie in proiezione di profilo, spazi in realtà pieni di quella struttura sofisticatissima che è il disco intervertebrale, mantenendo la loro altezza sono segno indiretto di una conservata morfologia del disco. Ma attenzione, ciò non significa che la struttura del disco, pur di altezza conservata, sia ancora integra.

Per il resto a distanza non posso certo darle nè una diagnosi, nè una indicazione. Posso solo consigliarLe, anche in assenza della RMN e in presenza di dolore ingravescente e/o di disturbi neurologici di recarsi comunque e con rapidità ad una visita ortopedica.

Cordialmente
Dr. Antonio Valassina

Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante