Dolore inguine
Buongiorno, ho 40 anni, a fine marzo di quest’anno ho iniziato a fare camminate di circa 20 km partendo da una zona di montagna arrivando in pianura, a metà del percorso iniziava a venirmi male a inguine dx e sx, il dolore poi spariva dopo un po’ di riposo e mi rimaneva male alle gambe per un paio di giorni..ho fatto questo percorso una volta a settimana massimo una decina di volte poi mi sono fermata perché il dolore all’inguine era molto forte. Da qui ho consultato il medico che mi ha fatto fare i raggi alle anche bilaterali ed è iniziato il mio calvario: il primo ortopedico visto a inizio luglio mi ha detto che non c’era nessun problema a carico delle anche ma che molto probabilmente era un problema di infiammazione a legamenti, muscoli o tendini. Il secondo mi dice addirittura che c’è una displasia dell’anca e che devo smettere assolutamente di camminare. Il terzo, dopo avermi visitata dice che potrebbe esserci un sospetto di conflitto femoro-acetabolare tipo pincer e richiede una rm bilaterale ad ampio campio, ho eseguito la rm il 03/11/2017, le riporto di seguito il risultato: secondo lei che problema c’è? e soprattutto c’è una cura perché io possa riprendere a fare le mie passeggiate come sempre senza dover poi patire dolore? Grazie in anticipo per la sua risposta.
RM BACINO per ANCA DX e SX SENZA MDC EV
Indagine eseguita con acquisizioni multiplanari anche con tecnica a soppressione del grasso su apparecchiatura ad alto campo
Regolare la congruenza articolare delle articolazioni coxo-femorali con minimi segni artrosinovitici reattivi.
Non aspetti di FAI
Lo spessore della cartilagine articolare tende ad una riduzione con minute areole di edema della spongiosa sub-condrale a carico delle sincondrosi sacro-iliache, peraltro pervie, nel loro comparto diartrosico e precisamente sacrale anteriore sx e iliaco posteriore dx.
Anche a livello acetabolare dx si osserva una sfumata a tenue areola di edema ad analogo significato, a ore 13 rispetto alla sottostante testa femorale.
Non altre lesioni ossee diffuse o a focolaio a carico dei tratti scheletrici compresi nei piani di studio. Lievi segni entesitici alla inserzione del medio gluteo sul grande trocantere bilateralmente cosi come alla inserzione dell’ileopsoas sul piccolo trocantere ma con reperto appena più evidente sulla sx. Non altri aspetti entesopatici. Ipobasalità in L5.
Mantenuta l’idratazione dei dischi intersomatici lombari compresi nei piani di studio.
Ben rappresentato il trofismo muscolare.
RM BACINO per ANCA DX e SX SENZA MDC EV
Indagine eseguita con acquisizioni multiplanari anche con tecnica a soppressione del grasso su apparecchiatura ad alto campo
Regolare la congruenza articolare delle articolazioni coxo-femorali con minimi segni artrosinovitici reattivi.
Non aspetti di FAI
Lo spessore della cartilagine articolare tende ad una riduzione con minute areole di edema della spongiosa sub-condrale a carico delle sincondrosi sacro-iliache, peraltro pervie, nel loro comparto diartrosico e precisamente sacrale anteriore sx e iliaco posteriore dx.
Anche a livello acetabolare dx si osserva una sfumata a tenue areola di edema ad analogo significato, a ore 13 rispetto alla sottostante testa femorale.
Non altre lesioni ossee diffuse o a focolaio a carico dei tratti scheletrici compresi nei piani di studio. Lievi segni entesitici alla inserzione del medio gluteo sul grande trocantere bilateralmente cosi come alla inserzione dell’ileopsoas sul piccolo trocantere ma con reperto appena più evidente sulla sx. Non altri aspetti entesopatici. Ipobasalità in L5.
Mantenuta l’idratazione dei dischi intersomatici lombari compresi nei piani di studio.
Ben rappresentato il trofismo muscolare.
[#1]
Caro utente,
in effetti è scoraggiante il fatto che tre ortopedici diano pareri così distanti. Il primo parla di assenza di patologia, il secondo di dislasia, ed il terzo di conflitto femoro acetabolare.... si dà il caso che -in un certo senso- queste due patologie siano l'una il contrario dell'altra, quindi direi che più in disaccordo i tre dottori non potevano essere!
La sola lettura del referto non è affatto significativa, in quanto il referto è una descrizione delle immagini, e quindi fortemente viziata dalla soggettività del radiologo.
Il conflitto femoro acetabolare è una entità clinica relativamente recente, e non tutti gli ortopedici se ne occupano.
I tre ortopedici che l'hanno vista erano ortopedici generici, o chirurghi dell'anca?
Considerando la Sua giovane età, riterrei fondamentale per Lei il ricorso ad un centro elettivamente specializzato nella diagnosi e cura della patologia dell'anca.
in effetti è scoraggiante il fatto che tre ortopedici diano pareri così distanti. Il primo parla di assenza di patologia, il secondo di dislasia, ed il terzo di conflitto femoro acetabolare.... si dà il caso che -in un certo senso- queste due patologie siano l'una il contrario dell'altra, quindi direi che più in disaccordo i tre dottori non potevano essere!
La sola lettura del referto non è affatto significativa, in quanto il referto è una descrizione delle immagini, e quindi fortemente viziata dalla soggettività del radiologo.
Il conflitto femoro acetabolare è una entità clinica relativamente recente, e non tutti gli ortopedici se ne occupano.
I tre ortopedici che l'hanno vista erano ortopedici generici, o chirurghi dell'anca?
Considerando la Sua giovane età, riterrei fondamentale per Lei il ricorso ad un centro elettivamente specializzato nella diagnosi e cura della patologia dell'anca.
Dr. Emanuele Caldarella
Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it
[#2]
Utente
Buongiorno dottore, la ringrazio per la sua risposta, è chiaro che andrò da un ulteriore ortopedico con tutto il materiale in mio possesso, volevo solo capire se poteva trattarsi di una infiammazione tendinea o muscolare per essere più tranquilla visto che la risonanza sembrerebbe escludere un conflitto femoro-acetabolare...grazie
[#3]
Gentile utente,
non è "la risonanza" ad escludere il conflitto, ma è il radiologo.
E questo è in contrasto con quello che invece ritiene uno degli ortopedici. La diagnosi di conflitto femoro-acetabolare è molto delicata, ed in generale è più accurata se effettuata da un chirurgo dell'anca rispetto ad un radiologo o ad un ortopedico generico.
In ogni caso ci troviamo di fronte a due pareri opposti, quindi io e Lei al momento non abbiamo strumenti per poter dare ragione all'uno o all'altro. Per questo ritengo opportuno che la RMN ed il quadro clinico vengano esaminati da uno specialista che si occupi solo di quello. Mi dispiace, da qui, di poterLe essere di magiore aiuto.
Distinti saluti
non è "la risonanza" ad escludere il conflitto, ma è il radiologo.
E questo è in contrasto con quello che invece ritiene uno degli ortopedici. La diagnosi di conflitto femoro-acetabolare è molto delicata, ed in generale è più accurata se effettuata da un chirurgo dell'anca rispetto ad un radiologo o ad un ortopedico generico.
In ogni caso ci troviamo di fronte a due pareri opposti, quindi io e Lei al momento non abbiamo strumenti per poter dare ragione all'uno o all'altro. Per questo ritengo opportuno che la RMN ed il quadro clinico vengano esaminati da uno specialista che si occupi solo di quello. Mi dispiace, da qui, di poterLe essere di magiore aiuto.
Distinti saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 06/11/2017.
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