Gonalgia

Buonasera, mi chiamo Gessica, ho 24 anni e soffro di gonalgia bilaterale da 5-6 mesi.

Il dolore insorge principalmente quando faccio sforzi fisici come fare le scale in salita o quando da accovacciata mi alzo in piedi. A volte però capita che mi alzo al mattino con le ginocchia già doloranti senza che il giorno prima abbia fatto sforzi fisici. Il dolore è localizzato nella parte più interna, mediale, delle ginocchia, con intensità simile ai due lati. Il dolore compare a giorni alterni, direi un giorno sì e due no. In genere dura qualche ora, andando a scemare dopo lo sforzo fisico. Di notte dormo bene, non ho mai dolore.

Ho inoltre il “5° dito varo” ad entrambi i piedi, condizione che ho sempre avuto e che non mi ha mai dato problemi. Da un paio di mesi circa però ho notato che ha destra si è ingrossata la protuberanza ossea, anche se la cosa non mi dà dolore, solo fastidio quando cammino con alcune paia di scarpe.

Nei mesi scorsi ho effettuato radiografia e risonanza delle ginocchia, entrambe negative. Sono quindi tornata dall’ortopedico che mi ha diagnosticato la sindrome femoro-rotulea bilaterale. Con grande delusione mi ha detto che la cura per la gonalgia è il rafforzamento del quadricipite… che io già alleno in palestra, facendo comunque attenzione a non sovraccaricare in modo eccessivo l'articolazione per il dolore. Non sono una persona sedentaria, vado spesso a camminare in montagna e mi piace ballare.
Per il piede invece mi ha detto di “ignorare la condizione” fino a che non mi causerà dolore… sinceramente mi sono sentita presa in giro!

Chiedo quindi consiglio su cosa fare. Potrebbe essere una condizione reumatica richiedente maggiori accertamenti? O magari una condizione legata alla postura e al modo di camminare? Potrebbe essere utile un plantare? Grazie.
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Prof. Andrea Angelini Ortopedico 183 25
Buongiorno,
dal punto di vista sintomatologico, quello che descrive come dolore ad accovacciarsi, fare le scale, camminare in discesa ecc... dovrebbe far pensare ad una patologia del menisco mediale. Difficile pensare che si tratti di un problema della femoro-rotulea, ma ovviamente il quadro completo è in mano al medico che ha la possibilità di visitarla.

Il 5° dito varo non rappresenta in effetti un problema di rilievo ad eccezione del fatto estetico e dell'impossibilità di utilizzare alcune calzature.
Tuttavia in caso di alterato appoggio del piede, è possibile che alcuni dolori al ginocchio siano correlati con una alterata postura.
Cordiali saluti

Prof. Andrea Angelini

Prof. Andrea Angelini