Condropatia
Buongiorno,
vi scrivo per chiedervi dei consigli, naturalmente nei limiti possibili visto che non potete visitarmi via internet, circa quella che tanti sportivi considerano una sentenza praticamente senza appello: la condropatia.
Sono stato operato cira un mese fa per lesione complessa corpo-corno posteriore al menisco interno e durante l'operazione è stata rilevata una condropatia II-III grado CFM e PTM ginocchio destro, nella norma ME, LCA e LCP. Premetto che sono uno sportivo e che fino a prima dell'operazione praticavo molta attività fisica (troppa?) sia sul campo (riscaldamento, ripetute, scatti, balzi etc) che in palestra (con i famigerati squat oltre tutti gli altri esercizi) nonchè qualche partita a calcetto con gli amici e sono consapevole (rassegnato?) che sia arrivata l'ora di darsi una calmata però, come è immaginabile, finchè c'è speranza uno vuole provarle tutte (nei limiti del possibile fisico, finanziario e realistico di risultati efficaci).
L'operazione è andata bene (meniscectomia interna selettiva con regolarizzazione del residuo, shaving e coblation delle lesioni condrali), sto facendo fisioterapia ed ho già acquistato una spin bike per quando potrò riniziare con esercizi più impegnativi. Sento del fastidio al ginocchio non operato ma mi dicono (i fisioterapisti) che è normale in questa fase perchè lo sto caricando di più (immagino che comunque non stia messo benissimo...) e tutto procede secondo procedura ma mi chiedo: non si può fare di più? Non sento particolare dolore ma, data la situazione che rischia di degenerare progressivamente, per quanto lentamente, non sarebbe meglio fare anche infiltrazioni di acido ialuronico o, magari, sottopormi ad infiltrazioni di staminali? Da quello che ho letto alcune terapie sono efficaci finchè la situazione non è particolarmente compromessa per questo mi chiedo se non sia utile farle prima che sia troppo tardi (sperando che non sia già troppo tardi)? Naturalmente vi scrivo da profano che nel giro di pochi giorni ha fatto indigestione di nozioni su internet ma che non ha la presunzione di considerarsi laureto all'Università di GOOGLE.
vi scrivo per chiedervi dei consigli, naturalmente nei limiti possibili visto che non potete visitarmi via internet, circa quella che tanti sportivi considerano una sentenza praticamente senza appello: la condropatia.
Sono stato operato cira un mese fa per lesione complessa corpo-corno posteriore al menisco interno e durante l'operazione è stata rilevata una condropatia II-III grado CFM e PTM ginocchio destro, nella norma ME, LCA e LCP. Premetto che sono uno sportivo e che fino a prima dell'operazione praticavo molta attività fisica (troppa?) sia sul campo (riscaldamento, ripetute, scatti, balzi etc) che in palestra (con i famigerati squat oltre tutti gli altri esercizi) nonchè qualche partita a calcetto con gli amici e sono consapevole (rassegnato?) che sia arrivata l'ora di darsi una calmata però, come è immaginabile, finchè c'è speranza uno vuole provarle tutte (nei limiti del possibile fisico, finanziario e realistico di risultati efficaci).
L'operazione è andata bene (meniscectomia interna selettiva con regolarizzazione del residuo, shaving e coblation delle lesioni condrali), sto facendo fisioterapia ed ho già acquistato una spin bike per quando potrò riniziare con esercizi più impegnativi. Sento del fastidio al ginocchio non operato ma mi dicono (i fisioterapisti) che è normale in questa fase perchè lo sto caricando di più (immagino che comunque non stia messo benissimo...) e tutto procede secondo procedura ma mi chiedo: non si può fare di più? Non sento particolare dolore ma, data la situazione che rischia di degenerare progressivamente, per quanto lentamente, non sarebbe meglio fare anche infiltrazioni di acido ialuronico o, magari, sottopormi ad infiltrazioni di staminali? Da quello che ho letto alcune terapie sono efficaci finchè la situazione non è particolarmente compromessa per questo mi chiedo se non sia utile farle prima che sia troppo tardi (sperando che non sia già troppo tardi)? Naturalmente vi scrivo da profano che nel giro di pochi giorni ha fatto indigestione di nozioni su internet ma che non ha la presunzione di considerarsi laureto all'Università di GOOGLE.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1k visite dal 07/06/2018.
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