Dolore al ginocchio
salve richiedo questo consulto con la speranza di una risposta.
vi faccio un quadro generale veloce per poi arrivare al punto:
DA 7 ANNI AFFETTA DA DISORDINI AUTOIMMUNI TRA CUI:
vasculite cronica recidivante,fenomeno di raynaud, pregressa artrite.
PATOLOGIE SECONDARIE:
trombo flebiti, ipotensione ortostatica,deficit oculari, ipovitaminosi d, problemi intestinali ecc..
COSA SUCCEDE ATTUALMENTE: allora dopo circa 2 anni in assenza di dolori articolari a carico delle grosse articolazioni, di recente ho cominciato a riavvertire dei dolori che si concentravano prevalentemente alla caviglia sinistra (limitazione funzionale), polso destro, trattati con deltacortene per qualche settimana con miglioramento.Durante il decalage del cortisone, ho cominciato ad avvertire un dolore lancinante nella zona lombo sacrale (limitazione del movimento) con comparsa nello stesso momento di dolore al movimento del ginocchio destro con limitazione.Il dolore al ginocchio si focalizza nella parte esterna laterale. Sono stata trattata con celebrex e deltacortene come per una spondiloartrite ma nemmeno 4 giorni di terapia , l'ho sospesa per fare una risonanza, magicamente il dolore alla schiena è scomparso ma al ginocchio tutt'ora ho fastidi, quando lo muovo o carico su di esso provo dolore, limitazione nel movimento come se fosse bloccato. L'esame radiologico a livello del bacino non ha evidenziato nulla, mentre a livello rachide lombo sacrale c'è presenza di lieve rotoscoliosi sinistro convessa( già presente da anni migliorata con lo sport),un minuto frammento di ernia tra la L4 L5 espulsa (come mi è stato spiegato sta nella parte avanti e va ad improntare nella parte del tessuto adiposo) e segni disidratativi dei dischi intervertebrali. Quindi alla luce di ciò non vi è nessun segno che possa indirizzare ad un'artrite. Vorrei aggiungere , come ho sempre specificato ai reumatologi che il dolore che provo più che articolare lo sento localizzato come se fosse un dolore di "nervo" "legamento" non riesco ad esprimerlo perfettamente.Almeno per quanto vedo, non noto tumefazione, rossore , l'unica cosa è che quando lo piego si forma una specie di bozzo non dolente proprio nella zona dove al movimento ho quel disagio. La causa per cui chiedo questo consulto è sapere se il dolore che fin ad ora è restato al ginocchio,che non mi permette di fare movimenti in modo ottimale anche mentre ad esempio pratico sport (sala attrezzi quindi sollevo anche pesi abbastanza pesanti) possa essere collegato con ciò che la risonanza afferma oppure se potrebbe orientarsi ad altro. Il dolore è fastidioso, non posso dire che è intermittente o fisso ma al movimento c'è e tal volta anche alla digitopressione, sento proprio un blocco. Voglio precisare che ho anche uno strabismo rotuleo proprio alla gamba destra maggiormente. Attendo una vostra risposta cordiali saluti!
vi faccio un quadro generale veloce per poi arrivare al punto:
DA 7 ANNI AFFETTA DA DISORDINI AUTOIMMUNI TRA CUI:
vasculite cronica recidivante,fenomeno di raynaud, pregressa artrite.
PATOLOGIE SECONDARIE:
trombo flebiti, ipotensione ortostatica,deficit oculari, ipovitaminosi d, problemi intestinali ecc..
COSA SUCCEDE ATTUALMENTE: allora dopo circa 2 anni in assenza di dolori articolari a carico delle grosse articolazioni, di recente ho cominciato a riavvertire dei dolori che si concentravano prevalentemente alla caviglia sinistra (limitazione funzionale), polso destro, trattati con deltacortene per qualche settimana con miglioramento.Durante il decalage del cortisone, ho cominciato ad avvertire un dolore lancinante nella zona lombo sacrale (limitazione del movimento) con comparsa nello stesso momento di dolore al movimento del ginocchio destro con limitazione.Il dolore al ginocchio si focalizza nella parte esterna laterale. Sono stata trattata con celebrex e deltacortene come per una spondiloartrite ma nemmeno 4 giorni di terapia , l'ho sospesa per fare una risonanza, magicamente il dolore alla schiena è scomparso ma al ginocchio tutt'ora ho fastidi, quando lo muovo o carico su di esso provo dolore, limitazione nel movimento come se fosse bloccato. L'esame radiologico a livello del bacino non ha evidenziato nulla, mentre a livello rachide lombo sacrale c'è presenza di lieve rotoscoliosi sinistro convessa( già presente da anni migliorata con lo sport),un minuto frammento di ernia tra la L4 L5 espulsa (come mi è stato spiegato sta nella parte avanti e va ad improntare nella parte del tessuto adiposo) e segni disidratativi dei dischi intervertebrali. Quindi alla luce di ciò non vi è nessun segno che possa indirizzare ad un'artrite. Vorrei aggiungere , come ho sempre specificato ai reumatologi che il dolore che provo più che articolare lo sento localizzato come se fosse un dolore di "nervo" "legamento" non riesco ad esprimerlo perfettamente.Almeno per quanto vedo, non noto tumefazione, rossore , l'unica cosa è che quando lo piego si forma una specie di bozzo non dolente proprio nella zona dove al movimento ho quel disagio. La causa per cui chiedo questo consulto è sapere se il dolore che fin ad ora è restato al ginocchio,che non mi permette di fare movimenti in modo ottimale anche mentre ad esempio pratico sport (sala attrezzi quindi sollevo anche pesi abbastanza pesanti) possa essere collegato con ciò che la risonanza afferma oppure se potrebbe orientarsi ad altro. Il dolore è fastidioso, non posso dire che è intermittente o fisso ma al movimento c'è e tal volta anche alla digitopressione, sento proprio un blocco. Voglio precisare che ho anche uno strabismo rotuleo proprio alla gamba destra maggiormente. Attendo una vostra risposta cordiali saluti!
[#1]
Gentile Signorina,
caso invero complesso il Suo! Di certo, come Lei riferisce, la commistione di una patologia di ordine autoimmune rende più indaginoso risalire alla patogenesi del disturbo che lamenta nella regione lombo-sacrale, ma in ciò sovviene l'ausilio del reperto della Risonanza Magnetica, con evidenza di una estrusione erniaria. A parere mio occorre fare chiarezza, attraverso un attento esame neurologico, sulla responsabilità da attribuire a questa ernia discale che Lei cita nel referto RM. Eventualmente, con il supporto di un esame funzionale quale l'elettromiografia.
Cordialmente
caso invero complesso il Suo! Di certo, come Lei riferisce, la commistione di una patologia di ordine autoimmune rende più indaginoso risalire alla patogenesi del disturbo che lamenta nella regione lombo-sacrale, ma in ciò sovviene l'ausilio del reperto della Risonanza Magnetica, con evidenza di una estrusione erniaria. A parere mio occorre fare chiarezza, attraverso un attento esame neurologico, sulla responsabilità da attribuire a questa ernia discale che Lei cita nel referto RM. Eventualmente, con il supporto di un esame funzionale quale l'elettromiografia.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Utente
Gentile dottore innanzitutto grazie per la sua celere risposta! Volevo chiedere se è possibile un'ultima domanda... recentemente la sintomatologia è peggiorata, il ginocchio giorni scorsi era non tanto ma gonfio e dolente, per quanto riguarda la zona lombo sacrale è ritornata l'infiammazione ed attualmente sto seguendo questa terapia: Deltacortene 50mg al die, muscoril 4 mg 1 cp al giorno, pantorc 20 mg 1 al die per il mal di stomaco. Purtroppo sto notando che a lungo andare non riesco a reggere il cortisone così come gli antinfiammatori e proprio stamane ho avuto importanti scariche in seguito a dolori gastrointestinali dopo aver assunto la 4 dose di cortisone. Sono consapevole che qui non è facile poter dare terapie ma potrebbe consigliarmi un'alternativa o almeno qualcosa che possa gestire queste sintomatologie? Grazie mille per l'ascolto. Cordialità
[#3]
Premesso che online si può al più dare indicazioni sulla diagnosi ed su eventuali indagini da eseguire ma assolutamente mai prescrivere farmaci, le ripeto che, anche in considerazione della sua situazione generale alquanto complessa, sarebbe bene sottoporsi ad una visita neurologica.
Saluti affettuosi e cordiali
Saluti affettuosi e cordiali
[#4]
Utente
Gentile dottore vorrei aggiornarla della situazione e le vorrei chiedere se é possibile anche un parere per quanto riguarda la lettura di questo referto. Ho fatto finalmente una risonanza al ginocchio la quale ha mostrato:
RMN GINOCCHIO DESTRO
<br>
Anamnesi: dolente: non riferito trauma. Vasculìte .
<br>
l'esame RM del ginocchio eseguito con apparecchio ad alto campo magnetico con acquisizioni pesate in Tl T2 e Dp Fat sat, ha mostrato:
in corrispondenza della porzione subarticolare anteriore e posteriore del condilo femorale esterno SÌ apprezzano due aree in parte tra loro confluenti dì alterato segnale, a margini sclerotici, quadrangolo da esiti ischemìa stabilizzati la più anteriore determina incisura del profilo articolare; si associa sfumato edema intraspongìnoso del condilo femorale laterale simil algodistrofìca da sofferenza ischemica in atto. Conservata morfologia e segnale dei menischi in assenza di lesioni traumatiche a loro carico; conservata continuità e segnale dei legamenti crociati;
non segni di lesioni traumatiche in atto delle altre formazioni capsulo-legamentose esaminate; falda fluida intrarticolare;
ai gradi di flessione dell'esame rotula alta ed in sublusazione esterna su una troclea femorale displasica per piattismo.
Da quanto ho capito il ginocchio è molto infiammato, non c'è flusso sanguigno ed è pieno di liquido... cosa potrebbe essere? Attendo una sua risposta
RMN GINOCCHIO DESTRO
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Anamnesi: dolente: non riferito trauma. Vasculìte .
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l'esame RM del ginocchio eseguito con apparecchio ad alto campo magnetico con acquisizioni pesate in Tl T2 e Dp Fat sat, ha mostrato:
in corrispondenza della porzione subarticolare anteriore e posteriore del condilo femorale esterno SÌ apprezzano due aree in parte tra loro confluenti dì alterato segnale, a margini sclerotici, quadrangolo da esiti ischemìa stabilizzati la più anteriore determina incisura del profilo articolare; si associa sfumato edema intraspongìnoso del condilo femorale laterale simil algodistrofìca da sofferenza ischemica in atto. Conservata morfologia e segnale dei menischi in assenza di lesioni traumatiche a loro carico; conservata continuità e segnale dei legamenti crociati;
non segni di lesioni traumatiche in atto delle altre formazioni capsulo-legamentose esaminate; falda fluida intrarticolare;
ai gradi di flessione dell'esame rotula alta ed in sublusazione esterna su una troclea femorale displasica per piattismo.
Da quanto ho capito il ginocchio è molto infiammato, non c'è flusso sanguigno ed è pieno di liquido... cosa potrebbe essere? Attendo una sua risposta
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.6k visite dal 09/09/2017.
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