Gonartrosi
Gentili Dottori, vorrei porvi una domanda a riguardo la gonartrosi. Infatti a mio marito è stato diagnosticato questo problema e cartilagine consumata in seguito a fastidiosi dolori, ed effettuata una risonanza magnetica. L'ortopedico gli ha prescritto 4 infiltrazioni di acido iarulonico che non hanno dato risultati soddisfacenti. Ora il mio medico consiglia di rifare un altro ciclo con un altro tipo di farmaco (sempre di acido iarulonico) per tentare di evitare l'intervento almeno per il momento. La mia domanda è la seguente: Quanto tempo deve intercorrere tra un
ciclo e l'altro? E l'effetto di queste infilrazioni dura nel tempo? Grazie mille
ciclo e l'altro? E l'effetto di queste infilrazioni dura nel tempo? Grazie mille
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Gentile Signora,
l'acido ialuronico svolge esclusivamente una funzione lubrificante, ma non ha alcuna reale azione rigenerativa sulla cartilagine danneggiata.
La cartilagine, del resto, non ha autonomamente la capacità di auto-ripararsi.
Pertanto, l'unica soluzione concreta per riparare il danno cartilagineo, a mio parere, è quella di rigenerare il tessuto attraverso le cellule staminali ematiche (CD-34+) associate con i fattori di crescita delle piastrine (CGF), una metodica in media molto efficace, senza rischi, praticamente indolore, che richiede circa 30 minuti dal momento del prelievo di sangue dal braccio e l'infiltrazione. Oltre tutto, è estremamente economica, essendo il costo paragonabile (a volte inferiore) rispetto a una comune infiltrazione di acido ialuronico.
Noi la stiamo utilizzando in tutte le patologie artrosiche da oltre un anno (si tratta di una metodica nuovissima) per la notevole azione rigenerativa sulle cartilagini danneggiate, da cui, poi, si ottiene anche il miglioramento dei sintomi.
Deve però informarsi se nella sua zona c'è qualcuno che utilizza questa medodica innovativa (che non è il cosiddetto PRP, cioè il concentrato piastrinico).
Buona serata.
l'acido ialuronico svolge esclusivamente una funzione lubrificante, ma non ha alcuna reale azione rigenerativa sulla cartilagine danneggiata.
La cartilagine, del resto, non ha autonomamente la capacità di auto-ripararsi.
Pertanto, l'unica soluzione concreta per riparare il danno cartilagineo, a mio parere, è quella di rigenerare il tessuto attraverso le cellule staminali ematiche (CD-34+) associate con i fattori di crescita delle piastrine (CGF), una metodica in media molto efficace, senza rischi, praticamente indolore, che richiede circa 30 minuti dal momento del prelievo di sangue dal braccio e l'infiltrazione. Oltre tutto, è estremamente economica, essendo il costo paragonabile (a volte inferiore) rispetto a una comune infiltrazione di acido ialuronico.
Noi la stiamo utilizzando in tutte le patologie artrosiche da oltre un anno (si tratta di una metodica nuovissima) per la notevole azione rigenerativa sulle cartilagini danneggiate, da cui, poi, si ottiene anche il miglioramento dei sintomi.
Deve però informarsi se nella sua zona c'è qualcuno che utilizza questa medodica innovativa (che non è il cosiddetto PRP, cioè il concentrato piastrinico).
Buona serata.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 19/08/2018.
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