Ernia discale l5-s1

Gentili Dottori, ho 31 anni, nel marzo 2016 dopo forte lombosciatalgia sinistra eseguo rmn senza mdc e viene fuori una ernia posterolaterale sx estrusa in L5-S1. Riesco a riprendermi con terapia farmacologia antinfiammatoria. Dopo 2 mesi, di fronte ad una ricaduta, effettuo infiltrazione peridurale di cortisone in ospedale. I medici che mi hanno visitata hanno sempre escluso l intervento. Sto bene fino a gennaio 2018, quando in seguito ad alcuni sforzi la sintomatologia, più blanda si ripresenta, sino ad esplodere il 2 maggio scorso con dolori al gluteo sinistro e parestesie a gluteo e zona perineale. Mi faccio visitare con urgenza da fisiatra che mi prescrive medrol 16 (1 com al giorno ) e lenizak per il dolore. Non riesco a stare in piedi nè seduta, solo distesa. Ho rifatto due giorni fa una rmn di seguito il referto " tendenza alla verticalizzazione della lordosi lombare, in l5-s1 discopatia protrusiva caratterizzata da ernia discale paramediana sx estrusa extralegamentosa migrata caudalmente lungo il recesso laterale sx generando conflitto con il decorso della radice spinale S1 sx dopo la sua emergenza dal sacco durale in sede transistmica". Riesco ad attenuare i dolor i solo con la morfina, domani ho un consulto ortopedico. In base al referto e alla sintomatologia appare opportuno a vostro parere un intervento chirurgico? Sono molto spaventata soprattutto dai formicolio al gluteo. Grazie in anticipo per eventuali risposte. Saluti