Spalla dolente
Gentili medici,
faccio da sempre attività sportiva con i pesi, e a metà maggio, durante delle flessioni per i pettorali per terra, ho sentito un forte indolenzimento della spalla, parte anteriore destra.
Credevo la storia finisse lì, invece il dolore è rimasto e dopo non sono riuscita ad allenarmi con la parte superiore. Ho affrontato il tutto con una settimana di riposo completo e del Bentelan, oltre che con il Voltaren gel, ma mi bastava riallenarmi perché si riscatenasse il dolore.
Ora, quando avevo 13 anni mi fu diagnosticata una cisti giovanile che mi fece rompere l'omero destro per 3 volte. Ma all'epoca mi dissero che sarebbe rientrata.
Nel 2014, per un movimento falso sempre in palestra, sentii un forte dolore sempre nello stesso punto: all'epoca fu fortissimo, addirittura non riuscivo nemmeno ad aprire le porte, e feci risonanza magnetica: cuffia dei rotatori integra, ma con evidenza di una cisti ancora molto evidente.
L'ortopedico, tuttavia, disse che la cisti non c'entrava nulla, parlò di borsite e me la fece affrontare con un mese di riposo assoluto ed onde tens,
In effetti tutto rientrò nel giro di un paio di mesi.
Stavolta il dolore è stato simile, ma con un'intensità molto inferiore che mi ha fatto credere che potesse passare con un po' di riposo. Dopo aver visto che non migliorava col riposo assoluto di una settimana, ho cominciato a riallenare solo la parte inferiore, ma ovviamente quando prendevo il bilanciere per gli squat o gli affondi comunque sollecitavo la spalla: il risultato, dolori soprattutto il giorno dopo l'allenamento, ma comunque riuscivo sempre a pettinarmi e a muovere il braccio. Se però riprendevo i pesi per spalle e pettorali, la spalla risultava fortemente indebolita. Durante il weekend in cui non mi allenavo invece il dolore quasi scompariva. Avevo delle fitte invece nei giorni di cattivo tempo.
Siamo arrivati a metà luglio, mi fermo totalmente con gli allenamenti per un intervento. Prendo Toradol e Coefferalgan per una settimana e sarò costretta al riposo assoluto per 2 mesi. Dopo una settimana va meglio... ma... diciamo che quando alzo il braccio sento comunque una leggerissimo fastidio nella spalla: per la serie, 'sto tranquilla solo perché non mi sforzi'.
Il 12 agosto devo rifare risonanza magnetica. In attesa... cosa potrebbe essere un dolore che dopo 2 mesi e mezzo non scoppia mai forte ma nemmeno passa? E' vero che il riposo assoluto è da una settimana, però comincio un po' a preoccuparmi, perché vorrei tornare ad allenarmi per bene.
Grazie mille!
faccio da sempre attività sportiva con i pesi, e a metà maggio, durante delle flessioni per i pettorali per terra, ho sentito un forte indolenzimento della spalla, parte anteriore destra.
Credevo la storia finisse lì, invece il dolore è rimasto e dopo non sono riuscita ad allenarmi con la parte superiore. Ho affrontato il tutto con una settimana di riposo completo e del Bentelan, oltre che con il Voltaren gel, ma mi bastava riallenarmi perché si riscatenasse il dolore.
Ora, quando avevo 13 anni mi fu diagnosticata una cisti giovanile che mi fece rompere l'omero destro per 3 volte. Ma all'epoca mi dissero che sarebbe rientrata.
Nel 2014, per un movimento falso sempre in palestra, sentii un forte dolore sempre nello stesso punto: all'epoca fu fortissimo, addirittura non riuscivo nemmeno ad aprire le porte, e feci risonanza magnetica: cuffia dei rotatori integra, ma con evidenza di una cisti ancora molto evidente.
L'ortopedico, tuttavia, disse che la cisti non c'entrava nulla, parlò di borsite e me la fece affrontare con un mese di riposo assoluto ed onde tens,
In effetti tutto rientrò nel giro di un paio di mesi.
Stavolta il dolore è stato simile, ma con un'intensità molto inferiore che mi ha fatto credere che potesse passare con un po' di riposo. Dopo aver visto che non migliorava col riposo assoluto di una settimana, ho cominciato a riallenare solo la parte inferiore, ma ovviamente quando prendevo il bilanciere per gli squat o gli affondi comunque sollecitavo la spalla: il risultato, dolori soprattutto il giorno dopo l'allenamento, ma comunque riuscivo sempre a pettinarmi e a muovere il braccio. Se però riprendevo i pesi per spalle e pettorali, la spalla risultava fortemente indebolita. Durante il weekend in cui non mi allenavo invece il dolore quasi scompariva. Avevo delle fitte invece nei giorni di cattivo tempo.
Siamo arrivati a metà luglio, mi fermo totalmente con gli allenamenti per un intervento. Prendo Toradol e Coefferalgan per una settimana e sarò costretta al riposo assoluto per 2 mesi. Dopo una settimana va meglio... ma... diciamo che quando alzo il braccio sento comunque una leggerissimo fastidio nella spalla: per la serie, 'sto tranquilla solo perché non mi sforzi'.
Il 12 agosto devo rifare risonanza magnetica. In attesa... cosa potrebbe essere un dolore che dopo 2 mesi e mezzo non scoppia mai forte ma nemmeno passa? E' vero che il riposo assoluto è da una settimana, però comincio un po' a preoccuparmi, perché vorrei tornare ad allenarmi per bene.
Grazie mille!
[#1]
Buongiorno. Potrebbe essere l'infiammazione del capo lungo del bicipite che passa proprio anteriormente alla spalla da sovraccarico. Deve sospendere l'attività fisica e non sforzare la spalla fino alla scomparsa totale dei sintomi e successivamente fare la ginnastica specifica per rinforzare i muscoli della spalla (cuffia e deltoie) e della scapola. Saluti
Dr. Ibrahim Akkawi
Specialista in Ortopedia e Traumatologia
[#2]
Utente
La ringrazio dott. Akkawi. Nel frattempo ho fatto la risonanza magnetica ed è risultato un quadro di leggerissima artrosi, con note tendinosiche e conflitto subacromiale. Nessuna lesione.
Ho fatto visita dall'ortopedico che mi ha detto che si tratta di una spalla sofferente che ha subito un trauma, ma a fronte dei tendini tutti a posto ha sconsigliato per ora infiltrazioni di cortisone o altro.
Mi ha prescritto 10 sedute di fisioterapia (esercizi di decoaptazione, per le dinamiche scapolotoraciche, di centraggio scapolomerale, per gli attivatori della respirazione e propriocettivi del tronco) e 10 di tecarterapia.
Commento finale: trattasi di sindrome da conflitto riacutizzata dopo sovraccarico funzionale solo in parte regredita.
Punto di domanda: gli esercizi fanno anche regredire il dolore? In che modo? Perché ad ottobre vorrei tornare a fare normalmente sport ma, in certe posizioni (braccio in alto con carico o braccio dietro i lombari) mi fa ancora male.
Grazie ancora!
Ho fatto visita dall'ortopedico che mi ha detto che si tratta di una spalla sofferente che ha subito un trauma, ma a fronte dei tendini tutti a posto ha sconsigliato per ora infiltrazioni di cortisone o altro.
Mi ha prescritto 10 sedute di fisioterapia (esercizi di decoaptazione, per le dinamiche scapolotoraciche, di centraggio scapolomerale, per gli attivatori della respirazione e propriocettivi del tronco) e 10 di tecarterapia.
Commento finale: trattasi di sindrome da conflitto riacutizzata dopo sovraccarico funzionale solo in parte regredita.
Punto di domanda: gli esercizi fanno anche regredire il dolore? In che modo? Perché ad ottobre vorrei tornare a fare normalmente sport ma, in certe posizioni (braccio in alto con carico o braccio dietro i lombari) mi fa ancora male.
Grazie ancora!
[#4]
Utente
Grazie dottor Akkawi,
solo non capisco come il dolore attuale possa scomparire. Detto chiaramente, io voglio tornare ad allenarmi come prima con i pesi, e ho il terrore che questo non sia più possibile. Non ho problemi tanto nel sollevare il braccio sulla testa, quanto nel sollevarlo in avanti e nel fare i pettorali.
solo non capisco come il dolore attuale possa scomparire. Detto chiaramente, io voglio tornare ad allenarmi come prima con i pesi, e ho il terrore che questo non sia più possibile. Non ho problemi tanto nel sollevare il braccio sulla testa, quanto nel sollevarlo in avanti e nel fare i pettorali.
[#7]
Utente
Buongiorno, a distanza di 23 giorni dal messaggio, in condizioni di assoluto riposo e con l'ausilio dell'enanthyum, il dolore è controllabile ma non passato: se dovessi tornare ad allenarmi lo avrei comunque.
A fronte di tale lentezza, mi chiedo se la Tecar può davvero essere utile e, se dopo 10 non dovessi ottenere risultati, potrebbero tornare utili delle infiltrazioni di cortisone?
A fronte di tale lentezza, mi chiedo se la Tecar può davvero essere utile e, se dopo 10 non dovessi ottenere risultati, potrebbero tornare utili delle infiltrazioni di cortisone?
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 1.2k visite dal 30/07/2018.
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