Scoliosi pediatrica 28°

Gentili Dottori,
sono molto preoccupata per una mia nipotina (14 anni, menarca 09/2017) in questa situazione:
• ottobre 2017: scoliosi dorsolombare destro convessa di 20°, Risser 0 (prescritte ed effettuate X sedute FKT)
• marzo 2018: scoliosi dorsolombare destro convessa 28°, Risser 2-3 (prescritto bustino tipo Cheneau da indossare in maniera continuativa)
Come prevedibile, l’arrivo del bustino ha provocato una tragedia in famiglia. Di fatto la ragazza lo indossa solo quando è in casa e quindi per poche ore al giorno, e di notte (salvo che non dorma dalle amiche…). L’arrivo dell’estate peggiorerà la situazione (più tempo fuori casa). E anche quelle poche ore costano liti e rimproveri e minacce e lacrime.
Non c’è modo – vi prego credermi sulla parola – di imporre alla ragazza l’utilizzo del busto h24.
Ci hanno detto che indossare il bustino in questo modo non avrà alcun effetto terapeutico: se le cose stanno effettivamente in questo modo, significa che stiamo continuando a tormentare la ragazza senza senso alcuno. E quindi, visto che così non serve a niente, buttiamo il bustino in pattumiera e speriamo nella provvidenza!
Oppure (e lo spero tanto…) anche queste poche ore di indosso torneranno utili ? Ovvero: c’è un limite minimo di ore che sia terapeuticamente efficace ?
Un’ultima domanda: i medici che seguono il caso danno per scontato che la paziente segua le indicazioni; sicché non si sono dilungati sugli esiti che la patologia può comportare; di fatto, cosa rischia esattamente mia nipote se la terapia non viene eseguita correttamente o per niente affatto ?
Vi ringrazio per la cortese attenzione e attendo fiduciosa una risposta.
P.S. l’ortopedico ha anche vietato il nuoto (e qualsiasi attività sportiva); tuttavia ogni tanto la ragazza vorrebbe andare in piscina… che si rischia, se ci va ?