Il cui tendine appare

Buongiorno, sono un uomo di 55 anni, avendo dei dolori alla spalla dx quando faccio delle estensioni a braccia aperte, quando scrivo alla tastiera o alzo le braccia, ho effettuato una ecografia che mi ha dato questo referto:
l'esame US della spalla DX, eseguito con tecnica comparativa, ha evidenziato grave tendinopatia a carico del capolungo del bicipite omerale il cui tendine appare di spessore ridotto, sfibrato, con fibre residue iperecogene e con tensione reattiva della guaina, modeste manifestazioni degenerative croniche a carico del tendine del sovraspinato in assenza di apprezzabili rotture e con conseguenze impeacement alla prova da stress in massima abduzione al punto critico di Codman, lieve tensione a carico della capsula dell'articolazione acromion-claveare che mostra irregolarità calcifiche delle sue superfici di natura artrosica, muscolatura deltoidea normotrofica con sottostante cuffia dei rotatori di spessore conservato. In base a quanto sopra chiederei cortesemente una vostra diagnosi sul cosa fare. Grazie e porgo distinti saluti.
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135
Egr.paziente, lei riferisce una " periartrite scapolo-omerale " ovvero una patologia tendinea della cuffia dei rotatori .
Bisogna valutare clinicamente con un'esame clinico ortopedico lo stato funzionale della sua spalla, se è solo dolore , che tipo di dolore o vi è anche impedimento funzionale con grave limitazione dell'abduziome dell'arto superiore.
Va esaminata la radiografia e la rmn, per analizzare se vi è " una sindrome da impingement", ovvero come descritto una seria sindrome da conflitto non risolvibile con cure appropriate di fisochinesiterapia, infiltrazioni e mobilizzazioni articolari.
Faccia terapie complete affidandosi ad uno specialista ortopedico e dopo anche ad un Fisiatra per la fisiochinesiterapia idopnea e specifica, comprendente anche delle mobilizzazioni articolari .

Dall'esame clinico, e dall'analisi degli accertamenti diagnostici per immagini, andranno valutate le terapie giuste da eseguire.

Ma qualora i risultati fossero insoddisfacenti, l'ortopedico valuterà se vi sono i presupposti per una riparazione chirurgica delle lesioni della cuffia dei rotatori, anche e sopratutto se vi è associata " una sindrome da conflitto osseo acromion - omerale o similare " che spesso esiste.
Cordiali saluti

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -