Il contrario, vi chiedo cosa posso fare anche perchè l'ultimo plantare che ho fatto
buonasera, sono una ragazza di 22 anni e da circa 7 anni porto il plantare.
Alla prima visita effettuata l'oropedico mi disse che dovevo fare un intervento alle ossa per far stendere il piede essendo piccola nn lo feci.
Ho fatto altre visite ortopediche di cui alcuni mi hanno detto che il mio piede cavo nn è assolutamente da oprerare altrimenti rischiavo di nn poter camminare più. L'ultimo podologo che mi ha visitata ha detto che se avessi fatto quell'intervento oggi sarei stata bene.
Ora dopo che due ortopedici mi hanno detto che il mio nn è un piede da operare e due il contrario, Vi chiedo cosa posso fare anche perchè l'ultimo plantare che ho fatto a luglio 2008 mi sta dando solo problemi.
Alla prima visita effettuata l'oropedico mi disse che dovevo fare un intervento alle ossa per far stendere il piede essendo piccola nn lo feci.
Ho fatto altre visite ortopediche di cui alcuni mi hanno detto che il mio piede cavo nn è assolutamente da oprerare altrimenti rischiavo di nn poter camminare più. L'ultimo podologo che mi ha visitata ha detto che se avessi fatto quell'intervento oggi sarei stata bene.
Ora dopo che due ortopedici mi hanno detto che il mio nn è un piede da operare e due il contrario, Vi chiedo cosa posso fare anche perchè l'ultimo plantare che ho fatto a luglio 2008 mi sta dando solo problemi.
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Ortopedico, Perfezionato in medicine non convenzionali
Gent.ma utente
Il podologo non ha voce in capitolo sulla operabilità o meno del piede, mi meraviglio che Lei lo ascolti o si faccia influenzare.
Questa condizione è di pertinenza MEDICA.
Per quanto riguarda il suo quadro clinico bisognerebbe valutare lo stato generale posturale e il tipo di plantare è stato prescritto.
La nostra equipe che conta circa 500 interventi chirurgici l'anno e nella maggioranza dei casi sul piede, non ha mai corretto chirurgicamente
un piede cavo salvo se vi erano patologie concomitanti.
Se la sua condizione non presenta patologie particolari Le sconsiglio vivamente di operare il piede solo per avere un assetto migliore.
Spero, nel suo bene, di essere stato chiaro.
Distinti saluti
Il podologo non ha voce in capitolo sulla operabilità o meno del piede, mi meraviglio che Lei lo ascolti o si faccia influenzare.
Questa condizione è di pertinenza MEDICA.
Per quanto riguarda il suo quadro clinico bisognerebbe valutare lo stato generale posturale e il tipo di plantare è stato prescritto.
La nostra equipe che conta circa 500 interventi chirurgici l'anno e nella maggioranza dei casi sul piede, non ha mai corretto chirurgicamente
un piede cavo salvo se vi erano patologie concomitanti.
Se la sua condizione non presenta patologie particolari Le sconsiglio vivamente di operare il piede solo per avere un assetto migliore.
Spero, nel suo bene, di essere stato chiaro.
Distinti saluti
[#4]
Ortopedico, Perfezionato in medicine non convenzionali
E' difficile rispondere a questa domanda senza un valido ausilio clinico obiettivo.
Comunque sarebbe più indicato un plantare di sostegno per piede cavo fino a alla cessazione della sintomatologia.
Sempre che non vi siano particolari disturbi posturali o altre forme patologiche concomitanti.
Distinti saluti
Comunque sarebbe più indicato un plantare di sostegno per piede cavo fino a alla cessazione della sintomatologia.
Sempre che non vi siano particolari disturbi posturali o altre forme patologiche concomitanti.
Distinti saluti
[#6]
Ortopedico, Perfezionato in medicine non convenzionali
Il quadro clinico che Lei presenta può essere complicato anche da altri fattori che meriterebbero una più accurata indagine.
La prescrizione di un plantare è complessa e richiede una preparazione particolare altrimenti si possono causare peggioramenti clinici
Distinti saluti
La prescrizione di un plantare è complessa e richiede una preparazione particolare altrimenti si possono causare peggioramenti clinici
Distinti saluti
[#11]
Ortopedico, Perfezionato in medicine non convenzionali
Sicuramente l'avampiede subusce un eccessivo carico corporeo che con il tempo conduce a sofferenza capsulare delle articolazioni metatarso-falangee, come nel suo caso.
Un idoneo plantare potrebbe aiutare a proteggere queste strutture durante la deambulazione. Se la sintomatologia comunque dovesse persistere occorrerà effettuare una ecografia degli avampiedi e in base al referto valutare successive terapie.
Distinti saluti
Un idoneo plantare potrebbe aiutare a proteggere queste strutture durante la deambulazione. Se la sintomatologia comunque dovesse persistere occorrerà effettuare una ecografia degli avampiedi e in base al referto valutare successive terapie.
Distinti saluti
[#13]
Utente
Vorrei rispondere ad una ragazza che mi ha fatto una domanda.
Non ho fatto ancora l'intervento perchè il dottore vuole fare un' altra visita verso luglio 2009. Porto ancora il plantare, comunque il mio intervento doveva essere eseguito ai metatarsi non al calcagno. ora non so dirti come va eseguito tale intervento.
ciao
Non ho fatto ancora l'intervento perchè il dottore vuole fare un' altra visita verso luglio 2009. Porto ancora il plantare, comunque il mio intervento doveva essere eseguito ai metatarsi non al calcagno. ora non so dirti come va eseguito tale intervento.
ciao
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 4.3k visite dal 14/12/2008.
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