Frattura lussazione bimalleolare destra
Gentilissimi esperti di MEDICITALIA,
IL giorno 11/11/2008 mi sono procurata con una banale caduta in cortile una FRATTURA LUSSAZIONE BIMALLEOLARE DESTRA. Il 14 novembre 2008 sono stata sottoposta ad intervento di OSTEOSINTESI CON RUSH DEL PERONE E CON VITE MALLEOLARE MALLEOLO TIBIALE.
Il 21/11/2008 la 1a visita di controllo per medicazione ferita recitava:
FERITA IN ORDINE, RIMOZIONE PUNTI FRA 1SETTIMANA , SI MANTIENE DOCCIA GESSATA.
Continuare con seleparina 0,4.
Il 1 dicembre 2008 purtroppo alla visita di controllo non c'era il medesimo medico e il medico presente (non dirigente medico di 1° livello) non se l'è sentita di rimuovere i punti.
Il 10 Dicembre 2008 alla visita di controllo il dirigente medico di 1° livello presente ha provveduto alla rimozione dei punti e della doccia gessata .
Prescritta SELEPARINA 0,4.
L'arto era libero ma rimaneva il DIVIETO DI CARICO. Per la visita di controllo del 23/12/2008 si prevedeva concessione carico con tutore air cast corto.
Il dirigente medico di 1° livello mi diceva anche di fare ancora una scatola di punture di seleparina 0,4 eppoi di smettere.
Purtroppo alla visita di controllo del 23/12/2008 era di nuovo presente il medico non di 1° livello , questi non se la sentiva di concedere carico e prescriveva visita fisiatrica per il 7 gennaio 2009 e visita di controllo per il 21 gennaio 2009. PRESCRIVEVA NUOVAMENTE SELEPARINA 0,4 che, invece, era stata tolta dal dirigente medico di 1° livello nella visita del 10 dicembre.
LA TIBIO-TARSICA DESTRA fatta sempre il 23/12/2008 recitava come esito:
"Si osservano esiti di frattura del malleolo mediale e dell'epifasi distale del perone trattate con mezzi di sintesi metallici.
Non si osservano significativi disallineamenti dei monconi di frattura."
Ora VI CHIEDO , gentilmente, secondo Voi la Seleparina 0,4 posso smettere di prenderla come prescritto dal dirigente medico di 1° livello oppure devo continuare?
Il piede interessato dall'invervento risulta sempre piuttosto gonfio. Esiste qualche farmaco (anche ad uso topico )che possa essere d'aiuto ?
Secondo Voi come devo procedere? Avete consigli specifici?
Grazie anticipatamente per una Vostra cortese risposta, purtroppo sono piuttosto confusa, poichè trovando sempre medici diversi alle visite di controllo non vedo una linea comune da seguire.
Cordialità
Lelia Pichino
IL giorno 11/11/2008 mi sono procurata con una banale caduta in cortile una FRATTURA LUSSAZIONE BIMALLEOLARE DESTRA. Il 14 novembre 2008 sono stata sottoposta ad intervento di OSTEOSINTESI CON RUSH DEL PERONE E CON VITE MALLEOLARE MALLEOLO TIBIALE.
Il 21/11/2008 la 1a visita di controllo per medicazione ferita recitava:
FERITA IN ORDINE, RIMOZIONE PUNTI FRA 1SETTIMANA , SI MANTIENE DOCCIA GESSATA.
Continuare con seleparina 0,4.
Il 1 dicembre 2008 purtroppo alla visita di controllo non c'era il medesimo medico e il medico presente (non dirigente medico di 1° livello) non se l'è sentita di rimuovere i punti.
Il 10 Dicembre 2008 alla visita di controllo il dirigente medico di 1° livello presente ha provveduto alla rimozione dei punti e della doccia gessata .
Prescritta SELEPARINA 0,4.
L'arto era libero ma rimaneva il DIVIETO DI CARICO. Per la visita di controllo del 23/12/2008 si prevedeva concessione carico con tutore air cast corto.
Il dirigente medico di 1° livello mi diceva anche di fare ancora una scatola di punture di seleparina 0,4 eppoi di smettere.
Purtroppo alla visita di controllo del 23/12/2008 era di nuovo presente il medico non di 1° livello , questi non se la sentiva di concedere carico e prescriveva visita fisiatrica per il 7 gennaio 2009 e visita di controllo per il 21 gennaio 2009. PRESCRIVEVA NUOVAMENTE SELEPARINA 0,4 che, invece, era stata tolta dal dirigente medico di 1° livello nella visita del 10 dicembre.
LA TIBIO-TARSICA DESTRA fatta sempre il 23/12/2008 recitava come esito:
"Si osservano esiti di frattura del malleolo mediale e dell'epifasi distale del perone trattate con mezzi di sintesi metallici.
Non si osservano significativi disallineamenti dei monconi di frattura."
Ora VI CHIEDO , gentilmente, secondo Voi la Seleparina 0,4 posso smettere di prenderla come prescritto dal dirigente medico di 1° livello oppure devo continuare?
Il piede interessato dall'invervento risulta sempre piuttosto gonfio. Esiste qualche farmaco (anche ad uso topico )che possa essere d'aiuto ?
Secondo Voi come devo procedere? Avete consigli specifici?
Grazie anticipatamente per una Vostra cortese risposta, purtroppo sono piuttosto confusa, poichè trovando sempre medici diversi alle visite di controllo non vedo una linea comune da seguire.
Cordialità
Lelia Pichino
[#1]
Innanzitutto mi permeto di dirle di non formalizzarsi se sia stata visitata o meno da un dirigente di 1° livello!
Importante che chi in quel giorno ha eseguito le visite ambulaotriali abbia competenza in materia e le assicuro che seguire ambulatorialmente un frattura come la sua che apparentemente non ha avuto complicanze non e' un affare complicato.
Per quanto riguarda la terapia antitromboembolica con seleparina la mia risposta non e' semplice in quanto non posso giudicare come e' la sua caviglia e soprattutto come lei si muove sulle stampelle, ammesso che le usi ancora. In ogni caso direi che sinche' il carico avviene in grande parte tutelato dalle stampelle e' piu' utile usarla.
Quanto al gonfiore non mi preoccuperei dal momento che esso e' in gran parte dovuto al fatto che lei non carica completamente su quell'arto.
Non esistono pomate efficaci per il gonfiore. Utilizza piuttosto una calza elastica con compressione compresa tra i 15 ed i 20 mmHg.
Cordiali saluti
Importante che chi in quel giorno ha eseguito le visite ambulaotriali abbia competenza in materia e le assicuro che seguire ambulatorialmente un frattura come la sua che apparentemente non ha avuto complicanze non e' un affare complicato.
Per quanto riguarda la terapia antitromboembolica con seleparina la mia risposta non e' semplice in quanto non posso giudicare come e' la sua caviglia e soprattutto come lei si muove sulle stampelle, ammesso che le usi ancora. In ogni caso direi che sinche' il carico avviene in grande parte tutelato dalle stampelle e' piu' utile usarla.
Quanto al gonfiore non mi preoccuperei dal momento che esso e' in gran parte dovuto al fatto che lei non carica completamente su quell'arto.
Non esistono pomate efficaci per il gonfiore. Utilizza piuttosto una calza elastica con compressione compresa tra i 15 ed i 20 mmHg.
Cordiali saluti
Dr. Roberto LEO
[#2]
Utente
La rangrazio tantissimo dottore per la esauriente e rapida risposta.
Attualmente il mio carico sul piede destro è ZERO. Poichè nelle varie visite di controllo non sono mai stata autorizzata.
Le stampelle (canadesi) le ho subito acquistate , ma, di fatto mai usate. Purtroppo non riesco ad utilizzarle, non mi sento sicura, e, preferisco muovermi con sedia a rotelle, e varie sedie in casa strascicandole.
Quindi a questo punto mi conviene proseguire con la Seleparina 0,4 sino almeno alle prossime visite...
Grazie
Cordiali saluti
Attualmente il mio carico sul piede destro è ZERO. Poichè nelle varie visite di controllo non sono mai stata autorizzata.
Le stampelle (canadesi) le ho subito acquistate , ma, di fatto mai usate. Purtroppo non riesco ad utilizzarle, non mi sento sicura, e, preferisco muovermi con sedia a rotelle, e varie sedie in casa strascicandole.
Quindi a questo punto mi conviene proseguire con la Seleparina 0,4 sino almeno alle prossime visite...
Grazie
Cordiali saluti
[#3]
Giusta la scelta della sedia a rotelle se ha difficolta' con i bastoni canadesi.
Se non ha ancora possibilita' di caricare perche' non le e' stato concesso.
Per quanto riguarda il mio personale parere sulla terapia antitromboembolica, visto che non sta ancora caricando il piede al suolo e visto che, pertanto, il ritorno venoso risulta essere rallentato a causa del mancato appoggio del piede al suolo, le consiglio di continuare la profilassi con Seleparina finche' non le verra' concesso il carico almeno parziale.
La saluto cordialmente.
Se non ha ancora possibilita' di caricare perche' non le e' stato concesso.
Per quanto riguarda il mio personale parere sulla terapia antitromboembolica, visto che non sta ancora caricando il piede al suolo e visto che, pertanto, il ritorno venoso risulta essere rallentato a causa del mancato appoggio del piede al suolo, le consiglio di continuare la profilassi con Seleparina finche' non le verra' concesso il carico almeno parziale.
La saluto cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.1k visite dal 29/12/2008.
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