Una nuova visita ortopedica,qualche farmaco
salve, mi chiamo luca ho 32 anni. da circa 4 anni pratico un pò di ciclimismo a livello amatoriale. 4 anni fà, più o meno nel periodo fine febbraio, convinto da un amico ho comprato una bicicletta da corsa per fare delle uscite la domenica. Dopo circa un mese di attività ho cominciato ad avere problemi al ginocchio dx, dopo 10-12 km di pedalare iniziava un fastidio alla parte interna vicino alla rotula, non un vero e proprio dolore ma semplicemente un fastidio che non mi permetteva di pedalare tranquillamente. ho preseguito così per circa 1 mese restando fermo da una domenica all'altra e riprovando a uscire in bici. vedendo che il problema continuava ho prenotato una visita ortopedica in una struttura pubblica che avrei svolto a giugno. nel frattempo sono rimasto completamente a riposo per ca. 3 settimane mettendo sul ginocchio di mia iniziativa gel antinfiammatorio. dopo questo periodo con l'arrivo della bella stagione su consiglio di qualche amico ho provato ad alzare leggermente la sella dellla bici e ho riprovato ad uscire e a pedalare con esiti buoni, il problema sembrava risolto! quindi ho fatto la visita ortopedica, che avevo prenotato più di 2 mesi prima, senza la presenza del problema. Descrivendogli ugualmente il tipo di fastidio, l'ortopedico mi aveva diagnosticato una condropatia rotulea e mi aveva prescritto fans e riposo e se il problema si fosse ripresentato una probabile piccola operazione. tutto questo nel 2006.
ho ripreso a uscire con regolarità fino al periodo settembre-inizio ottobre senza problemi. la stagione 2007 si è ripetuta più o meno nello stesso modo: ho iniziato verso marzo, ripresentandosi lo stesso problema sono rimasto di nuovo a riposo per 20 gg. ho ripreso e il problema era sparito. la stagione è proseguita sino a fine ottobre con buoni risultati, circa 5000 km
nel gennaio 2008 ho acquistato una nuova bicicletta, dopo circa 1 mese mi si è ripresentato lo stesso problema. Con la scusa che avevo forse forzato troppo presto e provando ad alzare leggermente la sella della bici, dopo altre 3 settimane di stop ho riprovato ad uscire con ottimi risultati: il fastidio scomparso e stagione quasi senza pause conclusasi a fine novembre-primi di dicembre con grandi soddisfazioni per me con poco meno 8000 km.
soddisfatto dello stato di forma raggiunto ero deciso a proseguire per tenere uno stato di forma ottimale per l'inizio del nuovo anno e dell'imminente tesseramento ad una società sportiva ho continuato forse chidendo troppo al mio fisico e voilà il problema è ricomparso: non posso fare più di 10-15 km anche a distanza di 10 gg che il fastidio al ginocchio non mi permette di pedalare, devo rientrare sconsolato, piano piano a casa.
In conclusione volevo chiedere se poteva influire sul problema il clima freddo-umido del veneto visto che coincidenza il fastidio mi si presenta sempre nel periodo gennaio febbraio e invece nel periodo caldo il problema scompare e poi se mi potevate consigliare, prima di prenotare una nuova visita ortopedica,qualche farmaco per rinforzare rigenerare la carilagine come letto da altre domande.
Vi chiedo scusa per la lunghezza della domanda ma serviva una buona esposizione del problema e vi ringrazio anticipatamente dellae risposta.
ho ripreso a uscire con regolarità fino al periodo settembre-inizio ottobre senza problemi. la stagione 2007 si è ripetuta più o meno nello stesso modo: ho iniziato verso marzo, ripresentandosi lo stesso problema sono rimasto di nuovo a riposo per 20 gg. ho ripreso e il problema era sparito. la stagione è proseguita sino a fine ottobre con buoni risultati, circa 5000 km
nel gennaio 2008 ho acquistato una nuova bicicletta, dopo circa 1 mese mi si è ripresentato lo stesso problema. Con la scusa che avevo forse forzato troppo presto e provando ad alzare leggermente la sella della bici, dopo altre 3 settimane di stop ho riprovato ad uscire con ottimi risultati: il fastidio scomparso e stagione quasi senza pause conclusasi a fine novembre-primi di dicembre con grandi soddisfazioni per me con poco meno 8000 km.
soddisfatto dello stato di forma raggiunto ero deciso a proseguire per tenere uno stato di forma ottimale per l'inizio del nuovo anno e dell'imminente tesseramento ad una società sportiva ho continuato forse chidendo troppo al mio fisico e voilà il problema è ricomparso: non posso fare più di 10-15 km anche a distanza di 10 gg che il fastidio al ginocchio non mi permette di pedalare, devo rientrare sconsolato, piano piano a casa.
In conclusione volevo chiedere se poteva influire sul problema il clima freddo-umido del veneto visto che coincidenza il fastidio mi si presenta sempre nel periodo gennaio febbraio e invece nel periodo caldo il problema scompare e poi se mi potevate consigliare, prima di prenotare una nuova visita ortopedica,qualche farmaco per rinforzare rigenerare la carilagine come letto da altre domande.
Vi chiedo scusa per la lunghezza della domanda ma serviva una buona esposizione del problema e vi ringrazio anticipatamente dellae risposta.
[#1]
Sono gradite domande piu' brevi e sintetiche.
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In ogni caso posso dirle quante segue.
La storia che lei pone alla nostra attenzione e' compatibile con la diagnosi fatta dal collega di "condropatia femoro-rotuela".
Bene ha fatto il suo amico a consigliarle di alzare la sella. In linea generale posso dirle che quando il pedale si trova al punto morto inferiore (il punto piu' basso della pedalata9 il ginocchio deve avere una flessione di 5° o max 10°!
Venendo alla sua domanda le dico che il clima puo' influire pur se in misura non preponderante.
Personalmente non credo nella efficacia di una farmaco per rigenerare la cartilagine in un caso come il suo.
Cordiali saluti.
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In ogni caso posso dirle quante segue.
La storia che lei pone alla nostra attenzione e' compatibile con la diagnosi fatta dal collega di "condropatia femoro-rotuela".
Bene ha fatto il suo amico a consigliarle di alzare la sella. In linea generale posso dirle che quando il pedale si trova al punto morto inferiore (il punto piu' basso della pedalata9 il ginocchio deve avere una flessione di 5° o max 10°!
Venendo alla sua domanda le dico che il clima puo' influire pur se in misura non preponderante.
Personalmente non credo nella efficacia di una farmaco per rigenerare la cartilagine in un caso come il suo.
Cordiali saluti.
Dr. Roberto LEO
[#3]
Se la diagnosi definitiva fosse di Condropatia rotulea in assenza di un difetto di allineamento dell'apparato estensore puo 'essere consigliabile:
- alzare la sella come gia' illustrato
- ginnastica isometrica muscolatura anteriore e posteriore della coscia per 10 - 15 minuti al giorno
- stretching abbondante della muscolatura anteriore e posteriore della coscia e della gamba e degli adduttori.
- 1 seduta alla settimana in acqua (nuoto con tavoletta natatoria, nuoto a stile libero, ginnastica in acqua),
- eseguire periodicamente terapie anti infiammatorie quali laser e tecar terapia quando il ginocchio fosse molto infiammato.
Purtroppo pero' devo dirle che non ci sono rimedi risolutori per un problema di tale tipo.
Saluti
- alzare la sella come gia' illustrato
- ginnastica isometrica muscolatura anteriore e posteriore della coscia per 10 - 15 minuti al giorno
- stretching abbondante della muscolatura anteriore e posteriore della coscia e della gamba e degli adduttori.
- 1 seduta alla settimana in acqua (nuoto con tavoletta natatoria, nuoto a stile libero, ginnastica in acqua),
- eseguire periodicamente terapie anti infiammatorie quali laser e tecar terapia quando il ginocchio fosse molto infiammato.
Purtroppo pero' devo dirle che non ci sono rimedi risolutori per un problema di tale tipo.
Saluti
[#4]
Utente
ho fatto una visita dall'ortopedico 2 gg fa il quale mi ha confermato la diagnosi di condropatia rotulea e mi ha consigliato di eseguire una Risonanza magnetica al ginocchio, dall'esito di questa vedra' il da farsi, o una operazione di pulizia della cartilagine in artoscopia o delle infiltrazioni di acido ialuronico. nell'attesa mi ha prescritto un farmaco: AMEDIAL BF.
volevo sapere nuovamente il vostro parere in merito.
grazie di nuovo e complimenti per il sito!
volevo sapere nuovamente il vostro parere in merito.
grazie di nuovo e complimenti per il sito!
[#5]
A questo punto e' essenziale una visita clinica per un parere sulla terapia proposta dal collega che ha avuto il beneficio di visitare il suo ginocchio.
In linea di massima son abbastanza contrario agli interventi di "pulizia" del ginocchio.
Si tratta di una terminologia fuorviante e generica, che mal si presta alle possibilita' crescenti che la moderna terapia delle lesioni cartilaginee offre.
L'acido jaluronico pou' essere un aiuto valido.
Saluti
In linea di massima son abbastanza contrario agli interventi di "pulizia" del ginocchio.
Si tratta di una terminologia fuorviante e generica, che mal si presta alle possibilita' crescenti che la moderna terapia delle lesioni cartilaginee offre.
L'acido jaluronico pou' essere un aiuto valido.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.1k visite dal 18/01/2009.
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