Morbo haglund in fase iniziale, come comportarsi
Buongiorno a tutti, mi chiamo Mattia e sono un ragazzo di 23 anni.
Ho giocato a calcio per 12 anni, una volta smesso dopo un periodo di pausa di qualche anno ho iniziato ad andare a camminare in montagna abbastanza regolarmente, e qui è rispuntato il problema che mi affliggeva quando giocavo a calcio.
Già all'epoca mi era stata diagnosticata una osteocondrite al piede dx ( avevo 14/15 anni), con conseguente dolore durante la corsa.Dopo un periodo di fermo il dolore era sparito e avevo ripreso con gli allenamenti di calcio.
Lo stesso problema si riscontra oggi, ogni qualvolta vado a camminare in montagna e indosso gli scarponi , dopo un po' di tempo la parte posteriore del tallone ( sia piede destro che sinistro, in corrispondenza di due visibili accrescimenti) inizia a dolermi. Inutile applicare cerotti anti-vescica, il problema continua a sussistere, l'unico giovamento è utilizzare scarpe con parte posteriore morbida.
Ciò mi fa pensare che soffra ancora di osteocondrite ad entrambi i piedi. Ci tengo a precisare che nelle attività quotidiane non ho alcun tipo di problema, e nemmeno nelle brevi escursioni ad essere sincero.
Volevo dunque sapere come comportarmi in questo momento. Credete che una visita da un ortopedico sia essenziale? Esistono plantari che possano ridurre il problema durante le mie escursioni? Vorrei affrontare il problema ora che non è ancora troppo grave, in modo da prevenire future complicanze.
Vi ringrazio e auguro buona giornata.
Mattia.
Ho giocato a calcio per 12 anni, una volta smesso dopo un periodo di pausa di qualche anno ho iniziato ad andare a camminare in montagna abbastanza regolarmente, e qui è rispuntato il problema che mi affliggeva quando giocavo a calcio.
Già all'epoca mi era stata diagnosticata una osteocondrite al piede dx ( avevo 14/15 anni), con conseguente dolore durante la corsa.Dopo un periodo di fermo il dolore era sparito e avevo ripreso con gli allenamenti di calcio.
Lo stesso problema si riscontra oggi, ogni qualvolta vado a camminare in montagna e indosso gli scarponi , dopo un po' di tempo la parte posteriore del tallone ( sia piede destro che sinistro, in corrispondenza di due visibili accrescimenti) inizia a dolermi. Inutile applicare cerotti anti-vescica, il problema continua a sussistere, l'unico giovamento è utilizzare scarpe con parte posteriore morbida.
Ciò mi fa pensare che soffra ancora di osteocondrite ad entrambi i piedi. Ci tengo a precisare che nelle attività quotidiane non ho alcun tipo di problema, e nemmeno nelle brevi escursioni ad essere sincero.
Volevo dunque sapere come comportarmi in questo momento. Credete che una visita da un ortopedico sia essenziale? Esistono plantari che possano ridurre il problema durante le mie escursioni? Vorrei affrontare il problema ora che non è ancora troppo grave, in modo da prevenire future complicanze.
Vi ringrazio e auguro buona giornata.
Mattia.
[#1]
I suoi sintomi sono compatibile con infiammazione del tendine d'achille da sovraccarico. Deve portare le scarpe con la parte posteriore alta e morbida, con un tacco di circa 4 cm (no scarpe basse, può mettere una talloniera), non sospendere qualsiasi attività fisica fino alla scomparsa del dolore, e una volta scomparsa ricominciare graudalmente. Faccia risonanza per vedere lo stato dei tendini. Saluti
Dr. Ibrahim Akkawi
Specialista in Ortopedia e Traumatologia
[#2]
Utente
Gentile Dott. Akkawi, anzitutto la ringrazio per la risposta.
Probabilmente sono stato poco chiaro, ma ripeto che non ho alcun tipo di problema o dolore (anche utilizzando scarpe basse e con suola rigida) nella quotidianità, il problema sussiste invece quando vado in camminare in montagna e indosso scarpe adatte a tale uso (che prima ho impropriamente definito scarponi).
Il dolore è localizzato solamente nella zona retro-calcanea dove ho la pretuberanza (ambo i piedi), che io penso trattasi di morbo di haglund. Il dolore si manifesta solamente Durante l'escursione,non appena terminata e tolti gli scarponi non ho alcun dolore.
Lei crede sia meglio che sospenda le mie escursioni (per me sarebbe veramente difficile)?
Grazie e buona giornata
Probabilmente sono stato poco chiaro, ma ripeto che non ho alcun tipo di problema o dolore (anche utilizzando scarpe basse e con suola rigida) nella quotidianità, il problema sussiste invece quando vado in camminare in montagna e indosso scarpe adatte a tale uso (che prima ho impropriamente definito scarponi).
Il dolore è localizzato solamente nella zona retro-calcanea dove ho la pretuberanza (ambo i piedi), che io penso trattasi di morbo di haglund. Il dolore si manifesta solamente Durante l'escursione,non appena terminata e tolti gli scarponi non ho alcun dolore.
Lei crede sia meglio che sospenda le mie escursioni (per me sarebbe veramente difficile)?
Grazie e buona giornata
[#3]
Come le ho detto è una infiammazione del tendine d'achille che può essere causata dal morbo di Haglund che è una spina del calcagno che irrita il tendine. Allora o provi a usare scarpe alte e morbide posteriormente con una talloniera e vedere se la situazione migliora, o se non migliora e non sospendere le escursioni, si può rimuovere la spina chirurgicamente. Faccia una radiografia per avere una conferma che abbia il morbo di Haglund. Saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.6k visite dal 13/05/2018.
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