Lombosciatalgia
Salve,
sono un ragazzo di 30 anni e da due anni soffro di una fastidiosissima ernia al disco l5 s1 che mi sta praticamente rovinando la vita. I primi tempi, infatti, non riuscivo a rimanere in piedi per più di dieci minuti e ovunque mi trovavo mi inginocchiavo davanti a tutti senza accorgermene per attutire il dolore latero posteriore ad entrambe le gambe. L’ernia era situata in sede mediana e dalla risonanza risultava una compressione sul sacco durale. I vari neurochirurghi hanno sempre tentennato per la soluzione chirurgica vista la giovane età e quindi ho passato circa due anni a fare fisioterapia, cambiando vari centri con scarsi risultati. Mai un’indicazione farmacologica, tranne il lyrica (consigliato da un amico neurologo), tre pasticche da 75 che prendo ancora e un breve periodo di targin più nicetile (indicazione del neurochirurgo). Sono stato messo in lista per l’intervento ad agosto dello scorso anno, ad oggi sto ancora aspettando che mi chiamino (dicono che dovrò aspettare i primi di luglio), ma ormai il dolore sta degenerando. Sono nove mesi che non esco di casa, riesco ad alzarmi dal letto solo per mangiare. Il neurochirurgo nel frattempo mi ha fatto ripetere risonanza ed elettromiografia (eseguite due mesi fa) che riportano quanto segue:
Risonanza: Verticalizzato il rachide lombare. Ad l5 s1 è evidente una protusione discale ad ampio raggio con componente erniaria più focale laterale a destra che oblitera la tasca radicolare esercitando conflitto sulla radice s1 omolaterale che discende a tale livello. Canale vertebrale di ampiezza nei limiti.
Elettromiografia: Si evidenzia la presenza di una lieve sofferenza neurogena cronica senza reinervazione in atto a distribuzione l5 s1.
Ad oggi riesco solo a stare disteso per non sentire dolore. In piedi mi si scatena un dolore lancinante che parte dalla natica destra, mi attraversa posteriormente tutto l’arto fino ad arrivare al piede che dopo una decina di minuti si addormenta completamente. A sinistra ho dolore nella natica solo se sto allungato e seduto. Il dolore al basso schiena c’è, ma è sopportabile. Per camminare trascino la gamba destra, ma dopo qualche metro devo fermarmi e sedermi.
Sono disperato, non so più a cosa aggrapparmi, sono due anni che non ho più una vita, vi chiedo gentilmente di dirmi se secondo voi con tale risonanza ed elettromiografia è possibile una sofferenza tale e se può essere più o meno normale anche il dolore a sinistra, nonostante dalla risonanza non si evidenzia una compressione su tale lato. In più vorrei eventualmente un consiglio su cosa fare ed un’indicazione farmacologica per allievare il dolore. Confido (anche) in voi.
sono un ragazzo di 30 anni e da due anni soffro di una fastidiosissima ernia al disco l5 s1 che mi sta praticamente rovinando la vita. I primi tempi, infatti, non riuscivo a rimanere in piedi per più di dieci minuti e ovunque mi trovavo mi inginocchiavo davanti a tutti senza accorgermene per attutire il dolore latero posteriore ad entrambe le gambe. L’ernia era situata in sede mediana e dalla risonanza risultava una compressione sul sacco durale. I vari neurochirurghi hanno sempre tentennato per la soluzione chirurgica vista la giovane età e quindi ho passato circa due anni a fare fisioterapia, cambiando vari centri con scarsi risultati. Mai un’indicazione farmacologica, tranne il lyrica (consigliato da un amico neurologo), tre pasticche da 75 che prendo ancora e un breve periodo di targin più nicetile (indicazione del neurochirurgo). Sono stato messo in lista per l’intervento ad agosto dello scorso anno, ad oggi sto ancora aspettando che mi chiamino (dicono che dovrò aspettare i primi di luglio), ma ormai il dolore sta degenerando. Sono nove mesi che non esco di casa, riesco ad alzarmi dal letto solo per mangiare. Il neurochirurgo nel frattempo mi ha fatto ripetere risonanza ed elettromiografia (eseguite due mesi fa) che riportano quanto segue:
Risonanza: Verticalizzato il rachide lombare. Ad l5 s1 è evidente una protusione discale ad ampio raggio con componente erniaria più focale laterale a destra che oblitera la tasca radicolare esercitando conflitto sulla radice s1 omolaterale che discende a tale livello. Canale vertebrale di ampiezza nei limiti.
Elettromiografia: Si evidenzia la presenza di una lieve sofferenza neurogena cronica senza reinervazione in atto a distribuzione l5 s1.
Ad oggi riesco solo a stare disteso per non sentire dolore. In piedi mi si scatena un dolore lancinante che parte dalla natica destra, mi attraversa posteriormente tutto l’arto fino ad arrivare al piede che dopo una decina di minuti si addormenta completamente. A sinistra ho dolore nella natica solo se sto allungato e seduto. Il dolore al basso schiena c’è, ma è sopportabile. Per camminare trascino la gamba destra, ma dopo qualche metro devo fermarmi e sedermi.
Sono disperato, non so più a cosa aggrapparmi, sono due anni che non ho più una vita, vi chiedo gentilmente di dirmi se secondo voi con tale risonanza ed elettromiografia è possibile una sofferenza tale e se può essere più o meno normale anche il dolore a sinistra, nonostante dalla risonanza non si evidenzia una compressione su tale lato. In più vorrei eventualmente un consiglio su cosa fare ed un’indicazione farmacologica per allievare il dolore. Confido (anche) in voi.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.4k visite dal 05/05/2018.
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