Tendinopatia inserzione trocanterica piccolo e medio gluteo

Gentili Dottori,
non scrivo per me, bensì per mia madre. Ha 57 anni, è alta circa 1,55 metri e pesa circa 58 kg.
Da un anno lamenta un dolore a inguine e gamba DESTRA che tutti attribuivano a una lombosciatalgia; premetto che sappiamo della presenza di alcune discopatie, tanto che lo scorso settembre è stata operata a un'ernia del disco mediana/paramediana SINISTRA L5-S1, giudicata (a parer mio molto superficialmente) la causa di tutti i suoi disturbi. Allo stesso punto il neurochirurgo le ha inserito anche un distanziatore interspinoso e rimosso un osteofita.
Tutti gli specialisti a cui ci siamo rivolti, in sostanza, si sono soffermati soltanto sulla schiena, non spiegandoci il perché del fastidio all'inguine (a detta loro nessun'altra discopatia lo giustifica).
Ebbene, a distanza di 8 mesi dall'intervento, la situazione ovviamente non è migliorata. Insospettiti dal dolore inguinale (zona in cui a volte avverte uno SCATTO) abbiamo pensato all'anca.
Qualche mese fa un ortopedico, semplicemente toccandole un punto preciso, le ha diagnosticato una trocanterite: le ha praticato tre infiltrazioni locali di cortisone, ma non eco-guidate, come forse avrebbero dovuto essere.
Il miglioramento è stato minimo, e ad oggi, da circa 2 settimane, si è riacutizzato esponenzialmente: le rende difficoltosa addirittura la deambulazione. Interessa precisamente la parte alta del gluteo, si irradia all'inguine e all'anca, scende un po' lungo la coscia e arriva addirittura al polpaccio. Aggiungo che la zona del gluteo in cui spesso le ho fatto delle iniezioni risulta molto più irrigidita e dura rispetto al gluteo sinistro, tanto da dover premere con più forza lo stantuffo della siringa.
Non contente, abbiamo eseguito una RM dell'anca dx. Ecco il referto:
"Non si evidenziano significative alterazioni RM a carico dell'articolazione coxo-femorale dx, nè significativo versamento liquido intrarticolare.
Non si apprezzano segni di edema osseo in STIR.
In sede intertrocanterica dx si apprezza un'area centimetrica (circa 10 mm di DMax) ipointensa in tutte le fasi dell'esame e da riferire in prima ipotesi ad enostosi. Altra focalità con medesime caratteristiche morfodimensionali e intensitometriche si evidenzia in corrispondenza della branca ischio-pubica sn.
Bilateralmente, ma con maggiore evidenza a dx, è inoltre rilevabile assai sfumata iperintensità di segnale all'inserzione trocanterica del piccolo e medio gluteo, che potrebbe correlare con una condizione tendinopatica, ma necessita di conferma clinica."

Terapia:
- Tendhyal, 1 compressa al dì per 30 giorni
Lenidase, 2 compresse al dì per 20 giorni al mese per 2 mesi
- Applicazioni di ghiaccio (3 volte al giorno per 1 ora)
- 20 sedute di Ionoforesi, 20 di Ultrasuoni e 20 di Laserterapia

Gradirei sapere cosa ne pensate, se la causa del suo dolore è davvero una trocanterite (ma più al livello del gluteo) e se la suddetta terapia può portare finalmente a qualche risultato dopo un anno di tentativi a vuoto. Grazie.
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Dr. Ibrahim Akkawi Ortopedico 1.2k 114
Si i sintomi di sua Mamma fanno pensare a una trocanterite confermata dalla risonanza. Tra i motivi della trocanterite c'è la dismetria degli arti inferiori e il piede piatto valgo e quindi da valutare se sua mamma ha queste cose e correggerle. Visto che ha dolore da quasi un anno io consiglio di fare le onde d'urto che hanno una efficaccia provata (lascerei stare le altre terapia) e gli esercizi di stretching della fascia lata, del muscolo piriforme e dei flessori dell'anca e esercizi di rinforzo muscolare degli abduttori dell'anca. Deve anche evitare movimenti ripetitivi di flesso-estensione, quindi da non usare le scale e la bici. Saluti

Dr. Ibrahim Akkawi
Specialista in Ortopedia e Traumatologia

[#2]
Utente
Utente
Grazie mille per la risposta e per il Suo parere.
Come può leggere dal referto, si parla anche di "enostosi": di cosa si tratta di preciso? Lei ritiene che c'entri in qualche modo qualcosa con i sintomi di mia mamma? E' necessario approfondire, o possiamo limitarci a curare la trocanterite?

Grazie mille ancora.
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Dr. Ibrahim Akkawi Ortopedico 1.2k 114
L'enostosi è una lesione benigna che non da sintomi e viene scoperta incidentalmente. Io ripeterei la risonanza tra 1 anno per vedere se aumenta di dimensione. Saluti