Busto rigido e uso automobile

Egregi Dottori,
Dopo un mese da un incidente che mi ha procurato la frattura somatica di D10 (stabile e prognosticamente benigna), ho cominciato a portare un busto rigido C35, che dovrò indossare fino alla fine di febbraio. Ritenete sia pericoloso o controproducente utilizzare l'auto, da guidatrice o passeggera?
Ringrazio e saluto cordialmente.
Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66
Gentile signora,
la biologia ha delle regole che non si possono modificare. Una frattura vertebrale guarisce in 3 mesi.

Naturalmente i tempi possono variare a seconda della sede di frattura, la morfologia, le complicanze associate, la necessità o meno di trattamento chirurgico, la sintesi più o meno stabile ecc.

Inoltre, la semplice dizione "stabile e prognosticamente benigna" non ha di per sè valore sul piano della classficazione e quindi non consente di esprimere un pur lontano parere.

Nel Suo caso a distanza e senza visita clinica non è possibile pertanto porre una prognosi certa ed un programma di trattamento che può essere deciso solo ed esclusivamente dal suo orotpedico.

L'uniche informazioni che Le posso dare è che a distanza di 30 gg. il callo presente nel focolaio di frattura è poco più che fibroso e quindi non atto a garantire la stabilità della frattura.
Secondo punto è che il busto, anche il migliore, anche se portato correttamente non elimina i carichi che passano attraverso il focolaio di frattura e pertanto non garantisce la protezione completa.
Terzo punto, in auto la cintura di sicurezza passa proprio a livello del passaggio toraco-lombare e le fratture più frequenti negli incidenti avvengono tra D9 e L3.

Ergo non è esattamente il massimo andare in giro in auto in 30^ giornata con una frattura di D10 e un busto che protegge molto parzialmente la lesione: le sollecitazioni verticali/laterali e torsionali durante il viaggio per le irregolaritaà della sede stradale e il rischio di incidente (anche un banale tamponamento) suggeriscono di essere molto prudenti.


Con i migliori auguri di guarigione e per l'Anno nuovo, cordialmente
Dr.A. Valassina

Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Egr. Dot. Valassina,
Non posso che ringraziarla per l'esauriente risposta e contraccambiare l'augurio vivissimo di buon anno. Saluti cordiali.
Segnala un abuso allo Staff

Altri consulti in ortopedia