Circa un mese e mezzo fa mi sono fratturato il v dito mano sinistra

Buongiorno,

vorrei chiedere a voi tutti un consiglio sul mio problema.

Circa un mese e mezzo fa mi sono fratturato il V dito mano sinistra.Precisamente frattura distale epifisi base F2.Ho portato la stecca di zimmer per un mese. L' ho tolta e il dito continua ad essere gonfio e ovviamente non posso piegarlo. Durerà ancora per molto questa situazione?Avrei tanta voglia di ritornare a giocare a cacetto, visto che non posso farlo più.
Grazie per l' attenzione
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Premetto che non vedendo le rx e il Suo dito il mio discorso è forzatamente generico. Ho qualche perplessità sulla frase "frattura distale epifisi base F2", comunque se ha rimosso la stecca e ha eseguito un controllo rx (e devo presumere che la frattura è ben consolidata) è normale che il dito sia limitato nella motilità. Il trauma e l'immobilizzazione hanno un ruolo determinante. In questi casi in genere è utile un ciclo di riabilitazione, con mobilizzazione attiva e passiva, per cui deve consultare un Fisiatra. Nell'attesa è utile mobilizzare attivamente (cioè muove da solo la mano sinistra senza intervenire con la mano destra) in acqua tiepida molto salata, senza forzare, due-tre volte al giorno per mezz'ora (a patto che abbia eseguito le radiografie dio controllo a un mese dalla frattura).
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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Utente
Utente
Grazie della risposta carissimo professore.

Ho fatto la radiografia una volta rimossa la stecca e la mia perplessità è che la frattura non è ben consolidata. Tra l' altro l' ortopedico mi ha detto che ci vorrà molto tempo affinchè possa muovere del tutto il dito e poi ha affermato che il dito non tornerà mai, nella forma, come prima.

Ho fatto tre rx:

14/11/2008 (dopo l' infortunio al pronto soccorso)=frattura base F2 ed epifisi F1;
20/11/2008 (dopo sei giorni di stecca) =frattura epifisi distale della falange basale;
11/12/2008 (tolta la stecca)= esiti di frattura epifisi distale della falange basale.Assenza di formazione di callo osseo.

Com'è la situazione dottore?
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
E' abbastanza normale che il callo osseo non si veda nelle piccole ossa della mano se non dopo molto tempo, del resto se tiene fermo il dito fino a che non si veda il callo, il dito poi resta rigido. Dalle rx sembra che abbia solo la frattura dell'epifisi distale della falange basale (cioè a livello della articolazione più vicina alla mano, fra le due che ci sono nel dito) mentre la frattura della base della 2^ falange (vicino alla nocca fra mano e dito)non risulta più nelle rx seguenti.
La forma del dito può rimanere un po' aumentata rispetto a quello dell'altra mano, ma il gonfiore è l'ultimo a sparire (metta in conto 6 mesi), è non è un grave problema; è invece importante cominciare la riabilitazione del dito, sotto il controllo del Medico Fisiatra, da cui andrà a visita portando tutte le rx del dito.
Cordiali saluti
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Utente
Utente

Buongiorno dottore,

allora lei dice che con una buona riabilitazione il dito tornerà come prima?

Ma mica devono trascorrere sei mesi per ritornare a giocare a pallone (faccio il portiere) ?
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
1^ domanda: con una buona riabilitazione il dito avrà la possibilità di un recupero il più vicino al normale. Prevedere quale sarà il recupero dopo una frattura non è mai possibile, tanto meno senza averLa visitata e senza aver visto le radiografie. L'evoluzione si vede in corso d'opera, per questo bisogna farsi seguire dal Fisiatra, che può adattare le cure alle necessità del momento.
2^ domanda: ho scritto che il gonfiore è l'ultimo a sparire e ci vogliono mesi, ma se non ha dolore il portiere lo può fare anche con il dito un po' più grosso degli altri
Saluti
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Utente
Utente
Lei è gentilissimo caro dottore in tutte queste risposte.
Il problema è che il dito mi fa male abbastanza, appena lo muovo un pochino.
La mia domanda precedente a questo era riferito, non certamente a se mi rimane il dito piiù grande.
Io credo che gonfiore e dolore vanno di pari passo.Dalla mia ignoranza presumo che fin quando il dito è gonfio , continuerà a farmi male.
Sbaglio dottore?
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Per fortuna non è così. Per spiegarmi meglio ho usato il termine "gonfiore", in realtà il dito può rimanere più grosso di prima, indipendentemente dal dolore