Vorrei sapere se ci sono alternative all'intervento

buon giorno, da una RMN è risultato:discreta falda di versamento a livello della borsa sottoscapolare e a circondare il capo lungo del bicipite a livello dell'omonima doccia.M.sovraspinato dicretamente retratto e ipotrofico con interruzione completa del tendine;si associa modesta componente fluida anche in sede subacromion-deltoidea.Acromion lievemente ricurvo,ma con ipertrofia dell'articolazione acromion-claveare,condizionante impingement.Regolare trofismo dei restanti ventri muscolari della cuffia senza evidenza di interruzioni/alterazioni dell'intensità dei segnali a livello dei tendini.
Vorrei sapere se ci sono alternative all'intervento, e cosa succede non operando. Grazie
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Dr. Antonio Mattei Ortopedico, Geriatra 944 50
Gentile Utente
Vista la lesione diagnosticata con RM e vista la sua età direi che l'intervento chirurgico è fortemente consigliato.
Naturalmente fondamentale è l'esame clinico che deve valutare la funzionalità residua della cuffia.
In caso di non intervento questa valutazione può darle una idea prognostica.
In genre una cuffia non operata e con lesione importante porta gradualmente ad una artrosi della spalla con limitazioni progressive della funzionalità.
Cordiali saluti

Antonio Mattei

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Utente
Utente
grazie per la risposta, la RMN riguarda mio marito, nato nel 1958, le indicazioni sono comunque chirurgiche? Ci sono situazioni in cui non si opera? Si possono in qualche modo allungare i tempi prima di riscontrare limitazione funzionale? (ginnastica, terapia medica, ecc.) o è meglio intervenire subito per evitare maggiori problemi dopo? Grazie.
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Dr. Antonio Mattei Ortopedico, Geriatra 944 50
In linea di massima sarebbe meglio operare in tempi brevi.
Se ci sono difficoltà organizzative nel frattempo andrebbe praticata una ginnastica di rinforzo ddei muscoli antagonisti del deltoide e della cuffia dei rotatori.
Il tutto però ripeto deve essere confortato da una adeguata visita specialistica ortopedica.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Buona sera, stamani siamo stati da un ortopedico, che ci ha detto che è possibile una riparazione, anche se solo parziale, in artroscopia.
La mia domanda è questa: la tecnica artroscopica,in generale, pur essendo meno invasiva rispetto alla chirurgia tradizionale,può dare risultati meno precisi o in qualche modo meno efficaci a fronte di un intervento a cielo aperto?
Grazie mille.
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Dr. Antonio Mattei Ortopedico, Geriatra 944 50
La tecnica artroscopica se praticata da persona esperta in genere da risultati paragonabili e a volte migliori della tecnica a cielo aperto.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Grazie di nuovo.
Siamo stati da un altro ortopedico, per avere un altro parere, e quest'ultimo era un pò perplesso: essendoci stati alcuni episodi pregressi (non recenti, diciamo negli anni 80) di lussazione della medesima spalla, e anche una frattura dello stesso braccio, secondo il medico sussiste una forte instabilità della spalla.
Per questi motivi, e per la già discreta retrazione dei lembi del tendine, visibili attraverso il CD ROM, l'ortopedico propende per un intervento a cielo aperto.
Entrambi i medici e le strutture interpellate sono validi.
Qual'e il suo orientamento in merito? Davvero l'instabilità della spalla può essere tale da sconsigliare, anche se non precludere, l'artroscopia?
Grazie mille.
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Dr. Antonio Mattei Ortopedico, Geriatra 944 50
L'intervento per instabilità di spalla si può eseguire in artroscopia.
Naturalmente esistono vari quadri di instabilità e quindi per ognuno c'è una indicazione terapeutica.
Se il collega ha deciso per un intervento a cielo aperto probabilmente deve eseguire un intervento tipo latarjet.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Buongiorno, dopo aver deciso per l'intervento a "cielo aperto", ho bisogno di ulteriori informazioni. Alcuni conoscenti mi hanno detto che per qualche settimana non mi sarà possibile dormire sdraiato perché sentirò molto dolore. Volevo capire se esso è provocato dalla posizione sdraiata, dal peso o da che altro, e se sia consigliabile dormire con un cuneo sotto il cuscino, e di quanti gradi dovrebbe essere il cuneo stesso per poter riposare decentemente.
Un altro quesito: poiché ho anche difficoltà motorie, pensavo di installare dei maniglioni in prossimità del wc. A che altezza (ovviamente non in centimentri, bensì in rapporto al corpo umano) dovrebbe essere installato, per essere efficace sufficientemente e contemporaneamente non provocare scompensi all'altra spalla? In pratica, dovrei installarlo a livello del gomito, dell'anca, ecc... da seduto o da in piedi?
Grazie nuovamente.
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Dr. Antonio Mattei Ortopedico, Geriatra 944 50
La posizione a letto non deve essere necessariamente semiseduta.
In base alla risposta al dolore troverà la posizione giusta.
Certo non è possibile dormire sul fianco operato.
Per quanto riguarda i maniglioni non saprei cosa dirle sono dettagli tecnici che non sono di mia competenza.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Buon giorno, mio marito è stato operato il 25.3 con chirurgia aperta (intervento tipo Latar Jet); aprendo, oltre il sovraspinato completamente leso, hanno trovato anche il capolungo del bicipite rovinato e hanno sistemato anche quello, oltre ad aver effettuato acromionplastica e ad aver pulito tutto...
Adesso ha una "imbragatura" per tenere fermo il braccio da tenere 28 gg. La rimozione punti è il 7.4, la riabilitazione avrà inizio dal 26.04. Nel caso di spalle particolarmente "brutte", il recupero può comunque essere buono relativamente alle attività ordinarie, se la fisioterapia è eseguita costantemente e correttamente? Grazie mille.
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Dr. Antonio Mattei Ortopedico, Geriatra 944 50
L'intervento che Lei dice di aver subito non ha come indicazione la rottura della cuffia dei rotatori.
Probabilmente quindi è stata effettuata una riparazione della cuffia a cielo aperto.
In questo caso il recupero è un pò più lento della chirurgia artroscopica ma funzionalmente i risultati sono più o meno sovrapponibili.
In genere i lrecupero è pressochè totale.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
grazie per la risposta. In questi giorni accusa dolore al polso del braccio operato, può essere una cosa normale? siamo un pò preoccupati....
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Dr. Antonio Mattei Ortopedico, Geriatra 944 50
Direi che sono sintomi compatibili conl'intervento effettuato.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
buona sera, scrivo ancora per questo motivo: innanzitutto credo vi faccia sapere che mio marito, dopo quasi tre mesi di fisioterapia, ha recuperato completamente l'articolarità della spalla operata. E' ancora carente dal punto di vista della forza muscolare, ma è andato tutto bene. E' comparso però nell'ultimo mese un "brufolo" sulla cicatrice, che poi scoppia e guarisce. Poichè questo episodio si è verificato già due volte, all'ultimo controllo è stato ipotizzato che sia un punto rimasto all'interno (in superficie non si vede nulla) che non si è riassorbito. Vorrei sapere se dopo la medicazione prescritta (Betadine alternata a pomata antibiotica con cortisone) può guarire definitivamente o se bisogna prendere in considerazione un'eventuale incisione per toglierlo in anestesia locale. Inoltre, la situazione può peggiorare? Grazie mille.