Aiuto ortopedico o neurologo? comunque aiuto!!! 2^parte
Buongiorno gentili dottori,
faccio seguito a una prima richiesta di consulto dell'ott.2007 relativa al problema di mia madre, attualmente 64 anni, di instabilità e mancanza di forza della gamba destra (non riporto nuovamente la storia per non dilungarmi ulteriormente, ma è ancora visibile sul sito, vi pregherei di rivederla perchè erano riportati anche gli esami Rx della colonna ed altre informazioni).
Da allora la situazione è peggiorata: attualmente riesce a camminare, sempre appoggiata a qualcuno, per non più di mezz'ora, la gamba diventa sempre più instabile e pesante, è presente dolore ad altezza lombare che si irradia all'anca destra (a volte anche al gluteo) e poi giù per la gamba (anche se nella gamba non sono presenti dolori forti ma soprattutto instabilità e pesantezza). Dopo che cammina un pochino trascina sempre più la gamba e ha necessità di sedersi, anche se ultimamente anche da seduta la gamba continua a "tirare". Sono sempre presenti dolori alla schiena. Dal 2007 ad oggi è però riuscita ad effettuare diversi esami. E' stata vista privatamente da un ortopedico che ha richiesto Rm lombare e dorsale e prescritto massaggi, ginnastica e fisioterapia (ancora non effettuati perchè siamo dovuti andare da una fisiatra in struttura pubblica).
REFERTI
RM Colonna dorsale:
Sono stati eseguite sequenze FSE, SE e CBASS, per immagini pesate in T1 e T2, per uno studio assiale e sagittale. Accentuazione della cifosi dorsale. Diffusi, lievi segni di spondilosi. In corrispondenza del corpo vertebrale di D12 si evidenzia una piccola immagine, che per caratteristiche di morfologia e segnale, potrebbe riferirsi ad angioma. I dischi intersomatici visualizzati presentano segni di degenerazione, ma non determinano impronte sullo spazio subaracnoideo anteriore. Canale spinale regolare per morfologia ed ampiezza. Corda midollare di normale morfologia ed indenne da intrinseche alterazioni di segnale.
RM colonna LOMBO-SACRALE:
Sono state eseguite sequenze FSE, SE e CBASS, per immagini pesate in T1 e T2, per uno studio assiale e sagittale.
Il disco intersomatico L4/L5 appare degenerato, diffusamente protundente nel canale spinale, e determina una modesta impronta durale. Gli altri dischi intersomatici presentano segni di degenerazione. Canale spinale regolare per morfologia ed ampiezza. Cono midollare normalmente posizionato ed indenne da intrinseche alterazioni di segnale.
(REFERTO RX colonna in toto visibile nella nostra prima richiesta di consulto)
Mia madre soffre anche di osteoporosi.
La fisiatra ha invece richiesto RM dell'encefalo (secondo lei l'instabilità non può essere del tutto giustificata dalla protusione)
REFERTO RM ENCEFALO:
Sono state eseguite sequenze SE, DFSE e FLIR per immagini pesate in T1, DP, T2 e T2* per uno studio assiale, sagittale e coronale.
L'indagine RM, eseguita senza somministrazione e.v di mezzo di contrasto paramagnetico non sembra dimostrare lesioni espansive endocraniche. Multiple aree di alterato segnale si osservano nella sostanza bianca in entrambi gli emisferi cerebrali con segnale iperintenso nella sequenza FLAIR e in quella a TR lungo, ed isointense in quelle dipendenti dal T1. Tali lesioni confluiscono in sede periventricolare ed in sede talamica bilateralmente e sono da riferire ad aree di leucoencefalopatia degenerativa su base vascolare arterio-sclerotica e/o ad esiti cicatriziali di pregressi infarti lacunari.
Ipotensità dei nuclei pallidi. Dilatazione degli spazi liquorali per marcata atrofia cerebrale. Dovendo persistere la sintomatologia si consigliano ulteriori accertamenti diagnostici con esame RM con M.d.c. paramagnetico. Come reperto occasionale si segnala ingombro flogistico dei seni mascellari.
Il medico radiologo ci ha assicurato che non si tratta di niente di grave, perchè il cervelletto è intatto; inizialmente vedeva maggiori lesioni a destra, poi nel refero ha indicato "entrambi gli emisferi". (pregressa neurite ottica retrobulbare occhio destro nel 2000, poi risoltasi quasi completamente; non è presente nessun altro disturbo, del linguaggio o altro).
Comunque su consiglio dello stesso medico radiologo mia madre ha fatto anche l'esame per la coxartrosi:
RX anche: Incipienti segni di coxartrosi, più evidenti a destra, con assottigliamento dello spazio articolare.
In riferimento alla RM encefalo ci siamo ricordati di un brutto svenimento che mia madre ha avuto nel 2002 dopo una settimana in cui un'influenza l'aveva debilitata (occhi e lingua ruotati all'indietro, allentamento dello sfintere) e ci stiamo chiedendo se sia possibile che non si tratti neanche di leucoencefalopatia ma di un evento a se stante (infarti) che non avrà altre conseguenze e che in questo momento nulla ha a che vedere con il problema di deambulazione. Oltre ad augurarcelo, ci chiediamo questo perchè, seppur da profani, osserviamo che la gamba peggiora con lo sforzo: quando esce di casa è leggermente instabile, più cammina, più la gamba diventa pesante e instabile, a volte un pò dolorante, e aumenta il dolore lombare e all'altezza dell'anca. Oltretutto, quando all'inizio dello scorso anno è approdata da un chiropratico non riusciva quasi più a stare in piedi, e quest'ultimo è riuscito a rimetterla un pò in sesto, nonostante successivamente sia pian piano peggiorata comunque. Tutto ciò ci dà comunque l'idea di un qualcosa di "meccanico" più che di derivante dal cervello.
Mi rendo conto dei limiti del consulto telematico, ma in base ai referti e ai sintomi descritti, pensate che la protusione possa giustificare questi problemi?
Ora dovremmo ritornare dalla fisiatra, probabilmente per iniziare dei trattamenti, la fisioterapia può aiutarla? (o potrebbe essere in qualche modo dannosa?) Ci sono altri esami che possono essere importanti? Ad es. non ha fatto la RM cervicale, noi vorremmo farla per i forti dolori alla schiena ed anche per paura che eventuali trattamenti (del chiropratico o del fisioterapista) possano peggiorare la situazione. Non è riuscita a fare l'elettromiografia degli arti inferiori perchè troppo dolorosa (e mia madre in genere non è una che si lamenta per il dolore). Sarebbe importante riprovare o ci sono altri esami che possono servire? Altre possibili cause da cercare o altri specialisti da consultare?
Consigliate qualche terapia in particolare? ad es.l'ozonoterapia potrebbe essere utile?
Attualmente siamo in attesa della visita del neurologo, fissata a fine febbraio, ma se nel frattempo poteste darci qualche consiglio utile ve ne saremmo veramente grati.
Sara - Sardegna
faccio seguito a una prima richiesta di consulto dell'ott.2007 relativa al problema di mia madre, attualmente 64 anni, di instabilità e mancanza di forza della gamba destra (non riporto nuovamente la storia per non dilungarmi ulteriormente, ma è ancora visibile sul sito, vi pregherei di rivederla perchè erano riportati anche gli esami Rx della colonna ed altre informazioni).
Da allora la situazione è peggiorata: attualmente riesce a camminare, sempre appoggiata a qualcuno, per non più di mezz'ora, la gamba diventa sempre più instabile e pesante, è presente dolore ad altezza lombare che si irradia all'anca destra (a volte anche al gluteo) e poi giù per la gamba (anche se nella gamba non sono presenti dolori forti ma soprattutto instabilità e pesantezza). Dopo che cammina un pochino trascina sempre più la gamba e ha necessità di sedersi, anche se ultimamente anche da seduta la gamba continua a "tirare". Sono sempre presenti dolori alla schiena. Dal 2007 ad oggi è però riuscita ad effettuare diversi esami. E' stata vista privatamente da un ortopedico che ha richiesto Rm lombare e dorsale e prescritto massaggi, ginnastica e fisioterapia (ancora non effettuati perchè siamo dovuti andare da una fisiatra in struttura pubblica).
REFERTI
RM Colonna dorsale:
Sono stati eseguite sequenze FSE, SE e CBASS, per immagini pesate in T1 e T2, per uno studio assiale e sagittale. Accentuazione della cifosi dorsale. Diffusi, lievi segni di spondilosi. In corrispondenza del corpo vertebrale di D12 si evidenzia una piccola immagine, che per caratteristiche di morfologia e segnale, potrebbe riferirsi ad angioma. I dischi intersomatici visualizzati presentano segni di degenerazione, ma non determinano impronte sullo spazio subaracnoideo anteriore. Canale spinale regolare per morfologia ed ampiezza. Corda midollare di normale morfologia ed indenne da intrinseche alterazioni di segnale.
RM colonna LOMBO-SACRALE:
Sono state eseguite sequenze FSE, SE e CBASS, per immagini pesate in T1 e T2, per uno studio assiale e sagittale.
Il disco intersomatico L4/L5 appare degenerato, diffusamente protundente nel canale spinale, e determina una modesta impronta durale. Gli altri dischi intersomatici presentano segni di degenerazione. Canale spinale regolare per morfologia ed ampiezza. Cono midollare normalmente posizionato ed indenne da intrinseche alterazioni di segnale.
(REFERTO RX colonna in toto visibile nella nostra prima richiesta di consulto)
Mia madre soffre anche di osteoporosi.
La fisiatra ha invece richiesto RM dell'encefalo (secondo lei l'instabilità non può essere del tutto giustificata dalla protusione)
REFERTO RM ENCEFALO:
Sono state eseguite sequenze SE, DFSE e FLIR per immagini pesate in T1, DP, T2 e T2* per uno studio assiale, sagittale e coronale.
L'indagine RM, eseguita senza somministrazione e.v di mezzo di contrasto paramagnetico non sembra dimostrare lesioni espansive endocraniche. Multiple aree di alterato segnale si osservano nella sostanza bianca in entrambi gli emisferi cerebrali con segnale iperintenso nella sequenza FLAIR e in quella a TR lungo, ed isointense in quelle dipendenti dal T1. Tali lesioni confluiscono in sede periventricolare ed in sede talamica bilateralmente e sono da riferire ad aree di leucoencefalopatia degenerativa su base vascolare arterio-sclerotica e/o ad esiti cicatriziali di pregressi infarti lacunari.
Ipotensità dei nuclei pallidi. Dilatazione degli spazi liquorali per marcata atrofia cerebrale. Dovendo persistere la sintomatologia si consigliano ulteriori accertamenti diagnostici con esame RM con M.d.c. paramagnetico. Come reperto occasionale si segnala ingombro flogistico dei seni mascellari.
Il medico radiologo ci ha assicurato che non si tratta di niente di grave, perchè il cervelletto è intatto; inizialmente vedeva maggiori lesioni a destra, poi nel refero ha indicato "entrambi gli emisferi". (pregressa neurite ottica retrobulbare occhio destro nel 2000, poi risoltasi quasi completamente; non è presente nessun altro disturbo, del linguaggio o altro).
Comunque su consiglio dello stesso medico radiologo mia madre ha fatto anche l'esame per la coxartrosi:
RX anche: Incipienti segni di coxartrosi, più evidenti a destra, con assottigliamento dello spazio articolare.
In riferimento alla RM encefalo ci siamo ricordati di un brutto svenimento che mia madre ha avuto nel 2002 dopo una settimana in cui un'influenza l'aveva debilitata (occhi e lingua ruotati all'indietro, allentamento dello sfintere) e ci stiamo chiedendo se sia possibile che non si tratti neanche di leucoencefalopatia ma di un evento a se stante (infarti) che non avrà altre conseguenze e che in questo momento nulla ha a che vedere con il problema di deambulazione. Oltre ad augurarcelo, ci chiediamo questo perchè, seppur da profani, osserviamo che la gamba peggiora con lo sforzo: quando esce di casa è leggermente instabile, più cammina, più la gamba diventa pesante e instabile, a volte un pò dolorante, e aumenta il dolore lombare e all'altezza dell'anca. Oltretutto, quando all'inizio dello scorso anno è approdata da un chiropratico non riusciva quasi più a stare in piedi, e quest'ultimo è riuscito a rimetterla un pò in sesto, nonostante successivamente sia pian piano peggiorata comunque. Tutto ciò ci dà comunque l'idea di un qualcosa di "meccanico" più che di derivante dal cervello.
Mi rendo conto dei limiti del consulto telematico, ma in base ai referti e ai sintomi descritti, pensate che la protusione possa giustificare questi problemi?
Ora dovremmo ritornare dalla fisiatra, probabilmente per iniziare dei trattamenti, la fisioterapia può aiutarla? (o potrebbe essere in qualche modo dannosa?) Ci sono altri esami che possono essere importanti? Ad es. non ha fatto la RM cervicale, noi vorremmo farla per i forti dolori alla schiena ed anche per paura che eventuali trattamenti (del chiropratico o del fisioterapista) possano peggiorare la situazione. Non è riuscita a fare l'elettromiografia degli arti inferiori perchè troppo dolorosa (e mia madre in genere non è una che si lamenta per il dolore). Sarebbe importante riprovare o ci sono altri esami che possono servire? Altre possibili cause da cercare o altri specialisti da consultare?
Consigliate qualche terapia in particolare? ad es.l'ozonoterapia potrebbe essere utile?
Attualmente siamo in attesa della visita del neurologo, fissata a fine febbraio, ma se nel frattempo poteste darci qualche consiglio utile ve ne saremmo veramente grati.
Sara - Sardegna
[#1]
Signora Sara,
comprendo il suo problema. Credo che il caso di sua madre non sia particolarmente facile, e diventa veramente difficile tramite un consulto online, per cui prenda quello che le sto dicendo semplicemente per delle supposizioni.
E' sicuramente poco probabile che una protrusione discale dia un fastidio così accentuato... poi da come lei lo descrive sembrerebbe un problema meccanico per cui mi verrebbe da pensare che la coxartrosi abbia un ruolo predominante nella genesi della patologia.
Sarebbe opportuno, a mio avviso, escludere comunque la patologia neurologica, percui le consiglio un approfondimento diagnostico tramite elettromiografia.
Una visita ortopedica dovrebbe comunque stabilire se la coxartrosi ha un aspetto importante in questa vicenda (esistono test clinici specifici).
Mi dispiace non poterle esser d'aiuto oltre.
Tanti auguri
comprendo il suo problema. Credo che il caso di sua madre non sia particolarmente facile, e diventa veramente difficile tramite un consulto online, per cui prenda quello che le sto dicendo semplicemente per delle supposizioni.
E' sicuramente poco probabile che una protrusione discale dia un fastidio così accentuato... poi da come lei lo descrive sembrerebbe un problema meccanico per cui mi verrebbe da pensare che la coxartrosi abbia un ruolo predominante nella genesi della patologia.
Sarebbe opportuno, a mio avviso, escludere comunque la patologia neurologica, percui le consiglio un approfondimento diagnostico tramite elettromiografia.
Una visita ortopedica dovrebbe comunque stabilire se la coxartrosi ha un aspetto importante in questa vicenda (esistono test clinici specifici).
Mi dispiace non poterle esser d'aiuto oltre.
Tanti auguri
Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Utente
Ringrazio il Dr. Milano e il Dr. Chirchiglia per i pareri, se non c'è alternativa vuol dire che proveremo di nuovo con l'Elettromioagrafia (anche se per mia madre sarà un ulteriore stress che avremmo voluto evitare). Scusate l'ignoranza, conosco alcune persone che sono arrivate addirittura all'immobilità (temporanea) per un'ernia, davvero è così poco probabile che la protusione causi questi problemi? Non è possibile invece che questa protusione (che pare, anche a detta del chiropratico, poco influente) comprima molto di più, quando lei è in piedi, di quanto non si veda nella risonanza (fatta da sdraiata)?
Lo stesso chiropratico (secondo lui anche la coxartrosi è iniziale e normale per l'età) ci consigliava di provare ad approfondire con una RM delle anche e del bacino, pensate possa servire?
Altra domandina...se ci fosse qualche instabilità o scivolamento delle vertebre si sarebbe visto nelle risonanze già fatte? (lombo-sacrale e dorsale)
grazie mille
Lo stesso chiropratico (secondo lui anche la coxartrosi è iniziale e normale per l'età) ci consigliava di provare ad approfondire con una RM delle anche e del bacino, pensate possa servire?
Altra domandina...se ci fosse qualche instabilità o scivolamento delle vertebre si sarebbe visto nelle risonanze già fatte? (lombo-sacrale e dorsale)
grazie mille
[#3]
L'instabilità si sarebbe vista in una semplice radiografia.
Riguardo all'effetto della protrusione, potrebbe anche darsi che questo aumenti durante la stazione eretta.
Per protrusione comunque intendiamo una parziale fuoriuscita del disco intervertebrale, che rimane comunque contenuto nel legamento spinale: è possibile che possa determinare una sintomatologia come quella presente in sua madre, ma sicuramente poco probabile.
Prima della RMN del bacino è opportuno fare una RX ed una visita ortopedica.
Riguardo all'effetto della protrusione, potrebbe anche darsi che questo aumenti durante la stazione eretta.
Per protrusione comunque intendiamo una parziale fuoriuscita del disco intervertebrale, che rimane comunque contenuto nel legamento spinale: è possibile che possa determinare una sintomatologia come quella presente in sua madre, ma sicuramente poco probabile.
Prima della RMN del bacino è opportuno fare una RX ed una visita ortopedica.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.8k visite dal 06/01/2009.
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