Osteotomia di copertura acetabolare
Buongiorno, mi hanno riscontrato una displasia del tetto acetabolare ed encondroma a livello del pilastro anteriore dell' acetabolo+impingement femoro-acetabolare anca dx con piccola lesione orizzontale del labbro in.
Riporto una lieve lesione di tipo cam con angolo CE di circa 20 gradi...
Il medico non ritiene opportuno un gastroscopia con reinserimento del labbro acetabolare.. c'è l'indicazione per eseguire un osteotomia di copertura acetabolare?
Cosa ne pensa lei? Infiltrazioni non sono servite a nulla; ho dolori all' inguine e scrocchii all' anca a fondo schiena.
Mi da un suo gentile parere? Grazie
È invasiva e pericolosa questa operazione se del caso?
Riporto una lieve lesione di tipo cam con angolo CE di circa 20 gradi...
Il medico non ritiene opportuno un gastroscopia con reinserimento del labbro acetabolare.. c'è l'indicazione per eseguire un osteotomia di copertura acetabolare?
Cosa ne pensa lei? Infiltrazioni non sono servite a nulla; ho dolori all' inguine e scrocchii all' anca a fondo schiena.
Mi da un suo gentile parere? Grazie
È invasiva e pericolosa questa operazione se del caso?
[#1]
La descrizione della sua situazione non è del tutto chiara, ma d'altronde stiamo parlando di argomenti a volte ostici anche per noi specialisti.
Gli aspetti da valutare con attenzione sono 2 :
1- Il tipo di displasia. Stiamo parlando di una vera displasia dell'anca o di un conflitto femoro-acetabolare tipo CAM ?
2- Lo stato della cartilagine articolare. Ci sono già segni di artrosi e di quale grado?. Quello nell'acetabolo è un encondroma o un geode ?
A 44 anni si è ancora giovani, ma numerosi studi dimostrano che siamo al limite per la chirurgia conservativa (osteotomia o artroscopia d'anca). Quindi queste procedure devono essere attentamente valutare in base a quanto detto sopra.
In questi casi si effettuano delle radiografie (Rx bacino AP + assiale anca dx e sx) e una ArtroRM (che deve essere eseguita in centri specializzati per ottenere immagini di buona qualità) e con questi esami si effettua una visita da un chirurgo dell'anca.
Gli aspetti da valutare con attenzione sono 2 :
1- Il tipo di displasia. Stiamo parlando di una vera displasia dell'anca o di un conflitto femoro-acetabolare tipo CAM ?
2- Lo stato della cartilagine articolare. Ci sono già segni di artrosi e di quale grado?. Quello nell'acetabolo è un encondroma o un geode ?
A 44 anni si è ancora giovani, ma numerosi studi dimostrano che siamo al limite per la chirurgia conservativa (osteotomia o artroscopia d'anca). Quindi queste procedure devono essere attentamente valutare in base a quanto detto sopra.
In questi casi si effettuano delle radiografie (Rx bacino AP + assiale anca dx e sx) e una ArtroRM (che deve essere eseguita in centri specializzati per ottenere immagini di buona qualità) e con questi esami si effettua una visita da un chirurgo dell'anca.
Dr. A.Nicodemo
www.ancaebacino.it
[#2]
Utente
È stato richiesto un consulto ad una clinica ortopedia specializzata...le farò sapere...ma dalla sua risposta "al limite per la chirurgia conservativa " intende che la protesi dell''anca potrebbe essere una soluzione o altro? A 44 anni bisogna in futuro ripetere l operazione per usura della protesi?
Dalla RM risulta un encondroma, inizio di artrosi acetabolo.
Grazie x un suo chiarimento.saluti.
Dalla RM risulta un encondroma, inizio di artrosi acetabolo.
Grazie x un suo chiarimento.saluti.
[#3]
Quando la chirurgia conservativa non è più indicata (e visto che le infiltrazioni non hanno dato risultato), l'alternativa è la protesizzazione.
Nessuna protesi può definirsi eterna e nessuna ha una data di scadenza predefinita. Si può però dire che le tecniche chirurgiche e i materiali sono migliorati sempre di più e molti studi mostrano che a 20 anni dall'impianto più dell'80% delle protesi è ancora al suo posto. Per questo motivo la protesizzazione nel paziente giovane non è più una chimera, anche se l'indicazione deve essere sempre considerata con attenzione.
Nessuna protesi può definirsi eterna e nessuna ha una data di scadenza predefinita. Si può però dire che le tecniche chirurgiche e i materiali sono migliorati sempre di più e molti studi mostrano che a 20 anni dall'impianto più dell'80% delle protesi è ancora al suo posto. Per questo motivo la protesizzazione nel paziente giovane non è più una chimera, anche se l'indicazione deve essere sempre considerata con attenzione.
[#5]
Come ho detto sopra più dell'80% delle protesi è ancora funzionante dopo 20 anni, quindi se tutto va bene la durata sarà ancora superiore.
Se invece sfortunatamente la protesi dovesse fallire prima, si procederà a un reimpianto con una nuova protesi. Questi interventi sono generalmente più impegnativi del primo impianto e hanno risultati mediamente meno brillanti. (http://www.ancaebacino.it/Protesi_danca.html)
Se invece sfortunatamente la protesi dovesse fallire prima, si procederà a un reimpianto con una nuova protesi. Questi interventi sono generalmente più impegnativi del primo impianto e hanno risultati mediamente meno brillanti. (http://www.ancaebacino.it/Protesi_danca.html)
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.8k visite dal 04/11/2017.
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