Metatarsalgia da sovraccarico piedi
Gentili dottori vorrei un vostro consiglio su come poter star meglio in merito al disturbo di cui soffro e per cui sono stata operata, ovvero metatarsalgia.
Qui di seguto riporto l'esito dell'rx piede dx e sn fatto nel 2005 in base al quale l'ortopedico ha deciso di operarmi.
"Radiogrammi appositamente eseguiti in stazione eretta. Cospicua riduzione d'ampiezza della volta plantare bilateralmente. Non evidenzia spine calcaneari. Non significativamente alterata la morfologia e ala struttura delle ossa in esame".
In base a ciò, come precedentemente riportato, l'ortopedico ha deciso si sottorportmi ad intervento di osteotemia 2-3 MTT sec. Jemenez eseguendolo prima suil piede sn (il problema ed il dolere è su entrambi i piedi, in egual modo!).
Mi ha sconsigliato i plantari essendo giovane aveva detto che l'intervento sarebbe stato risolutivo (cosa che così non è stata perchè il male c'è ancora e, anzi, durante l'operazione mi è stato cucito insieme alla pelle un tendine ed ora non posso più flettere bene il piede come facevo prima.
Dopo quest'operazione ho consultato diversi ortopedici (l'avrei dovuto fare prima!!) che mi hanno tutti sconsigliato l'intervento in quanto per nulla risolutivo.
L'esame obiettivo degli ortopedici è stato: "dolore alla digitopressione a livello delle teste MT centrali. Mobilità nella norma, I raggio elevato.Si consiglia l'uso di soletta di scarico dei MT centrali con scarico retrocapitato".
Bene ora sto usanndo questa soletta da un paio d'anni ma la situazione non è migliorata.
Solo all'inzio dell'uso dei plantari sentivo un pò meno male...
Preciso che ho molto dolore anche quando uso le ciabatte e, anche l'uso del minimo tacco è inpensabile".
Il mese scorso ho eseguito un ulteriore rx per vedere la situazione se era migliorata e il referto è stato il seguente: "Il profilo dei calcagni di entrambi i piedi è normale. Ridotta curvatura delle archi plantari. Regolare la morfologia e la struttura delle ossa che comnpongono le ditae la regione traso-metatarsale. Il tenore caclcico è normale. Tibio tarsica dx e sn: i rapporti articolari sono normali. Il profilo dei malleoli è regolare. La rima articolare tibio astagalica è normale".
Mi sono rivolta ad un ulteriore ortopedico che mi ha detto che dovrò fare un altro plantare ancora più di scarico.
Chiedo se c'è qualcuno in grado di darmi qualche consiglio concreto: a 25 anni non posso non riuscire a camminare senza l'uso dei plantari!!
Il dolore è davvero troppo intendo e fastidioso!!
Grazie per la collaborazione. Saluti
Qui di seguto riporto l'esito dell'rx piede dx e sn fatto nel 2005 in base al quale l'ortopedico ha deciso di operarmi.
"Radiogrammi appositamente eseguiti in stazione eretta. Cospicua riduzione d'ampiezza della volta plantare bilateralmente. Non evidenzia spine calcaneari. Non significativamente alterata la morfologia e ala struttura delle ossa in esame".
In base a ciò, come precedentemente riportato, l'ortopedico ha deciso si sottorportmi ad intervento di osteotemia 2-3 MTT sec. Jemenez eseguendolo prima suil piede sn (il problema ed il dolere è su entrambi i piedi, in egual modo!).
Mi ha sconsigliato i plantari essendo giovane aveva detto che l'intervento sarebbe stato risolutivo (cosa che così non è stata perchè il male c'è ancora e, anzi, durante l'operazione mi è stato cucito insieme alla pelle un tendine ed ora non posso più flettere bene il piede come facevo prima.
Dopo quest'operazione ho consultato diversi ortopedici (l'avrei dovuto fare prima!!) che mi hanno tutti sconsigliato l'intervento in quanto per nulla risolutivo.
L'esame obiettivo degli ortopedici è stato: "dolore alla digitopressione a livello delle teste MT centrali. Mobilità nella norma, I raggio elevato.Si consiglia l'uso di soletta di scarico dei MT centrali con scarico retrocapitato".
Bene ora sto usanndo questa soletta da un paio d'anni ma la situazione non è migliorata.
Solo all'inzio dell'uso dei plantari sentivo un pò meno male...
Preciso che ho molto dolore anche quando uso le ciabatte e, anche l'uso del minimo tacco è inpensabile".
Il mese scorso ho eseguito un ulteriore rx per vedere la situazione se era migliorata e il referto è stato il seguente: "Il profilo dei calcagni di entrambi i piedi è normale. Ridotta curvatura delle archi plantari. Regolare la morfologia e la struttura delle ossa che comnpongono le ditae la regione traso-metatarsale. Il tenore caclcico è normale. Tibio tarsica dx e sn: i rapporti articolari sono normali. Il profilo dei malleoli è regolare. La rima articolare tibio astagalica è normale".
Mi sono rivolta ad un ulteriore ortopedico che mi ha detto che dovrò fare un altro plantare ancora più di scarico.
Chiedo se c'è qualcuno in grado di darmi qualche consiglio concreto: a 25 anni non posso non riuscire a camminare senza l'uso dei plantari!!
Il dolore è davvero troppo intendo e fastidioso!!
Grazie per la collaborazione. Saluti
[#1]
Gentile signora,
e' molto difficile dare un parere per via telematica. La visita clinica e' indispensabile sempre e soprattutto in casi come il Suo.
L'unico suggerimento che Le posso dare e' quello di eseguire anche una ecografia dell'avampiede per la ricerca di un neuroma di Morton (con troppa frequenza le metatarsalgie vengono confuse con questa malattia benigna, di facile risoluzione, ma molto dolorosa) . Ecografia che dovra' essere eseguita da un medico di notevole esperienza perche' questa patologia del nervo intermetatarsale e' molto piccola e a volte difficile da smascherare. Se l'ecografia non fosse chiara o dirimente allora dovra' eseguire una RMN del piede.
Le porgo i migliori auguri di Buone Feste
Cordialmente
e' molto difficile dare un parere per via telematica. La visita clinica e' indispensabile sempre e soprattutto in casi come il Suo.
L'unico suggerimento che Le posso dare e' quello di eseguire anche una ecografia dell'avampiede per la ricerca di un neuroma di Morton (con troppa frequenza le metatarsalgie vengono confuse con questa malattia benigna, di facile risoluzione, ma molto dolorosa) . Ecografia che dovra' essere eseguita da un medico di notevole esperienza perche' questa patologia del nervo intermetatarsale e' molto piccola e a volte difficile da smascherare. Se l'ecografia non fosse chiara o dirimente allora dovra' eseguire una RMN del piede.
Le porgo i migliori auguri di Buone Feste
Cordialmente
Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante
[#2]
Utente
Gentile Dr Valassina grazie per la sua risposta.
La pulce che mi ha messo che possa esser un'altra malatttia è già un qualcosa..Ma cone mai nessun ortopedico ha ipotizzato tale aletrnativa?
Mi sono documentata in merito al neuroma di Morton che lei cita: la soluzione chirutgica, quindi, andrebbe a risolvere definitivamente il problema eliminando il dolore e permettendomi di portare scarpe anche col tacco?
Preciso, ulteriormenete, che il dolore ceh provo è come se fosse un risucchio...
Buone Feste anche a lei!
Saluti
La pulce che mi ha messo che possa esser un'altra malatttia è già un qualcosa..Ma cone mai nessun ortopedico ha ipotizzato tale aletrnativa?
Mi sono documentata in merito al neuroma di Morton che lei cita: la soluzione chirutgica, quindi, andrebbe a risolvere definitivamente il problema eliminando il dolore e permettendomi di portare scarpe anche col tacco?
Preciso, ulteriormenete, che il dolore ceh provo è come se fosse un risucchio...
Buone Feste anche a lei!
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 13.6k visite dal 21/12/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.