Dolore spalla nella riabilitazione postoperatoria: referto rm
Buongiorno,
mi sono sottoposto a fine Luglio di quest'anno a un intervento alla spalla(secondo Latarjet modificato da Patte e Walch) per risolvere un 'instabilità antero- inferiore, non risolta con un precedente intervento in artroscopia eseguito circa 3 anni fa. Il problema è che da più di mese, nell'eseguire riabilitazione, avverto forte dolore nel portare il braccio all'indietro(test lift off) e alla pressione esercitata sulla parte anteriore della spalla(ad es. se porto uno zaino). Ho eseguito una RM e il referto è il seguente:
"Esame condotto con sequenze SE E TSE, peste in T1 e T2, su piani di scansione assiali, sagittali obliqui e coronali obliqui.
Posteriormente tra i ventri muscolari del sovra e sottospinoso si apprezza una raccolta a carattere cistico del diametro trasverso massimo di circa 28 mm mal valutabile dati gli artefatti ferro magnetici per il pregresso intervento chirurgico.
Piccola lesione di Hill-Sachs del quadrante postero-esterno della testa.
Lo spazio acromion-omerale ha ampiezza regolare; non si evidenziano lesioni a carico delle componenti miotendinne delle cuffia dei rotatori.
Normali la cinghia funzionale anteriore e il tendine del capo lungo del muscolo bicipite che appare in sede.
Non versamento intrarticolare in atto."
In attesa di essere visitato dallo specialista che mi ha operato le mie domande sono le seguenti:
- Il dolore che provò nel test "lift off" e alla pressione diretta sulla parte antero-superiore della spalla può essere dovuto alla "raccolta a carattere cistico"? In cosa consiste quest'ultima? Cosa fare?
- Intanto devo continuare come se niente fosse nella riabilitazione? C'è qualche esercizio/movimento che mi sconsiglia?
- Volevo sapere se eseguendo un ecografia si otterrebbero ulteriori dati utili(rispetto alla RM) o se sarebbe solo una perdita di tempo...
Grazie mille.
Cordiali Saluti
mi sono sottoposto a fine Luglio di quest'anno a un intervento alla spalla(secondo Latarjet modificato da Patte e Walch) per risolvere un 'instabilità antero- inferiore, non risolta con un precedente intervento in artroscopia eseguito circa 3 anni fa. Il problema è che da più di mese, nell'eseguire riabilitazione, avverto forte dolore nel portare il braccio all'indietro(test lift off) e alla pressione esercitata sulla parte anteriore della spalla(ad es. se porto uno zaino). Ho eseguito una RM e il referto è il seguente:
"Esame condotto con sequenze SE E TSE, peste in T1 e T2, su piani di scansione assiali, sagittali obliqui e coronali obliqui.
Posteriormente tra i ventri muscolari del sovra e sottospinoso si apprezza una raccolta a carattere cistico del diametro trasverso massimo di circa 28 mm mal valutabile dati gli artefatti ferro magnetici per il pregresso intervento chirurgico.
Piccola lesione di Hill-Sachs del quadrante postero-esterno della testa.
Lo spazio acromion-omerale ha ampiezza regolare; non si evidenziano lesioni a carico delle componenti miotendinne delle cuffia dei rotatori.
Normali la cinghia funzionale anteriore e il tendine del capo lungo del muscolo bicipite che appare in sede.
Non versamento intrarticolare in atto."
In attesa di essere visitato dallo specialista che mi ha operato le mie domande sono le seguenti:
- Il dolore che provò nel test "lift off" e alla pressione diretta sulla parte antero-superiore della spalla può essere dovuto alla "raccolta a carattere cistico"? In cosa consiste quest'ultima? Cosa fare?
- Intanto devo continuare come se niente fosse nella riabilitazione? C'è qualche esercizio/movimento che mi sconsiglia?
- Volevo sapere se eseguendo un ecografia si otterrebbero ulteriori dati utili(rispetto alla RM) o se sarebbe solo una perdita di tempo...
Grazie mille.
Cordiali Saluti
[#1]
Con il limite non trascurabile di non poter visionare direttamente l'esame di Risonanza magnetica, personalmente, non darei importanza alla raccolta di carattere cistico. Ritengo che difficilmente il suo problema sia legato ad essa.
non farei una ECO dopo una RMN.
Fondamentale una rivalutazione clinica diretta del caso e della RMN da lei eseguita.
Bene ha fatto a fissare una visita con il chirurgo che la ha operata.
non farei una ECO dopo una RMN.
Fondamentale una rivalutazione clinica diretta del caso e della RMN da lei eseguita.
Bene ha fatto a fissare una visita con il chirurgo che la ha operata.
Dr. Roberto LEO
[#2]
Utente
Buongiorno,
a un anno circa di distanza mi ritrovo con un problema simile, ho la spalla infiammata da più di una settimana: se la elevo, quando l'abbasso sento un dolore acutissimo. Ho prenotato una visita ortopedica, volevo sapere se è più indicato presentarsi alla stessa dopo aver eseguito una RM o un'ecografia, visto che l'ortopedico(ma il radiologo evidentemente non era d'accordo, visto che fu informato dell'intervento...) che mi operò in un'altra occasione mi disse che nel mio caso era pericoloso fare la RM a causa delle placche metalliche inseritemi(intervento Latarjet modificato secondo Patte e Walch) ,grazie.
Cordiali saluti
a un anno circa di distanza mi ritrovo con un problema simile, ho la spalla infiammata da più di una settimana: se la elevo, quando l'abbasso sento un dolore acutissimo. Ho prenotato una visita ortopedica, volevo sapere se è più indicato presentarsi alla stessa dopo aver eseguito una RM o un'ecografia, visto che l'ortopedico(ma il radiologo evidentemente non era d'accordo, visto che fu informato dell'intervento...) che mi operò in un'altra occasione mi disse che nel mio caso era pericoloso fare la RM a causa delle placche metalliche inseritemi(intervento Latarjet modificato secondo Patte e Walch) ,grazie.
Cordiali saluti
[#3]
Innazitutto, avendo un mezzo metallico, come lei dice farei una semplice radiografia in proiezione nateriore ed ascellare.
Lasceri poi la decisione ECO o RMN al collega che ha eseguito l'intervento.
Personalmente uso molto poco la Eco in problematiche come la sua.
La RMN ha dei limiti per la presenza di materiale metallico ma non dovrebbe essere impossibile.
Ultima parola, nel caso che il collega gliela prescriva., spetta la medico radiologo.
Saluti
Lasceri poi la decisione ECO o RMN al collega che ha eseguito l'intervento.
Personalmente uso molto poco la Eco in problematiche come la sua.
La RMN ha dei limiti per la presenza di materiale metallico ma non dovrebbe essere impossibile.
Ultima parola, nel caso che il collega gliela prescriva., spetta la medico radiologo.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.1k visite dal 10/12/2008.
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