Circa un mese e mezzo fa mi sono fratturato il v dito mano sinistra
Buongiorno,
vorrei chiedere a voi tutti un consiglio sul mio problema.
Circa un mese e mezzo fa mi sono fratturato il V dito mano sinistra.Precisamente frattura distale epifisi base F2.Ho portato la stecca di zimmer per un mese. L' ho tolta e il dito continua ad essere gonfio e ovviamente non posso piegarlo. Durerà ancora per molto questa situazione?Avrei tanta voglia di ritornare a giocare a cacetto, visto che non posso farlo più.
Grazie per l' attenzione
vorrei chiedere a voi tutti un consiglio sul mio problema.
Circa un mese e mezzo fa mi sono fratturato il V dito mano sinistra.Precisamente frattura distale epifisi base F2.Ho portato la stecca di zimmer per un mese. L' ho tolta e il dito continua ad essere gonfio e ovviamente non posso piegarlo. Durerà ancora per molto questa situazione?Avrei tanta voglia di ritornare a giocare a cacetto, visto che non posso farlo più.
Grazie per l' attenzione
[#1]
Premetto che non vedendo le rx e il Suo dito il mio discorso è forzatamente generico. Ho qualche perplessità sulla frase "frattura distale epifisi base F2", comunque se ha rimosso la stecca e ha eseguito un controllo rx (e devo presumere che la frattura è ben consolidata) è normale che il dito sia limitato nella motilità. Il trauma e l'immobilizzazione hanno un ruolo determinante. In questi casi in genere è utile un ciclo di riabilitazione, con mobilizzazione attiva e passiva, per cui deve consultare un Fisiatra. Nell'attesa è utile mobilizzare attivamente (cioè muove da solo la mano sinistra senza intervenire con la mano destra) in acqua tiepida molto salata, senza forzare, due-tre volte al giorno per mezz'ora (a patto che abbia eseguito le radiografie dio controllo a un mese dalla frattura).
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
[#2]
Utente
Grazie della risposta carissimo professore.
Ho fatto la radiografia una volta rimossa la stecca e la mia perplessità è che la frattura non è ben consolidata. Tra l' altro l' ortopedico mi ha detto che ci vorrà molto tempo affinchè possa muovere del tutto il dito e poi ha affermato che il dito non tornerà mai, nella forma, come prima.
Ho fatto tre rx:
14/11/2008 (dopo l' infortunio al pronto soccorso)=frattura base F2 ed epifisi F1;
20/11/2008 (dopo sei giorni di stecca) =frattura epifisi distale della falange basale;
11/12/2008 (tolta la stecca)= esiti di frattura epifisi distale della falange basale.Assenza di formazione di callo osseo.
Com'è la situazione dottore?
Ho fatto la radiografia una volta rimossa la stecca e la mia perplessità è che la frattura non è ben consolidata. Tra l' altro l' ortopedico mi ha detto che ci vorrà molto tempo affinchè possa muovere del tutto il dito e poi ha affermato che il dito non tornerà mai, nella forma, come prima.
Ho fatto tre rx:
14/11/2008 (dopo l' infortunio al pronto soccorso)=frattura base F2 ed epifisi F1;
20/11/2008 (dopo sei giorni di stecca) =frattura epifisi distale della falange basale;
11/12/2008 (tolta la stecca)= esiti di frattura epifisi distale della falange basale.Assenza di formazione di callo osseo.
Com'è la situazione dottore?
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E' abbastanza normale che il callo osseo non si veda nelle piccole ossa della mano se non dopo molto tempo, del resto se tiene fermo il dito fino a che non si veda il callo, il dito poi resta rigido. Dalle rx sembra che abbia solo la frattura dell'epifisi distale della falange basale (cioè a livello della articolazione più vicina alla mano, fra le due che ci sono nel dito) mentre la frattura della base della 2^ falange (vicino alla nocca fra mano e dito)non risulta più nelle rx seguenti.
La forma del dito può rimanere un po' aumentata rispetto a quello dell'altra mano, ma il gonfiore è l'ultimo a sparire (metta in conto 6 mesi), è non è un grave problema; è invece importante cominciare la riabilitazione del dito, sotto il controllo del Medico Fisiatra, da cui andrà a visita portando tutte le rx del dito.
Cordiali saluti
La forma del dito può rimanere un po' aumentata rispetto a quello dell'altra mano, ma il gonfiore è l'ultimo a sparire (metta in conto 6 mesi), è non è un grave problema; è invece importante cominciare la riabilitazione del dito, sotto il controllo del Medico Fisiatra, da cui andrà a visita portando tutte le rx del dito.
Cordiali saluti
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1^ domanda: con una buona riabilitazione il dito avrà la possibilità di un recupero il più vicino al normale. Prevedere quale sarà il recupero dopo una frattura non è mai possibile, tanto meno senza averLa visitata e senza aver visto le radiografie. L'evoluzione si vede in corso d'opera, per questo bisogna farsi seguire dal Fisiatra, che può adattare le cure alle necessità del momento.
2^ domanda: ho scritto che il gonfiore è l'ultimo a sparire e ci vogliono mesi, ma se non ha dolore il portiere lo può fare anche con il dito un po' più grosso degli altri
Saluti
2^ domanda: ho scritto che il gonfiore è l'ultimo a sparire e ci vogliono mesi, ma se non ha dolore il portiere lo può fare anche con il dito un po' più grosso degli altri
Saluti
[#6]
Utente
Lei è gentilissimo caro dottore in tutte queste risposte.
Il problema è che il dito mi fa male abbastanza, appena lo muovo un pochino.
La mia domanda precedente a questo era riferito, non certamente a se mi rimane il dito piiù grande.
Io credo che gonfiore e dolore vanno di pari passo.Dalla mia ignoranza presumo che fin quando il dito è gonfio , continuerà a farmi male.
Sbaglio dottore?
Il problema è che il dito mi fa male abbastanza, appena lo muovo un pochino.
La mia domanda precedente a questo era riferito, non certamente a se mi rimane il dito piiù grande.
Io credo che gonfiore e dolore vanno di pari passo.Dalla mia ignoranza presumo che fin quando il dito è gonfio , continuerà a farmi male.
Sbaglio dottore?
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 75.1k visite dal 20/12/2008.
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