Voluminoso espanso polilobato interdigitale
Buonasera
vi riporto l esito della risonanza:
"Voluminoso espanso polilobulato interdigitale, a sviluppo dorsale, si riconosce tra le falangi prossimali del I e II raggio, presumibilmente solido, isointenso in T1 , marcatamente iperintenso nelle sequenze a TR lungo raggio. La formazione, che presenta diametri di 30 x 27 mm, avvolge a manicotto la falange del II dito e sembra originare da nodulo plantare situato prossimalmente all' altezza della regione dia-metafisaria metatarsale. "
Nessuno ad oggi mi sa dire cosa e'.Mi hanno detto di prelevare un pezzo per fare l esame istologico....
Ma può essere qualcosa di grave? Sono molto in ansia soprattutto perché non danno dirmi nulla.
Vi ringrazio anticipatamente per l' aiuto.
vi riporto l esito della risonanza:
"Voluminoso espanso polilobulato interdigitale, a sviluppo dorsale, si riconosce tra le falangi prossimali del I e II raggio, presumibilmente solido, isointenso in T1 , marcatamente iperintenso nelle sequenze a TR lungo raggio. La formazione, che presenta diametri di 30 x 27 mm, avvolge a manicotto la falange del II dito e sembra originare da nodulo plantare situato prossimalmente all' altezza della regione dia-metafisaria metatarsale. "
Nessuno ad oggi mi sa dire cosa e'.Mi hanno detto di prelevare un pezzo per fare l esame istologico....
Ma può essere qualcosa di grave? Sono molto in ansia soprattutto perché non danno dirmi nulla.
Vi ringrazio anticipatamente per l' aiuto.
[#1]
Buongiorno,
mi occupo di oncologia muscoloscheletrica.
La descrizione della RMN si riferisce ad una neoformazione dei tessuti molli. Ovviamente è necessario visualizzare le immagini ed una visita, ma ritengo plausibile l'esecuzione di un prelievo bioptico.
La maggior parte dei tumori dei tessuti molli, soprattutto a livello delle estremità (piede e mani) sono benigne. Tuttavia è necessario escludere le possibili lesioni maligne che entrano in diagnosi differenziale in quanto il trattamento è completamente differente ed un errore per superficialità rischia di compromettere il quadro. Esistono inoltre infezioni e malattie reumatiche che possono mimare alle immagini lesioni tumorali.
Il prelievo bioetico DEVE essere effettuato lungo l'eventuale via chirurgica e DEVE essere effettuato con tru-cut per permettere ad un patologo (con esperienza in lesioni muscoloscheletriche) di poter formulare la diagnosi corretta.
- Eseguirei inoltre esami ematochimici (emocromo, VES, PCR, fosfatasi alcalina, LDH) ed un Rx del piede. Se la RMN non è stata effettuata con gadolinio deve essere ripetuta con il mezzo di contrasto.
Cordiali saluti
Prof. Andrea Angelini
www.angeliniandrea.it
mi occupo di oncologia muscoloscheletrica.
La descrizione della RMN si riferisce ad una neoformazione dei tessuti molli. Ovviamente è necessario visualizzare le immagini ed una visita, ma ritengo plausibile l'esecuzione di un prelievo bioptico.
La maggior parte dei tumori dei tessuti molli, soprattutto a livello delle estremità (piede e mani) sono benigne. Tuttavia è necessario escludere le possibili lesioni maligne che entrano in diagnosi differenziale in quanto il trattamento è completamente differente ed un errore per superficialità rischia di compromettere il quadro. Esistono inoltre infezioni e malattie reumatiche che possono mimare alle immagini lesioni tumorali.
Il prelievo bioetico DEVE essere effettuato lungo l'eventuale via chirurgica e DEVE essere effettuato con tru-cut per permettere ad un patologo (con esperienza in lesioni muscoloscheletriche) di poter formulare la diagnosi corretta.
- Eseguirei inoltre esami ematochimici (emocromo, VES, PCR, fosfatasi alcalina, LDH) ed un Rx del piede. Se la RMN non è stata effettuata con gadolinio deve essere ripetuta con il mezzo di contrasto.
Cordiali saluti
Prof. Andrea Angelini
www.angeliniandrea.it
Prof. Andrea Angelini
[#2]
Utente
Grazie mille dottore della risposta.
Ho eseguito le analisi del sangue poco prima di effettuare la risonanza ed era tutto nella norma.
inoltre ho effettuato prima una ecografia del piede e successivamente la risonanza.
Quindi comunque potrebbe trattarsi anche di infenzioni e malattie reumatiche ho capito bene?
Sono molto molto agitata... lunedì dovrei fare l intervento in day service con biopsia estemporanea, lei pensa che sia la procedura giusta?
Vi ringrazio anticipatamente
Ho eseguito le analisi del sangue poco prima di effettuare la risonanza ed era tutto nella norma.
inoltre ho effettuato prima una ecografia del piede e successivamente la risonanza.
Quindi comunque potrebbe trattarsi anche di infenzioni e malattie reumatiche ho capito bene?
Sono molto molto agitata... lunedì dovrei fare l intervento in day service con biopsia estemporanea, lei pensa che sia la procedura giusta?
Vi ringrazio anticipatamente
[#3]
Se proprio devo essere sincero non è il tipo di trattamento da preferire.
La biopsia estemporanea ha molte limitazioni e va usata per casi molto specifici (ad esempio se sto facendo un intervento e vedo del materiale sospetto che voglio analizzare grossolanamente in pochi minuti). Nella biopsia estemporanea si congela il campione, si taglia e si guarda a fresco senza possibilità di colorazioni specifiche ecc ecc... infine i patologi che conoscono bene le lesioni muscoloscheletriche sono molto specializzati.
Meglio fare una agobiopsia con tru-cut, aspettare circa 10 giorni per l'esito definitivo, e organizzare poi l'intervento conoscendo per filo e per segno il tipo di malattia. Approccio corretto e più prudente.
Cordiali saluti
La biopsia estemporanea ha molte limitazioni e va usata per casi molto specifici (ad esempio se sto facendo un intervento e vedo del materiale sospetto che voglio analizzare grossolanamente in pochi minuti). Nella biopsia estemporanea si congela il campione, si taglia e si guarda a fresco senza possibilità di colorazioni specifiche ecc ecc... infine i patologi che conoscono bene le lesioni muscoloscheletriche sono molto specializzati.
Meglio fare una agobiopsia con tru-cut, aspettare circa 10 giorni per l'esito definitivo, e organizzare poi l'intervento conoscendo per filo e per segno il tipo di malattia. Approccio corretto e più prudente.
Cordiali saluti
[#5]
Molto difficile esprimersi in una possibile diagnosi senza dati clinici (dolore, correlazione con analgesici o antinfiammatori, tumefazione, da quanto tempo, sintomi neurologici, linfoadenopatie...) e soprattutto senza vedere le immagini. Dalla descrizione posso dire che si tratta in prima ipotesi di un tumore dei tessuti molli, ben definito ma che tuttavia ha una tendenza alla crescita infiltrativa. Con tutti i limiti suddetti penserei in prima ipotesi ad un tumore a cellule giganti delle guaine tendinee. Eseguirei comunque una agobiopsia ecoguidata
Cordialmente
Cordialmente
[#6]
Utente
Salve Dottore,
Ho asportato chirurgicamente tutto e stamattina ho ritirato il referto dell esame istologico:
"Frammento di sinovia con flogosi cronica aspecifica in parte villo-nodulare".
Mi hanno detto che è recidivo ma è una patologia? si può prevenire in qualche modo?
La ringrazio anticipatamente per la cortesia.
Ho asportato chirurgicamente tutto e stamattina ho ritirato il referto dell esame istologico:
"Frammento di sinovia con flogosi cronica aspecifica in parte villo-nodulare".
Mi hanno detto che è recidivo ma è una patologia? si può prevenire in qualche modo?
La ringrazio anticipatamente per la cortesia.
[#7]
Salve,
vedo che la diagnosi istologica conferma una lesione benigna.
Si tratta di un tumore benigno localmente aggressivo dei tessuti molli. Il nome specifico è "sinovite villo-nodulare pigmentosa", ma esistono sinonimi come "sinovite villo-nodulare" o "tumore gigantocellulare dei tessuti molli". Recentemente la letteratura mondiale preferisce il termine di "tumore a cellule giganti delle guaine tendinee".
Non esiste una terapia preventiva o profilattica. Il rischio di recidiva locale si aggira sul 30% dei casi (ma dipende molto dal tipo di intervento, volume iniziale e sede della malattia). La chirurgia è il trattamento di scelta.
Occorre un adeguato follow-up con RMN ed ecografia nei primi anni dall'intervento.
Cordialmente
Prof Andrea Angelini
vedo che la diagnosi istologica conferma una lesione benigna.
Si tratta di un tumore benigno localmente aggressivo dei tessuti molli. Il nome specifico è "sinovite villo-nodulare pigmentosa", ma esistono sinonimi come "sinovite villo-nodulare" o "tumore gigantocellulare dei tessuti molli". Recentemente la letteratura mondiale preferisce il termine di "tumore a cellule giganti delle guaine tendinee".
Non esiste una terapia preventiva o profilattica. Il rischio di recidiva locale si aggira sul 30% dei casi (ma dipende molto dal tipo di intervento, volume iniziale e sede della malattia). La chirurgia è il trattamento di scelta.
Occorre un adeguato follow-up con RMN ed ecografia nei primi anni dall'intervento.
Cordialmente
Prof Andrea Angelini
[#8]
Utente
Gent.mo Dottore volevo complimentarmi con Lei per la sua professionalità e disponibilità.
Le volevo porre un ultima domanda ma la recidiva può essere nello stesso punto oppure devo prestare attenzione in generale.
Perché purtroppo io in generale soffro di dolori alle articolazioni, un periodo mi faceva male l anca destra, un altro periodo il braccio destro, ora mi fa male il braccio sinistro a livello dell Omero e non riesco a muovere perfettamente il braccio.
Può essere collegato oppure no?
Ringraziando ancora per la disponibilità le auguro una buona giornata.
Le volevo porre un ultima domanda ma la recidiva può essere nello stesso punto oppure devo prestare attenzione in generale.
Perché purtroppo io in generale soffro di dolori alle articolazioni, un periodo mi faceva male l anca destra, un altro periodo il braccio destro, ora mi fa male il braccio sinistro a livello dell Omero e non riesco a muovere perfettamente il braccio.
Può essere collegato oppure no?
Ringraziando ancora per la disponibilità le auguro una buona giornata.
[#9]
Si parla di recidiva locale solo se la malattia si ripresenta nella stessa sede del primo intervento.
E' necessario un monitoraggio di follow-up locale.
Non ritengo invece di dover effettuare studi di imaging in altre sedi in quanto non vi sono in genere correlazioni con questa malattia.
Cordialmente
E' necessario un monitoraggio di follow-up locale.
Non ritengo invece di dover effettuare studi di imaging in altre sedi in quanto non vi sono in genere correlazioni con questa malattia.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 6.2k visite dal 12/03/2018.
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