Nodulo dorso mano
Buongiorno. Mi è comparso mesi fa un nodulo vagamente doloroso al tatto sul dorso della mano, vicino al polso, duro come un osso e parrebbe attaccato a un tendine. Definito di forma, circa di 2 cm. Ho trascurato la cosa ma adesso sembra cresciuto ed è evidente. Chiedo cortesemente di cosa si possa trattare. Distinti saluti.
[#1]
Gentile Signore,
come lei sa, noi NON possiamo fare diagnosi a distanza.
Posso solo dirle che probabilmente si tratta di un ganglio artrogeno (ernia dell'articolazione del polso), si natura sinoviale.
Se non dà grossi fastidi, potrebbe anche non operarsi.
Buona serata.
come lei sa, noi NON possiamo fare diagnosi a distanza.
Posso solo dirle che probabilmente si tratta di un ganglio artrogeno (ernia dell'articolazione del polso), si natura sinoviale.
Se non dà grossi fastidi, potrebbe anche non operarsi.
Buona serata.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Salve,
le neoformazioni delle parti molli che interessano mano e polso sono nella maggior parte dei casi delle lesioni pseudotumorali o tumorali benigne.
Il ganglio sinoviale arrogano di cui parlava il collega è una delle lesioni cistiche di più frequente riscontro in corrispondenza del polso. La descrizione di una probabile associazione ad un tendine può far pensare ad un tumore a cellule giganti delle guaine tendinee.
Tuttavia esistono numerose diagnosi differenziali e suggerisco di eseguire inizialmente una ecografia. In relazione al risultato della stessa può essere indicata una RMN con gadolinio e visita ortopedica specialistica.
Evitare assolutamente l'asportazione in assenza di imaging, in regime ambulatoriale o in centri dove non è prevista la possibilità di analizzare istologicamente la lesione.
Cordialmente
le neoformazioni delle parti molli che interessano mano e polso sono nella maggior parte dei casi delle lesioni pseudotumorali o tumorali benigne.
Il ganglio sinoviale arrogano di cui parlava il collega è una delle lesioni cistiche di più frequente riscontro in corrispondenza del polso. La descrizione di una probabile associazione ad un tendine può far pensare ad un tumore a cellule giganti delle guaine tendinee.
Tuttavia esistono numerose diagnosi differenziali e suggerisco di eseguire inizialmente una ecografia. In relazione al risultato della stessa può essere indicata una RMN con gadolinio e visita ortopedica specialistica.
Evitare assolutamente l'asportazione in assenza di imaging, in regime ambulatoriale o in centri dove non è prevista la possibilità di analizzare istologicamente la lesione.
Cordialmente
Prof. Andrea Angelini
[#4]
E' sufficiente un'ecografia, meglio se con sonda ad alta frequenza.
Subito dopo, in ogni caso, deve farsi visitare da un chirurgo della mano della sua zona:
http://www.sicm.it/it/chirurghi-e-professionisti/i-soci/mappa-soci-sicm.html
Subito dopo, in ogni caso, deve farsi visitare da un chirurgo della mano della sua zona:
http://www.sicm.it/it/chirurghi-e-professionisti/i-soci/mappa-soci-sicm.html
[#9]
Ex utente
Buongiorno, cito testualmente:
"(...) in corrispondenza della tumefazione osservabile clinicamente sul versante dorsale, si osserva nel sottocute una raccolta liquida a contorni abbastanza regolari, contenente una modesta quantita' di materiale finemente corpuscolato, di mm 8x6, che presenta, in alcune scansioni, un tramite con la guaina tendinea sottostante. La formazione descritta puo' essere attribuita a verosimile cisti tendinea. Non altre significative alterazioni strutturali tecnicamente apprezzabili nella regione estimata."
Il medico specialista dice che si tratti di una cisti tendinea dovuta a sforzi ripetitivi e prolungati (aggiungendo "senza considerare cose strane" al qual punto devo dire ha preso entrambi un attacco di buon umore), che potrebbe riassorbirsi, forse no, e nel caso dia fastidio sia da togliere.
Chiedo cortesemente le vostre considerazioni al proposito, poiche' da quello che mi si dice, mi pare non ci sia urgenza di consultare un chirurgo della mano o un medico osteopata.
Tuttavia, a parte le allusioni - per quanto divertenti - sulle cause, questo e' sicuramente dovuto agli sforzi continuamente fatti con i bagagli negli aeroporti, dovute all'infrazione delle policy aziendali di viaggio dell' azienda per cui lavoro (che costringe i dipendenti a fare i viaggi intercontinentali DOPO le ore di lavoro - anche fisico). Mi chiedo se ci siano gli estremi per richiesta di risarcimento danni.
Grazie, distinti saluti.
"(...) in corrispondenza della tumefazione osservabile clinicamente sul versante dorsale, si osserva nel sottocute una raccolta liquida a contorni abbastanza regolari, contenente una modesta quantita' di materiale finemente corpuscolato, di mm 8x6, che presenta, in alcune scansioni, un tramite con la guaina tendinea sottostante. La formazione descritta puo' essere attribuita a verosimile cisti tendinea. Non altre significative alterazioni strutturali tecnicamente apprezzabili nella regione estimata."
Il medico specialista dice che si tratti di una cisti tendinea dovuta a sforzi ripetitivi e prolungati (aggiungendo "senza considerare cose strane" al qual punto devo dire ha preso entrambi un attacco di buon umore), che potrebbe riassorbirsi, forse no, e nel caso dia fastidio sia da togliere.
Chiedo cortesemente le vostre considerazioni al proposito, poiche' da quello che mi si dice, mi pare non ci sia urgenza di consultare un chirurgo della mano o un medico osteopata.
Tuttavia, a parte le allusioni - per quanto divertenti - sulle cause, questo e' sicuramente dovuto agli sforzi continuamente fatti con i bagagli negli aeroporti, dovute all'infrazione delle policy aziendali di viaggio dell' azienda per cui lavoro (che costringe i dipendenti a fare i viaggi intercontinentali DOPO le ore di lavoro - anche fisico). Mi chiedo se ci siano gli estremi per richiesta di risarcimento danni.
Grazie, distinti saluti.
[#10]
Salve,
dall'ecografia la lesione è riferibile ad una cisti tendinea.
Non è assolutamente necessario un intervento chirurgico, che va riservato solo in caso di aumento notevole di dimensioni o limitazioni alle attività. Tuttavia c'è la possibilità che si possa riformare anche dopo l'intervento se proseguono gli sforzi ripetitivi. Altre tecniche (infiltrazioni di steroidi, aspirazioni ecc...) sono prevalentemente sintomatiche e personalmente non le eseguo o consiglio.
Non sono un medico legale, ma ritengo difficile che si possa instaurare una causa di servizio per questo tipo di patologia. Occorrerebbe sottolineare un nesso causa-effetto tra il lavoro e lo sviluppo della cisti che è difficile da sostenere. Un musicista o uno sportivo ad esempio presentano spesso tale patologia, così come altre categorie che svolgono lavori manuali.
Cordiali saluti
dall'ecografia la lesione è riferibile ad una cisti tendinea.
Non è assolutamente necessario un intervento chirurgico, che va riservato solo in caso di aumento notevole di dimensioni o limitazioni alle attività. Tuttavia c'è la possibilità che si possa riformare anche dopo l'intervento se proseguono gli sforzi ripetitivi. Altre tecniche (infiltrazioni di steroidi, aspirazioni ecc...) sono prevalentemente sintomatiche e personalmente non le eseguo o consiglio.
Non sono un medico legale, ma ritengo difficile che si possa instaurare una causa di servizio per questo tipo di patologia. Occorrerebbe sottolineare un nesso causa-effetto tra il lavoro e lo sviluppo della cisti che è difficile da sostenere. Un musicista o uno sportivo ad esempio presentano spesso tale patologia, così come altre categorie che svolgono lavori manuali.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 12.1k visite dal 20/09/2017.
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