, pesa 58 kg, alta 168 cm, non ancora in menopausa, quando cammina per almeno 10 20m minuti
Mia moglie ha 55 anni , pesa 58 kg, alta 168 cm, non ancora in menopausa, quando cammina per almeno 10 20m minuti oppure quando sta in piedi ferma , lamenta un dolore a entrambi i talloni ( alcune volte su uno oppure sul'altro). Ciò succede da qualche mese e il dolore aumenta ogni volta che si rimanifesta. Tutti i giorni appena si alza al mattino e appoggia i piedi sente dolore anche se non molto forte e dopo un po' si attenua. Non usa scarpe con tacchi alti anzi abbastanza comode. Esiste qualcosa di risolutivo?
Grazie
Grazie
[#1]
Dr. Giorgio Caspani
Ortopedico
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Gentile utente
il problema del dolore alla regione plantare in particolare al tallone è spesso ribelle alle cure con antiinfiammatori e alle terapie fisiche locali. Dalla sintomatologia riferita potrebbe trattarsi di un eccessivo stiramento della fascia plantare alla inserzione calcaneale, spesso presente in un piede con eccesso di cavismo della volta. Consiglierei un accertamento mediante radiografia per escludere presenza di una entesopatia cronica della fascia plantare (evidenziata alla Rx con le cosiddette spine calcaneali). Ricordo inoltre che spesso le scarpe "più comode" per il piede non sono quelle senza tacco. Le calzature reperibili in negozi di articoli sportivi con suola shock adsorber sono utili per contenere i sintomi iniziali della patologia della fascia plantare. In casi in cui si evidenzi in modo conclamato una deformazione degli archi fisiologici del piede bisogna ricorrere a correzione ortesica mediante uso di un plantare costruito ad hoc su podogramma.
Coridali saluti
dr Giorgio Caspani
il problema del dolore alla regione plantare in particolare al tallone è spesso ribelle alle cure con antiinfiammatori e alle terapie fisiche locali. Dalla sintomatologia riferita potrebbe trattarsi di un eccessivo stiramento della fascia plantare alla inserzione calcaneale, spesso presente in un piede con eccesso di cavismo della volta. Consiglierei un accertamento mediante radiografia per escludere presenza di una entesopatia cronica della fascia plantare (evidenziata alla Rx con le cosiddette spine calcaneali). Ricordo inoltre che spesso le scarpe "più comode" per il piede non sono quelle senza tacco. Le calzature reperibili in negozi di articoli sportivi con suola shock adsorber sono utili per contenere i sintomi iniziali della patologia della fascia plantare. In casi in cui si evidenzi in modo conclamato una deformazione degli archi fisiologici del piede bisogna ricorrere a correzione ortesica mediante uso di un plantare costruito ad hoc su podogramma.
Coridali saluti
dr Giorgio Caspani
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 15.2k visite dal 17/04/2006.
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