Dolori alle anche

salve dottore,
ho eseguito i raggi all'anca dx e sx, questo è l'esito:
ridotto il tono calcico, segni di coxoartrosi con sclerosi dei tetti acetabolari.
mi hanno ordinato delle supposte(indoxen supposte)a giorni alterni a stomaco pieno per gg 10, fisioterapia cosistesnte in diadinamica e ionoforesi anca destra e sinistra,F.K.T attiva e passiva e ginnastica!inoltre mi hanno detto di camminare tanto e di fare movimenti rotatori con le gambe.
secondo lei riuscirò ad avere buoni risultati? è giusta la terapia che mi hanno prescritto? e ancora, è utile avere uno attrezzo ginnico (ciclette, tappeto, step) in casa?in attesa di una sua risposta le porgo i miei cordiali saluti e la ringrazio infinitamente
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66
Gentile signore,
la descrizione di un esame radiolgico non è la parte principale del quadro complessivo di cui si deve teete conto in medicina.
Il cuore della capacità di cura dei medici è la loro preparazione e attitudine a raccofgliere l'anamnesi, i segno soggettivi e i segni obbiettivi che caratterizzano il problema del paziente. Tutto questo viene sviluppato nella visita dove tutti questi dati clinici vengono raccolti e vagliati dal medico curante.
Lei comprenderà che via internet non è asoolutamente possibile fornire diagnosi, indicazione e tantomeno una prognosi.
Quello che possiamo fare è solo fornirLe alcune informazioni che possano aiutarLa a comprendere meglio la sua situazione.

In primo luogo devo osservare che Lei non ha fatto il minimo cenno ad eventuali disturbi quali dolore, rigidità articolare e/o zoppia.

In secondo luogo, poi, l'esame radiologico che Lei descrive non sembra particolarmente grave, ma va confrontato con il quadro clinico.

Dunque questo tipo di valutazione è possibile solo da parte del collega ortopedico che l'ha presa in cura.

Auguri di buon anno, cordialmente
Dr. A. Valassina

Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante