Lesione lcp
Salve sono un ragazzo di 22 anni(altezza 189cm 95Kg)giocatore a livello dilettantistico;circa un mese e mezzo fa ho subito un brutto colpo con ginocchio sinistro(il piede con cui calcio) flesso a terra,cadendo sul mio peso,procurandomi danni al Lcp in modo isolato così come avviene negli incidenti con "la botta da cruscotto"..dopo aver effettuato la Tac mi hanno consigliato soprattutto di effettuare una Rmn il cui risultato cita:
1)Versamento Articolare
2)Lesione quantomeno parziale del Lcp,che al terzo medio ed,in minor misura,inferiore risulta disomogeneo,lievemente slargato e diffusamente iperinteso in relazione allo spandimento siero-ematico intralegamentoso
3)Nella norma il Lca ed i legamenti collaterali
4)Non si rilevano significative alterazioni di seganle e carico di entrambi i menischi
5)Regolare il tendine rotuleo e della congruenza femoro rotulea
Dalla visita clinica emerge ovviamente tale lesione con la presenza di un cassetto posteriore senza segni clinici di instabilità del p.a.p.e.
Ora il punto sta nel fatto che 23 degli ortopedici consultati mi hanno consigliato di non operarmi poiche la lesione è isolata e che con 23 mesi di riabilitazione,principalmente mirata al potenziamento del quadricipite, potere ritornare a giocare a livello sempre dilettantistico,strada che vorrei intraprendere!!Mentre dall'utlimo ortopedico mi è stato consigliato di potermi operare poichè il danno c'è avvertendomi di poter soffrire in tarda età di problemi di artrosi...facendomi pero' un discorso in cui la casistica dei risultati non è soddisfacente poichè l' efficienza della ricostruzione del lcp non è pienamente garantita.Da premettere che nella vita di tutti i giorni non noto tanto questo deficit,infatti son in grado di correre e di fare qualsiasi movimento,gli unici fastidi che sembrano diminuire li trovo nel calciare e nell' inginocchiarmi del tutto.Vorrei un vostro parere professionale sulla mia situazione.Grazie
1)Versamento Articolare
2)Lesione quantomeno parziale del Lcp,che al terzo medio ed,in minor misura,inferiore risulta disomogeneo,lievemente slargato e diffusamente iperinteso in relazione allo spandimento siero-ematico intralegamentoso
3)Nella norma il Lca ed i legamenti collaterali
4)Non si rilevano significative alterazioni di seganle e carico di entrambi i menischi
5)Regolare il tendine rotuleo e della congruenza femoro rotulea
Dalla visita clinica emerge ovviamente tale lesione con la presenza di un cassetto posteriore senza segni clinici di instabilità del p.a.p.e.
Ora il punto sta nel fatto che 23 degli ortopedici consultati mi hanno consigliato di non operarmi poiche la lesione è isolata e che con 23 mesi di riabilitazione,principalmente mirata al potenziamento del quadricipite, potere ritornare a giocare a livello sempre dilettantistico,strada che vorrei intraprendere!!Mentre dall'utlimo ortopedico mi è stato consigliato di potermi operare poichè il danno c'è avvertendomi di poter soffrire in tarda età di problemi di artrosi...facendomi pero' un discorso in cui la casistica dei risultati non è soddisfacente poichè l' efficienza della ricostruzione del lcp non è pienamente garantita.Da premettere che nella vita di tutti i giorni non noto tanto questo deficit,infatti son in grado di correre e di fare qualsiasi movimento,gli unici fastidi che sembrano diminuire li trovo nel calciare e nell' inginocchiarmi del tutto.Vorrei un vostro parere professionale sulla mia situazione.Grazie
[#1]
Mi perdoni ma lei ha veramente consultato 23 ortopedici sinora o si tratta di un errore di battitura?
In ogni caso, fermo restando che un parere definitivo in un caso cosi' delicato puo' scaturire solo dopo una visita clinica in cui valutare diretatmente e con mano esperta il grado di instabilita'posteriore del ginocchio, le posso dire che, per il momento , sulla base dei sintomi clinici da lei esposti farei solo un percorso riabilitativo finalizzato al rinforzo della muscolatura anteriore e posteriroe della coscia e della gamba.
Prima della ripresa sportiva dedicherei tempo anche ad un adeguato allenamento propriocettivo.
Cordiali saluti
In ogni caso, fermo restando che un parere definitivo in un caso cosi' delicato puo' scaturire solo dopo una visita clinica in cui valutare diretatmente e con mano esperta il grado di instabilita'posteriore del ginocchio, le posso dire che, per il momento , sulla base dei sintomi clinici da lei esposti farei solo un percorso riabilitativo finalizzato al rinforzo della muscolatura anteriore e posteriroe della coscia e della gamba.
Prima della ripresa sportiva dedicherei tempo anche ad un adeguato allenamento propriocettivo.
Cordiali saluti
Dr. Roberto LEO
[#2]
Utente
Mi perdoni l'errore di battittura,forse il pulsante barra non viene registrato dal terminale....intendevo "2 su 3 ortopedici consultati" e "2 o 3 mesi di riabilitazione".Vorrei chiederle ma per il rinforzo della coscia e della gamba è bene farlo in palestra con carichi seppure modesti o tramite elettrostimolatori in modo tale da non sottoporre a sforzi il ginocchio?Avendo saputo che il discorso sul crociato posteriore è molto delicato e che per la maggior parte delle lesioni si adotta una via conservativa,se invece il lcp fosse totalemte lesionato,per un ritorno allo sport,l'operazione era d'obbligo o si poteva anche farne a meno lo stesso?Grazie mille per la sua disponibilità.
[#3]
farei i l rinforzo prevalentemente in palestra
Limiterei l'uso degli eletrostimolatori a programmi di defatigamento.
per il ritorno allo sport avendo una lesione parziale o completa del LCP e' essensiale determinare il grado di instabilita' clinica attraverso una visita. Oltre alla misura diretta delle suddetta instabilita' sara' importante ascoltare i sintomi riferiti dal paziente, qualora ve ne fossero e capire se essi siano ricondicibili ad una carenza meccanica del ginocchio causata dalla rottura di un legamento come il crociato posteriore.
Cordiali saluti.
Limiterei l'uso degli eletrostimolatori a programmi di defatigamento.
per il ritorno allo sport avendo una lesione parziale o completa del LCP e' essensiale determinare il grado di instabilita' clinica attraverso una visita. Oltre alla misura diretta delle suddetta instabilita' sara' importante ascoltare i sintomi riferiti dal paziente, qualora ve ne fossero e capire se essi siano ricondicibili ad una carenza meccanica del ginocchio causata dalla rottura di un legamento come il crociato posteriore.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4k visite dal 16/01/2009.
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