Lesione radiale corno posteriore menisco mediale ginocchio destro
Buongiorno,
mi sono registrato su questa piattaforma per chiedere un consulto riguardo un problema al ginocchio destro, irrisolto da mesi.
Da quattro anni fino a un anno e mezzo fa riuscivo a correre per più di un’ora ad una media velocità (12 km/h), senza avere dolore alcuno alle articolazioni.
Dopo qualche tempo, però, ho iniziato ad avvertire dei piccoli dolori al ginocchio destro, che si sono in seguito amplificati, tanto da rendere impossibile la corsa.
Vorrei specificare che inizialmente le fitte al ginocchio erano presenti solo quando sottoponevo l’articolazione a sforzi continui o intensi, quali la corsa o sollevamento pesi.
Sono stato quindi operato al menisco in data 15/11/2017. In allegato Diagnosi e Terapia.
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DIAGNOSI: lesione radiale corno posteriore menisco mediale ginocchio destro
TERAPIA: meniscectomia selettiva interna e nanoperforazioni ginocchio destro
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Sono passati circa 6 mesi dall’operazione. Piuttosto che migliorare, la situazione è peggiorata ulteriormente.
Se prima l’infiammazione si presentava saltuariamente in determinate circostanze, ora è costante, anche in stato di quiete. Il dolore è talmente intenso e assiduo da rendere difficoltosi i normali movimenti quotidiani.
Ho recentemente effettuato una risonanza magnetica al ginocchio in questione. Allego i risultati.
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RM GINOCCHIO DX (SENZA CONTRASTO)
Quesito clinico: pregresso intervento chirurgico.
TECNICA: sequenze FFE/TSE, Tl e T2 pesate, PD, anche FS, acquisite secondo piani multipli.
DESCRIZIONE: Estesa disomogeneità di segnale prevalente del corno posteriore della fibrocartilagine mediale residua a recente chirurgia (ndr. meniscectomia selettiva interna e nanoperforazioni ginocchio destro) con apparente fissurazione sul versante femorale. Tenue disomogeneità entro-meniscale presunta meniscosica della fibrocartilagjne laterale. Disomogeneo come per presumibili esiti lesionali intraparenchimali il LCA, apparentemente non discontinuato, sulle cui potenzialità biomeccaniche residue non è possibile esprimere giudizi. Non significative alterazioni di segnale del legamento crociato posteriore. Esiti distrattivi del collaterale interno. Limitati aspetti di sofferenza entesopatica distale del rotuleo. Aspetti di sinovite aspecifica della camera anteriore e della gola con edema della plica infrarotulea e minima soffusione edematoso-fluida nei recessi sinoviali superiori e nella borsa del gastrocnemio-semimembranoso. Assottigliata la cartilagine di incrostazione sui versanti di carico con qualche tenue/minuta alterazione di segnale subcondrale, iperemico-edematosa, del condilo femorale mediale. Complessivamente in asse la rotula, ai gradi di flessioni esaminati.
Merita parere specialistico.
In attesa di consulto specialistico, desidererei avere delucidazioni riguardo l’esito della risonanza, dato nella descrizione viene utilizzato un linguaggio medico che non riesco a comprendere del tutto.
Grazie
mi sono registrato su questa piattaforma per chiedere un consulto riguardo un problema al ginocchio destro, irrisolto da mesi.
Da quattro anni fino a un anno e mezzo fa riuscivo a correre per più di un’ora ad una media velocità (12 km/h), senza avere dolore alcuno alle articolazioni.
Dopo qualche tempo, però, ho iniziato ad avvertire dei piccoli dolori al ginocchio destro, che si sono in seguito amplificati, tanto da rendere impossibile la corsa.
Vorrei specificare che inizialmente le fitte al ginocchio erano presenti solo quando sottoponevo l’articolazione a sforzi continui o intensi, quali la corsa o sollevamento pesi.
Sono stato quindi operato al menisco in data 15/11/2017. In allegato Diagnosi e Terapia.
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DIAGNOSI: lesione radiale corno posteriore menisco mediale ginocchio destro
TERAPIA: meniscectomia selettiva interna e nanoperforazioni ginocchio destro
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Sono passati circa 6 mesi dall’operazione. Piuttosto che migliorare, la situazione è peggiorata ulteriormente.
Se prima l’infiammazione si presentava saltuariamente in determinate circostanze, ora è costante, anche in stato di quiete. Il dolore è talmente intenso e assiduo da rendere difficoltosi i normali movimenti quotidiani.
Ho recentemente effettuato una risonanza magnetica al ginocchio in questione. Allego i risultati.
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RM GINOCCHIO DX (SENZA CONTRASTO)
Quesito clinico: pregresso intervento chirurgico.
TECNICA: sequenze FFE/TSE, Tl e T2 pesate, PD, anche FS, acquisite secondo piani multipli.
DESCRIZIONE: Estesa disomogeneità di segnale prevalente del corno posteriore della fibrocartilagine mediale residua a recente chirurgia (ndr. meniscectomia selettiva interna e nanoperforazioni ginocchio destro) con apparente fissurazione sul versante femorale. Tenue disomogeneità entro-meniscale presunta meniscosica della fibrocartilagjne laterale. Disomogeneo come per presumibili esiti lesionali intraparenchimali il LCA, apparentemente non discontinuato, sulle cui potenzialità biomeccaniche residue non è possibile esprimere giudizi. Non significative alterazioni di segnale del legamento crociato posteriore. Esiti distrattivi del collaterale interno. Limitati aspetti di sofferenza entesopatica distale del rotuleo. Aspetti di sinovite aspecifica della camera anteriore e della gola con edema della plica infrarotulea e minima soffusione edematoso-fluida nei recessi sinoviali superiori e nella borsa del gastrocnemio-semimembranoso. Assottigliata la cartilagine di incrostazione sui versanti di carico con qualche tenue/minuta alterazione di segnale subcondrale, iperemico-edematosa, del condilo femorale mediale. Complessivamente in asse la rotula, ai gradi di flessioni esaminati.
Merita parere specialistico.
In attesa di consulto specialistico, desidererei avere delucidazioni riguardo l’esito della risonanza, dato nella descrizione viene utilizzato un linguaggio medico che non riesco a comprendere del tutto.
Grazie
[#1]
In sintesi ha una iniziale artrosi (lesione del menisco interno ed esterno, lesione del crociato da valutare clinicamente, tendinopatia del tendine rotula, stiramento del collaterale interno e condropatia della parte interna del ginocchio)
Sconsigliati corsa e salti, invece consigliati camminate su superficie pari, nuoto e bici. Ginnastica per rinforzare i muscoli del ginocchio er eventuale infiltrazione con acido ialuronico. Saluti
Sconsigliati corsa e salti, invece consigliati camminate su superficie pari, nuoto e bici. Ginnastica per rinforzare i muscoli del ginocchio er eventuale infiltrazione con acido ialuronico. Saluti
Dr. Ibrahim Akkawi
Specialista in Ortopedia e Traumatologia
[#2]
Ex utente
Grazie per la tempestiva risposta.
Comunque, già vado a camminare e in bicicletta. Non provo dolore DURANTE suddette attività fisiche, quanto più DOPO esse, in fase di recupero.
Mi è difficile fare qualsiasi attività fisica in generale.
Può una seconda operazione risolvere il problema in maniera risolutiva?
Se sì, potrò tornare a correre, anche in maniera blanda?
Grazie ancora.
Comunque, già vado a camminare e in bicicletta. Non provo dolore DURANTE suddette attività fisiche, quanto più DOPO esse, in fase di recupero.
Mi è difficile fare qualsiasi attività fisica in generale.
Può una seconda operazione risolvere il problema in maniera risolutiva?
Se sì, potrò tornare a correre, anche in maniera blanda?
Grazie ancora.
[#3]
Ci sono diversi tipi di intervento per il suo ginocchio da valutare in base al quadro clinico e radiografico e soprattutto al quadro artroscopico. Servono per ridurre il dolore e cercare di procrastinare la protesi il più possibile ma a mio parere Lei non deve più correre altrimenti rischia di aver una artrosi conclamata precoce e quindi protesi totale di ginocchio a età giovane per cui il mio consiglio è di lasciar stare la corsa. Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.3k visite dal 11/05/2018.
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