Crollo vertebrale e dolore cronico consiglio per antidolorifici
Buongiorno, scrivo per un consiglio su eventuali terapie farmacologiche con antidolorifici per mia madre.
Ha 79 anni con grave osteoporosi con cifosi dolorosa con fratture vertebrali multiple e lombalgia cronica e crollo vertebrale circa un anno fa L3, D10 e D4. Ha sempre sofferto di lombalgia ma con questo crollo la situazione è diventata molto più pesante. E' andata al pronto soccorso più volte ma le hanno detto di mettere un busto e antidolorifici. Il busto non ha avuto molto effetto e ci è stato poi consigliato di toglierlo per non diminuire la muscolatura. Dopo l'episodio di un anno fa c'è stato un forte dimagrimento e una mobilità quasi totamente azzerata oltre al dolore cronico continuo scarsissimamente diminuito con i farmaci.
Siamo stati al Rizzoli per avere un parere in più e ci hanno confermato il quadro rigido con severo imbalance sagittale. Ci hanno consigliato ginnastica posturale prevalentemente con esercizi in estenzione e stretching degli arti inferiori, camminate in acqua preferibilmente termale e eventuale ozonoterapia paravertebrale del rachide lombare.
Ho già fissato un ciclo di un mese di fisioterapia due volte a settimana in un centro convenzionato, mi chiedevo se consideravate l'ozonoterapia una buona soluzione ulteriore e in particolare volevo sapere qualche indicazione su antidolorifici adeguati. Gli antidolorifici per adesso non hanno avuto effetto, nè nimesuline, nè la tachipirina, le quali anzi hanno dato alcuni fenomeni allucinatori che scomparivano togliendoli.
E' in cura con eutirox, lixiana per trombosi venosa profonda, valsartan, carvedilolo e statina.. oltre che prolia e di base per l'osteoporosi.
Ha 79 anni con grave osteoporosi con cifosi dolorosa con fratture vertebrali multiple e lombalgia cronica e crollo vertebrale circa un anno fa L3, D10 e D4. Ha sempre sofferto di lombalgia ma con questo crollo la situazione è diventata molto più pesante. E' andata al pronto soccorso più volte ma le hanno detto di mettere un busto e antidolorifici. Il busto non ha avuto molto effetto e ci è stato poi consigliato di toglierlo per non diminuire la muscolatura. Dopo l'episodio di un anno fa c'è stato un forte dimagrimento e una mobilità quasi totamente azzerata oltre al dolore cronico continuo scarsissimamente diminuito con i farmaci.
Siamo stati al Rizzoli per avere un parere in più e ci hanno confermato il quadro rigido con severo imbalance sagittale. Ci hanno consigliato ginnastica posturale prevalentemente con esercizi in estenzione e stretching degli arti inferiori, camminate in acqua preferibilmente termale e eventuale ozonoterapia paravertebrale del rachide lombare.
Ho già fissato un ciclo di un mese di fisioterapia due volte a settimana in un centro convenzionato, mi chiedevo se consideravate l'ozonoterapia una buona soluzione ulteriore e in particolare volevo sapere qualche indicazione su antidolorifici adeguati. Gli antidolorifici per adesso non hanno avuto effetto, nè nimesuline, nè la tachipirina, le quali anzi hanno dato alcuni fenomeni allucinatori che scomparivano togliendoli.
E' in cura con eutirox, lixiana per trombosi venosa profonda, valsartan, carvedilolo e statina.. oltre che prolia e di base per l'osteoporosi.
[#1]
L'ozonoterapia ha buone risultati: ha un effetto antiinfiammatorio e riduce le dimensioni delle ernie. La ginnastica posturale è importante per raddrizzare la schiena riducendo la compressione sulle vertebre e ulteriore deformità in cifosi. Per il dolore si comincia con il paracetamolo poi antiinfiammatori poi oppioidi ma tutti hanno effetti collaterali. Utile un integratore alimentare neurotrofico. Per il dolore può anche fare laser e Tecar. Saluti
Dr. Ibrahim Akkawi
Specialista in Ortopedia e Traumatologia
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 17.1k visite dal 07/06/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Osteoporosi
L'osteoporosi è una malattia dell'apparato scheletrico che provoca il deterioramento delle ossa. Come si riconosce, quali sono i fattori di rischio e come si cura?