Dolore post-traumatico calcagno sinistro
Gentili dottori,
Ieri sera stavo eseguendo degli esercizi di stretching per gli arti inferiori, degli slanci sul piano sagittale (oscillazioni verso avanti e dietro, ad alta velocità).
Li ho eseguiti in casa, senza calzature, e durante un'oscillazione verso dietro ho sbattuto il tallone sinistro a terra (appena prima di raggiungere il punto più basso dell'oscillazione), abbastanza violentemente.
Nel punto dell'impatto, ho sentito subito un forte dolore, simile a quello che si ha quando si sbatte il dito del piede contro lo spigolo di qualche mobile.
Ora il dolore persiste, tuttavia non è presente gonfiore (o perlomeno non è evidente) e riesco a camminare senza troppi problemi, anche se spontaneamente tolgo un po' di carico durante la fase di appoggio sul piede sinistro, e tendo a iniziare il passo con la pianta del piede invece che con l'apice posteriore del calcagno (cioè la porzione coinvolta).
Ci tengo a precisare che il dolore non è presente a riposo, ma solamente quando applico pressione sul punto dolente, e in ogni caso non è lancinante, bensì sopportabile.
Volevo chiedere se questo lieve dolore può essere sintomo di una frattura o microfrattura, o se invece si possa trattare di una semplice "botta" che si può risolvere tranquillamente in pochi giorni, tenendo il piede a riposo.
In presenza di una frattura/microfrattura al calcagno, è possibile che una persona riesca comunque a camminare avvertendo solo un dolore lieve, oppure il poco dolore dovrebbe scongiurare la presenza di fratture?
In attesa di una vostra risposta, vi ringrazio per la disponibilità
Ieri sera stavo eseguendo degli esercizi di stretching per gli arti inferiori, degli slanci sul piano sagittale (oscillazioni verso avanti e dietro, ad alta velocità).
Li ho eseguiti in casa, senza calzature, e durante un'oscillazione verso dietro ho sbattuto il tallone sinistro a terra (appena prima di raggiungere il punto più basso dell'oscillazione), abbastanza violentemente.
Nel punto dell'impatto, ho sentito subito un forte dolore, simile a quello che si ha quando si sbatte il dito del piede contro lo spigolo di qualche mobile.
Ora il dolore persiste, tuttavia non è presente gonfiore (o perlomeno non è evidente) e riesco a camminare senza troppi problemi, anche se spontaneamente tolgo un po' di carico durante la fase di appoggio sul piede sinistro, e tendo a iniziare il passo con la pianta del piede invece che con l'apice posteriore del calcagno (cioè la porzione coinvolta).
Ci tengo a precisare che il dolore non è presente a riposo, ma solamente quando applico pressione sul punto dolente, e in ogni caso non è lancinante, bensì sopportabile.
Volevo chiedere se questo lieve dolore può essere sintomo di una frattura o microfrattura, o se invece si possa trattare di una semplice "botta" che si può risolvere tranquillamente in pochi giorni, tenendo il piede a riposo.
In presenza di una frattura/microfrattura al calcagno, è possibile che una persona riesca comunque a camminare avvertendo solo un dolore lieve, oppure il poco dolore dovrebbe scongiurare la presenza di fratture?
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 03/05/2018.
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