Strappo muscolare o frattura della vertebra?

Cari dottori, chiedo un consulto per mia madre, di 57 anni.
Nell'issare mia nonna e posizionarla sulla sedia a rotelle, mia madre ha fatto un movimento di torsione anomalo con la schiena, che le ha provocato un dolore lancinante. Sia io che lei abbiamo sentito uno schiocco netto. Il dolore le ha provocato diversi svenimenti consecutivi, e ha avuto serie difficoltà a respirare una mezz'oretta dopo questa problematica.

Premettendo che mia madre ha un'alta resistenza al dolore, riferisce di avere un dolore forte all'altezza della colonna vertebrale dorsale. Alla vista sembra avere il muscolo trapezio a destra più gonfio, cosa che prima non aveva. Non riesce a sollevare pesi, si affatica quasi subito e il dolore non scompare mai del tutto, nonostante l'uso di antinfiammatori/antidolorifici locali e sistemici.

Si è rifiutata di andare al pronto soccorso (mia madre odia fare accertamenti ed indagini), l'unica cosa che sono riuscita a fare è convincerla a fare almeno una rx dorsale, il cui referto dice: "Modica artrosi dorsale. Diminuita ampiezza del soma di D4. Lieve accentuazione della cifosi dorsale".

Ora, contattati due amici di famiglia medici, sono cominciate le "diagnosi" contrastanti: uno afferma che la rx non mostra niente e che è stato uno strappo muscolare, l'altro dice che la diminuita ampiezza del soma di D4 potrebbe essere un indice di frattura vertebrale da compressione. La mia domanda adesso è: con questi elementi, come conviene muoverci? La diminuita ampiezza del soma D4 può essere davvero un segno di frattura vertebrale?