Fratture dita
Caro Dott. Milano, domenica scorsa cadendo dalla bici mi sono procurato una duplice frattura scomposta alla base(no intrarticolare) delle prime falangi del IV e del V dito della mano dx.
Sono andato in ospedale, lì dopo avermi fatto le radiografie mi hanno confezionato un bendaggio temporaneo dicendomi di ritornare il g. dopo.
Sono ritornato in osp.il lunedì con un bel edema, il medico dopo aver visto le rad. mi ha detto che non c'era bisogno dell'intervento, così mi hanno trazionato e contemporaneamente messo il gesso alle due dita fino a metà avambraccio.
Dovrei ritornare per un controllo fra 10 g. ed eventualmente cambiare il gesso.
Ora io vi chiedo, non sarebbe stato meglio l'intervento in modo che la riduzione risultasse + precisa?
E' vero che la riduzione deve essere fatta immediatamente perchè con l'edema e dopo 24 ore non riesce bene?
E' vero che il callo osseo che si andrà a formare creerà problemi alle art. metacarpo-falangea ed interfalangea riducendo in modo inrreversibile la mobilità delle dita?
Sono un pò preoccupato e chiuso in me stesso, riuscirò a recuperare?
Anche perchè il mio lavoro lo svolgo soprattutto con le mani, sono, indovinate un pò...un fisioterapista
Certo di una Vs. pronta risposta Vi saluto cordialmente
Sono andato in ospedale, lì dopo avermi fatto le radiografie mi hanno confezionato un bendaggio temporaneo dicendomi di ritornare il g. dopo.
Sono ritornato in osp.il lunedì con un bel edema, il medico dopo aver visto le rad. mi ha detto che non c'era bisogno dell'intervento, così mi hanno trazionato e contemporaneamente messo il gesso alle due dita fino a metà avambraccio.
Dovrei ritornare per un controllo fra 10 g. ed eventualmente cambiare il gesso.
Ora io vi chiedo, non sarebbe stato meglio l'intervento in modo che la riduzione risultasse + precisa?
E' vero che la riduzione deve essere fatta immediatamente perchè con l'edema e dopo 24 ore non riesce bene?
E' vero che il callo osseo che si andrà a formare creerà problemi alle art. metacarpo-falangea ed interfalangea riducendo in modo inrreversibile la mobilità delle dita?
Sono un pò preoccupato e chiuso in me stesso, riuscirò a recuperare?
Anche perchè il mio lavoro lo svolgo soprattutto con le mani, sono, indovinate un pò...un fisioterapista
Certo di una Vs. pronta risposta Vi saluto cordialmente
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Vedrò di risponderle ad ogni singolo quesito:
1) Ora io vi chiedo, non sarebbe stato meglio l'intervento in modo che la riduzione risultasse + precisa?
Assolutamente no. Se è possibile non eseguire un gesto chirurgico nella mano bisogna sempre farlo. Se il collega che l'ha visitata ha ritenuto che le fratture siano stabili non occorre intervento chirurgico.
2) E' vero che la riduzione deve essere fatta immediatamente perchè con l'edema e dopo 24 ore non riesce bene?
No... ovviamente prima si fa... meglio è, ma non esiste una regola ben precisa. Nelle fratture di polso infatti molto spesso si fa una riduzione quando il gesso non ha sortito l'effetto sperato dopo 10 gg, senza per questo comprometterne il risultato.
3) E' vero che il callo osseo che si andrà a formare creerà problemi alle art. metacarpo-falangea ed interfalangea riducendo in modo inrreversibile la mobilità delle dita?
Non è detto... se la riduzione è ottimale non vi è motivo per cui debba avere problemi articolari
4) Sono un pò preoccupato e chiuso in me stesso, riuscirò a recuperare?
Il recupero completo dipende da diversi fattori: il lavoro svolto dall'ortopedico; dalla sua capacità innata di recuperare e, indovini un po', da un buon fisioterapista.
Spero di esserle stato di aiuto
Tanti auguri
1) Ora io vi chiedo, non sarebbe stato meglio l'intervento in modo che la riduzione risultasse + precisa?
Assolutamente no. Se è possibile non eseguire un gesto chirurgico nella mano bisogna sempre farlo. Se il collega che l'ha visitata ha ritenuto che le fratture siano stabili non occorre intervento chirurgico.
2) E' vero che la riduzione deve essere fatta immediatamente perchè con l'edema e dopo 24 ore non riesce bene?
No... ovviamente prima si fa... meglio è, ma non esiste una regola ben precisa. Nelle fratture di polso infatti molto spesso si fa una riduzione quando il gesso non ha sortito l'effetto sperato dopo 10 gg, senza per questo comprometterne il risultato.
3) E' vero che il callo osseo che si andrà a formare creerà problemi alle art. metacarpo-falangea ed interfalangea riducendo in modo inrreversibile la mobilità delle dita?
Non è detto... se la riduzione è ottimale non vi è motivo per cui debba avere problemi articolari
4) Sono un pò preoccupato e chiuso in me stesso, riuscirò a recuperare?
Il recupero completo dipende da diversi fattori: il lavoro svolto dall'ortopedico; dalla sua capacità innata di recuperare e, indovini un po', da un buon fisioterapista.
Spero di esserle stato di aiuto
Tanti auguri
Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 08/12/2008.
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