Dolore al metatarso
Buongiorno Sig.i Medici,
da circa un mese soffro di un dolore sotto la pianta del piede intorno all’alluce e al secondo dito del piede sinistro. Un mese fa mi si è appoggiato un sasso (ca 5 kg) su questa parte del piede. Il dolore fu intenso ma non tale da non farmi camminare. Me ne dimenticai ben presto. Sono partita per una vacanza ed ho cominciato ad indossare un sandalo basso con elastici che stringevano tutte le dita dei piedi e la caviglia. Sandalo nuovo e di ottima marca . Camminando ho cominciato a sentire questo dolore sordo alla pianta del piede.
Tornata in città su parere del medico curante ho fatto una rx che però non ha evidenziato fratture. Mi sono recata dall’ortopedico che ha posto diagnosi di Neuroma di Morton. La terapia che mi ha datto è stata per ora di sola ginnastica (che devo dire in parte ha funzionato). Mi ha prescritto anche un'ecografia. Questo il referto: "In corrispondenza della sede del dolore, nello spazio interdigitale dorsale tra I e II dito di sinistra, si osservano un’area di disomogeneità eco strutturale delle dimensioni massime di 4x4 mm non sicuramente riferibile a Neuroma di Morton, potendo avere significato infiammatorio post-traumatico. Non evidenza di alterazioni della regolare eco struttura dei tessuti molli perischeletrici nello spazio interdigitale plantare tra I e II dito. Non evidenza di alterazioni della regolare eco struttura dei tendini dei muscoli flessori ed estensori.” Sempre su sua prescrizione il 13 agosto mi sono sottoposta a RSM. L’ho ritirato oggi ma entrambi i medici sono in ferie. Questo il referto della RSM muscolo scheletrica : "Valgismo del I raggio; consensuali alterazioni degeneratrive articolari metatarso-falangee del I raggio con evidenza di focolaio flogistico subcondrale della testa metatarsale che si associa ad edema perilesionale.
In tale contesto si conferma il rilievo di una piccola alterazione a basso segnale nel primo spazio intermetatarsale di non univoca interpretazione potendo essere riferibile a ispessimento enteropatico tendineo associato a dislocazione mediale dei sesamoidi.
Diffusa sinovite metatarso-falangea.Alterazioni degenerative sub condrali si osservano anche in sede intertarsale (articolazione tarso-metatarsale del I raggio e intertarsale a livello del primo cuneiforme).Non si rilevano franche lesioni tendinee.Videat ortopedico.”
Vi sarei grata se nell’attesa mi poteste far comprendere meglio se questo referto rispecchia una situazione grave o meno. Sono termini molto più complessi di quelli evidenziati nella rx e nell’eco e quindi sono veramente preoccupata. Faccio presente che il dolore c’è solo quando cammino. Non sono affetta da osteoporosi (i valori sono ottimi).
Grazie per quanto potrete dirmi
un cordiale saluto
.
da circa un mese soffro di un dolore sotto la pianta del piede intorno all’alluce e al secondo dito del piede sinistro. Un mese fa mi si è appoggiato un sasso (ca 5 kg) su questa parte del piede. Il dolore fu intenso ma non tale da non farmi camminare. Me ne dimenticai ben presto. Sono partita per una vacanza ed ho cominciato ad indossare un sandalo basso con elastici che stringevano tutte le dita dei piedi e la caviglia. Sandalo nuovo e di ottima marca . Camminando ho cominciato a sentire questo dolore sordo alla pianta del piede.
Tornata in città su parere del medico curante ho fatto una rx che però non ha evidenziato fratture. Mi sono recata dall’ortopedico che ha posto diagnosi di Neuroma di Morton. La terapia che mi ha datto è stata per ora di sola ginnastica (che devo dire in parte ha funzionato). Mi ha prescritto anche un'ecografia. Questo il referto: "In corrispondenza della sede del dolore, nello spazio interdigitale dorsale tra I e II dito di sinistra, si osservano un’area di disomogeneità eco strutturale delle dimensioni massime di 4x4 mm non sicuramente riferibile a Neuroma di Morton, potendo avere significato infiammatorio post-traumatico. Non evidenza di alterazioni della regolare eco struttura dei tessuti molli perischeletrici nello spazio interdigitale plantare tra I e II dito. Non evidenza di alterazioni della regolare eco struttura dei tendini dei muscoli flessori ed estensori.” Sempre su sua prescrizione il 13 agosto mi sono sottoposta a RSM. L’ho ritirato oggi ma entrambi i medici sono in ferie. Questo il referto della RSM muscolo scheletrica : "Valgismo del I raggio; consensuali alterazioni degeneratrive articolari metatarso-falangee del I raggio con evidenza di focolaio flogistico subcondrale della testa metatarsale che si associa ad edema perilesionale.
In tale contesto si conferma il rilievo di una piccola alterazione a basso segnale nel primo spazio intermetatarsale di non univoca interpretazione potendo essere riferibile a ispessimento enteropatico tendineo associato a dislocazione mediale dei sesamoidi.
Diffusa sinovite metatarso-falangea.Alterazioni degenerative sub condrali si osservano anche in sede intertarsale (articolazione tarso-metatarsale del I raggio e intertarsale a livello del primo cuneiforme).Non si rilevano franche lesioni tendinee.Videat ortopedico.”
Vi sarei grata se nell’attesa mi poteste far comprendere meglio se questo referto rispecchia una situazione grave o meno. Sono termini molto più complessi di quelli evidenziati nella rx e nell’eco e quindi sono veramente preoccupata. Faccio presente che il dolore c’è solo quando cammino. Non sono affetta da osteoporosi (i valori sono ottimi).
Grazie per quanto potrete dirmi
un cordiale saluto
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[#1]
Buongiorno. Dalla clinica e dagli esami radiografici, il suo problema dipende dall'alluce valgo che causa tutti questi problemi. Per questo deve portare sempre scarpe comode a base larga, potrebbe usare anche un plantare con scarico metatarsale per mettere a riposo le teste metatarsali infiammati. Saluti
Dr. Ibrahim Akkawi
Specialista in Ortopedia e Traumatologia
[#2]
Utente
Grazie dr.Akkawi per il celere consulto.
Per mancanza di spazio non avevo aggiunto che il dolore migliora molto con l'applicazione di ghiaccio (almeno 5 volte al giorno) e con quella ginnastica prescrittami dall'ortopedico prima delle sue ferie (si tratta di due grossi elastici tesi fra i due piedi).
Per il plantare attenderò il ritorno del curante e anche la riapertura dei laboratori di ortopedia.
Grazie ancora e buon fine settimana
Per mancanza di spazio non avevo aggiunto che il dolore migliora molto con l'applicazione di ghiaccio (almeno 5 volte al giorno) e con quella ginnastica prescrittami dall'ortopedico prima delle sue ferie (si tratta di due grossi elastici tesi fra i due piedi).
Per il plantare attenderò il ritorno del curante e anche la riapertura dei laboratori di ortopedia.
Grazie ancora e buon fine settimana
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.1k visite dal 17/08/2018.
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