Deviazione scoliosi del rachid con prevalente deviazione lombare dx convessa in classe 2 di cobb
Salve, sono una ragazza di 26 anni, peso circa 55 kg, altezza 1,70 circa e ho la scoliosi.
Non ho mai portato il busto o la fascia e si puo' dire che non ho mai fatto sport.
Mi servirebbe, cortesemente, un vostro consiglio per non peggiorare ulteriormente il mio problema.
Il mio medico mi ha consigliato di fare ginnastica posturale e nuoto, ma alcuni mi dicono di no e comunque non so nemmeno nuotare. Ho paura di fare dei movimenti sbagliati.
Voi cosa mi consigliate?
Il referto delle radiografie è il seguente:
Deviazione scoliosi del rachid con prevalente deviazione lombare dx convessa in classe 2 di cobb; dismetrico il bacino per emibacino dx piu' basso del sin di 12 mm.
A proposito, che significa classe 2 di cobb? di quanti gradi è la deviazione?
Grazie mille in anticipo.
Teresa
Non ho mai portato il busto o la fascia e si puo' dire che non ho mai fatto sport.
Mi servirebbe, cortesemente, un vostro consiglio per non peggiorare ulteriormente il mio problema.
Il mio medico mi ha consigliato di fare ginnastica posturale e nuoto, ma alcuni mi dicono di no e comunque non so nemmeno nuotare. Ho paura di fare dei movimenti sbagliati.
Voi cosa mi consigliate?
Il referto delle radiografie è il seguente:
Deviazione scoliosi del rachid con prevalente deviazione lombare dx convessa in classe 2 di cobb; dismetrico il bacino per emibacino dx piu' basso del sin di 12 mm.
A proposito, che significa classe 2 di cobb? di quanti gradi è la deviazione?
Grazie mille in anticipo.
Teresa
[#1]
La Sua situazione non è inquadrabile con i dati che Lei ci ha comunicato. Per una corretta valutazione è indispensabile una visita con un esame clinico approfondito da mettere a confronto con le immagini citate. Dopo di che, quello che Le dirò a seguire è da considerare solo ed esclusivamente una valutazione di massima e quindi da considerare con tutti i limiti di un consulto a distanza.
1) La scoliosi è una malattia deformante evolutiva che ha termine con la fine della crescita. Il termine "scoliosi" andrebbe usato SOLO per questo tipo di deformità. Nel suo caso, dunque, a 26 anni l'evoluzione "intrinseca" della malattia è terminata. Infatti la spinta della deformità a progredire sia sul piano frontale (la cosiddetta "curva scoliotica" che si misura radiologicamente in gradi Cobb)come su quello laterale (il grado di lordosi/cifosi associato)e come pure sul piano trasversale ("la rotazione/torsione" che si misura in gradi Pedriolle)una volta che si finisce di crescere (= chiusura delle epifisi) e a maturazione della colonna avvenuta (= saldatura del nucleo di accrescimento della cresta iliaca all'osso iliaco + saldatura delle cartilagini epifisarie dei piatti somatici vertebrali (ring apophisis/ apofisi ad anello)ebbene questa spinta deformante alla Sua età è ormai terminata.
In poche parole la "scoliosi" è una deformazione sui tre piani dello spazio del rachide, a carattere evolutivo durante la crescita per deformazione dell'osso in primis e con progressiva rigidità del tratto colpito.
"L'atteggiamento scoliotico", invece, NON è una deformità evolutiva, in genere è secondario ad una ipometria degli arti inferiori, più raramente ad atteggiamenti secondari a vizi posturali o a difetti neurosensoriali. In questi casi NON è presente una rigidità del tratto di colonna interessato.
2) La classificazione di Cobb attualmente è in disuso. In ogni caso se davvero la sua deformità si trova in classe 2 significa che la sua curva dovrebbe attestarsi tra i 10 e i 25° gradi Cobb.
NB: ai fini della misurazione radiologica in gradi Cobb del rachide si esige la posizione eretta della persona con il perfetto allineamento del bacino (che NON deve essere obliquo, ma deve essere parallelo al suolo); essendo lei portatrice di una ipometria dx di 12 mm. (=il suo arto inferiore di destra è più corto di 12 mm. rispetto al controlaterale) è verosimile che l'accorciamento possa avere influenzato la curva che, guarda caso, è destro convessa...
3) Nel suo caso specifico esistono, dunque, molte perplessità su diversi aspetti che le enumero a seguire.
A) Stando al referto radiologico lei dovrebbe avere solo 1 curva lombare (non viene descritta una seconda curva a livello dorsale) e questo in una scoliosi "vera" di solito non avviene mai. Se è presente una curva scoliotica di una certa evidenza (nel suo caso siamo già tra i 10 e i 25 gradi...) nel tratto lombare, a livello dorsale è sempre presente, associata, una curva di compenso controlaterale (= nel suo caso dovrebbe essere presente una curva dorsale sinistro-convessa).
B) Purtroppo in Italia molti Radiologi descrivono le curve vertebrali e quindi una immagine generica di disposizione curva del rachide con il termine di "scoliosi" che invece è un termine CLINICO da riservare esclusivamente alla malattia scoliosi (colpisce solo il 12 per mille della popolazione italiana...). Questo modo dei Radiologi di descrivere, sul piano solo anteroposteriore di un esame Rx, la posizione curva di una struttura come la colonna che si sviluppa, invece, nello spazio tridimensionale induce molti equivoci e preoccupazioni nei pazienti.
In poche parole: la diagnosi di scoliosi è solo clinica. Le immagini servono solo a classificarne la tipologia e definirne i caratteri evolutivi.
B) Sul piano statistico a livello lombare le curve scoliotiche VERE sono quasi sempre SINISTRO convesse e non destro convesse come la Sua. Questo mi fa sospettare ancora di più che la Sua possa essere non una scoliosi, bensì un atteggiamento posturale secondario...
In conclusione...
1) La diagnosi di "scoliosi" va verificata.
2) L'entità della curva deve essere misurata in modo corretto.
3) Non è possibile darLe un consiglio adeguato considerato che le informazioni disponibili sulla sua curva sono assolutamente non sufficienti essendo basate solo sugli esami radiologici. La visita e la valutazione clinica mai come in questi casi è di fondamentale importanza.
Le consiglio pertanto di rivolgersi ad un Collega Ortopedico che saprà senz'altro chiarire tutti i punti oscuri e darLe ogni informazione utile.
1) La scoliosi è una malattia deformante evolutiva che ha termine con la fine della crescita. Il termine "scoliosi" andrebbe usato SOLO per questo tipo di deformità. Nel suo caso, dunque, a 26 anni l'evoluzione "intrinseca" della malattia è terminata. Infatti la spinta della deformità a progredire sia sul piano frontale (la cosiddetta "curva scoliotica" che si misura radiologicamente in gradi Cobb)come su quello laterale (il grado di lordosi/cifosi associato)e come pure sul piano trasversale ("la rotazione/torsione" che si misura in gradi Pedriolle)una volta che si finisce di crescere (= chiusura delle epifisi) e a maturazione della colonna avvenuta (= saldatura del nucleo di accrescimento della cresta iliaca all'osso iliaco + saldatura delle cartilagini epifisarie dei piatti somatici vertebrali (ring apophisis/ apofisi ad anello)ebbene questa spinta deformante alla Sua età è ormai terminata.
In poche parole la "scoliosi" è una deformazione sui tre piani dello spazio del rachide, a carattere evolutivo durante la crescita per deformazione dell'osso in primis e con progressiva rigidità del tratto colpito.
"L'atteggiamento scoliotico", invece, NON è una deformità evolutiva, in genere è secondario ad una ipometria degli arti inferiori, più raramente ad atteggiamenti secondari a vizi posturali o a difetti neurosensoriali. In questi casi NON è presente una rigidità del tratto di colonna interessato.
2) La classificazione di Cobb attualmente è in disuso. In ogni caso se davvero la sua deformità si trova in classe 2 significa che la sua curva dovrebbe attestarsi tra i 10 e i 25° gradi Cobb.
NB: ai fini della misurazione radiologica in gradi Cobb del rachide si esige la posizione eretta della persona con il perfetto allineamento del bacino (che NON deve essere obliquo, ma deve essere parallelo al suolo); essendo lei portatrice di una ipometria dx di 12 mm. (=il suo arto inferiore di destra è più corto di 12 mm. rispetto al controlaterale) è verosimile che l'accorciamento possa avere influenzato la curva che, guarda caso, è destro convessa...
3) Nel suo caso specifico esistono, dunque, molte perplessità su diversi aspetti che le enumero a seguire.
A) Stando al referto radiologico lei dovrebbe avere solo 1 curva lombare (non viene descritta una seconda curva a livello dorsale) e questo in una scoliosi "vera" di solito non avviene mai. Se è presente una curva scoliotica di una certa evidenza (nel suo caso siamo già tra i 10 e i 25 gradi...) nel tratto lombare, a livello dorsale è sempre presente, associata, una curva di compenso controlaterale (= nel suo caso dovrebbe essere presente una curva dorsale sinistro-convessa).
B) Purtroppo in Italia molti Radiologi descrivono le curve vertebrali e quindi una immagine generica di disposizione curva del rachide con il termine di "scoliosi" che invece è un termine CLINICO da riservare esclusivamente alla malattia scoliosi (colpisce solo il 12 per mille della popolazione italiana...). Questo modo dei Radiologi di descrivere, sul piano solo anteroposteriore di un esame Rx, la posizione curva di una struttura come la colonna che si sviluppa, invece, nello spazio tridimensionale induce molti equivoci e preoccupazioni nei pazienti.
In poche parole: la diagnosi di scoliosi è solo clinica. Le immagini servono solo a classificarne la tipologia e definirne i caratteri evolutivi.
B) Sul piano statistico a livello lombare le curve scoliotiche VERE sono quasi sempre SINISTRO convesse e non destro convesse come la Sua. Questo mi fa sospettare ancora di più che la Sua possa essere non una scoliosi, bensì un atteggiamento posturale secondario...
In conclusione...
1) La diagnosi di "scoliosi" va verificata.
2) L'entità della curva deve essere misurata in modo corretto.
3) Non è possibile darLe un consiglio adeguato considerato che le informazioni disponibili sulla sua curva sono assolutamente non sufficienti essendo basate solo sugli esami radiologici. La visita e la valutazione clinica mai come in questi casi è di fondamentale importanza.
Le consiglio pertanto di rivolgersi ad un Collega Ortopedico che saprà senz'altro chiarire tutti i punti oscuri e darLe ogni informazione utile.
Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante
[#2]
Utente
A quanto ho capito dalla sua risposta io ho un atteggiamento scoliotico dovuto a vizi posturali.
Ho visto bene le laste e la deviazione è 23° di Cobb.
Ma il nuoto fa bene o no?
Anche se non so nuotare e rischio di fare movimenti sbagliati?
La mia deviazione può ancora peggiorare o no?
Possono esserci problemi con una eventuale gravidanza?
Grazie
Teresa
[#3]
Forse non sono riuscito a spiegarmi.
Non ho detto che Lei è portatatrice di un "vizio posturale". Ho solo cercato di segnalarle che da quanto Lei ha riferito NON è possibile esprimere una diagnosi e dunque non è altrettanto possibile porre indicazioni di qualsiasi tipo. Sottolineando alcuni aspetti dubbi sulla diagnosi di "scoliosi".
E' indispensabile che Lei si sottoponga pertanto ad una valutazione clinica e dunque è bene che si faccia vedere da un collega ortopedico.
In Medicina e quindi anche in Ortopedia la valutazione clinica del paziente è il cardine intorno al quale deve ruotare tutto il resto. Anche con la diagnostica per immagini più sofisticata spesso si possono fare solo delle ipotesi diagnostiche, non delle diagnosi di certezza...
Pertanto Lei comprenderà che se non rispondo alle sue sollecitazioni sul nuoto, sulla possibilità di "fare movimenti sbagliati" e sulla possibilità di "peggiorare" o sulla "gravidanza" è proprio perchè non mi permetterei mai di dare consigli di questo tipo ad alcun paziente senza averlo accuratamente visitato prima e verificato di persona le immagini relative.
In Sicilia troverà senz'altro colleghi Ortopedici assolutamente in grado di valutare adeguatamente la sua situazione e soddisfare tutte le sue richieste di chiarimento.
Cordiali saluti.
Non ho detto che Lei è portatatrice di un "vizio posturale". Ho solo cercato di segnalarle che da quanto Lei ha riferito NON è possibile esprimere una diagnosi e dunque non è altrettanto possibile porre indicazioni di qualsiasi tipo. Sottolineando alcuni aspetti dubbi sulla diagnosi di "scoliosi".
E' indispensabile che Lei si sottoponga pertanto ad una valutazione clinica e dunque è bene che si faccia vedere da un collega ortopedico.
In Medicina e quindi anche in Ortopedia la valutazione clinica del paziente è il cardine intorno al quale deve ruotare tutto il resto. Anche con la diagnostica per immagini più sofisticata spesso si possono fare solo delle ipotesi diagnostiche, non delle diagnosi di certezza...
Pertanto Lei comprenderà che se non rispondo alle sue sollecitazioni sul nuoto, sulla possibilità di "fare movimenti sbagliati" e sulla possibilità di "peggiorare" o sulla "gravidanza" è proprio perchè non mi permetterei mai di dare consigli di questo tipo ad alcun paziente senza averlo accuratamente visitato prima e verificato di persona le immagini relative.
In Sicilia troverà senz'altro colleghi Ortopedici assolutamente in grado di valutare adeguatamente la sua situazione e soddisfare tutte le sue richieste di chiarimento.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 10.5k visite dal 15/12/2008.
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