Formicolio mignolo e anulare mano sx
Gentili Sigg. Medici
Da circa un mese formicolio al mignolo e anulare mano sx con mancanza di forza.
Recatomi al PS diagnosi di: deficit sensitivo arto sup. sx di verosimile origine periferica.
Note:valutazione ortopedica ed emg utile TC encefalo e val. neurologica.
Esiti Tac: rilievi tomodensitometrici e morfologici sostanzialmente nei limiti.
Nei limiti le cavità ventricolari.
Dubbie micro-lacune ischemiche a livello dei nuclei della base a dx.
Lievemente ectasica l'arteria vertebrale dx.
Grazie
Da circa un mese formicolio al mignolo e anulare mano sx con mancanza di forza.
Recatomi al PS diagnosi di: deficit sensitivo arto sup. sx di verosimile origine periferica.
Note:valutazione ortopedica ed emg utile TC encefalo e val. neurologica.
Esiti Tac: rilievi tomodensitometrici e morfologici sostanzialmente nei limiti.
Nei limiti le cavità ventricolari.
Dubbie micro-lacune ischemiche a livello dei nuclei della base a dx.
Lievemente ectasica l'arteria vertebrale dx.
Grazie
[#1]
Ritengo opportuno attendere l'esito dell'esame elettromiografico (EMG) che darà informazioni molto utili al suo caso. Potrebbe trattarsi di una compressione del nervo ulnare (al gomito o al polso ?)La Tc non ha dato rilievi significativi, mi sembra.
Saluti
Saluti
Dott. Luciano Mazzucco
Specialista Ortopedia e Traumatologia
Firenze
[#2]
Utente
Grazie dott.Mazzucco
Da una precedente emg semplice (Luglio 2008),
velocità di conduzione motoria e sensitiva dei nervi esplorati sono nei limiti della norma.
I map ed i sap derivati hanno parametri regolari (segnalata ampiezza dei sap dei nervi ulnari dx e sx ai limiti inferiori di norma).
Conclusioni: non evidenti segni di sofferenza neurogena nè primitivamente muscolare dei livelli esplorati.
Cosa ne pensa?
Utile un ulteriore emg?
Da una precedente emg semplice (Luglio 2008),
velocità di conduzione motoria e sensitiva dei nervi esplorati sono nei limiti della norma.
I map ed i sap derivati hanno parametri regolari (segnalata ampiezza dei sap dei nervi ulnari dx e sx ai limiti inferiori di norma).
Conclusioni: non evidenti segni di sofferenza neurogena nè primitivamente muscolare dei livelli esplorati.
Cosa ne pensa?
Utile un ulteriore emg?
[#5]
Utente
Esito Elettromiografia
Prestazioni eseguite: veloc. cond. nervosa motoria, vel.cond. nerv. sens., risposte riflesse.
Le velocità di conduzione motoria e sensitiva antidromica dei nervi esplorati sono nei limiti della norma ad eccezione di una modesta riduzione della velocità di conduzione sensitiva del nervo mediano sx nel tratto polso 2 dito.
i sap hanno ampizza ridotta.
Nella norma la latenza dell'onda F del nervo ulnare sx.
Conclusioni: sindrome del tunnel carpale sx, in sospetta polineuropatia sensitiva dei nervi esplorati.
-Utile controllo EMG fra 3 mesi.
Prestazioni eseguite: veloc. cond. nervosa motoria, vel.cond. nerv. sens., risposte riflesse.
Le velocità di conduzione motoria e sensitiva antidromica dei nervi esplorati sono nei limiti della norma ad eccezione di una modesta riduzione della velocità di conduzione sensitiva del nervo mediano sx nel tratto polso 2 dito.
i sap hanno ampizza ridotta.
Nella norma la latenza dell'onda F del nervo ulnare sx.
Conclusioni: sindrome del tunnel carpale sx, in sospetta polineuropatia sensitiva dei nervi esplorati.
-Utile controllo EMG fra 3 mesi.
[#6]
Con un referto così a questo punto si impone che lei si faccia visitare da un ortopedico che valuti se vi è indicazione per un intervento di apertura del canale carpale, dal momento che il nervo mediano è in sofferenza e non vi è utilità nel tenerlo in tale situazione. per la "polineuropatia" potrà approfondire le ricerche rivolgendosi ad un neurologo.
Saluti e auguri
Mazzucco
Saluti e auguri
Mazzucco
[#7]
Utente
Innanzitutto grazie Dott. Mazzucco
Volevo anche chiederLe se poteva esserci un nesso tra questa problematica ed un continuo senso di fastidio nella zona del muscolo cardiaco a sx (come se i nervi tirassero) una fastidiosa sensazione di costrizuone.
Premetto che pochi giorni fa ho eseguito visita cardiologica con ecg, ecocolordoppler cardiaco ed esami degli enzimi dai quali si escludono problemi cardiaci.
L'intervento chirurgico in cosa consiste?
L'eventuale intervento può essere effettuato in anestesia locale?
Nell'attesa della visita ortopedica e neurologica quali eventuali farmaci mi consiglia?
Cordialmente la saluti e le invio i miei piu' sentiti auguri.
Volevo anche chiederLe se poteva esserci un nesso tra questa problematica ed un continuo senso di fastidio nella zona del muscolo cardiaco a sx (come se i nervi tirassero) una fastidiosa sensazione di costrizuone.
Premetto che pochi giorni fa ho eseguito visita cardiologica con ecg, ecocolordoppler cardiaco ed esami degli enzimi dai quali si escludono problemi cardiaci.
L'intervento chirurgico in cosa consiste?
L'eventuale intervento può essere effettuato in anestesia locale?
Nell'attesa della visita ortopedica e neurologica quali eventuali farmaci mi consiglia?
Cordialmente la saluti e le invio i miei piu' sentiti auguri.
[#9]
Gentile signore, in attesa della visita ortopedica non farei altro.
Le allego il nostro foglio informativo sull'intervento:
Scheda informativa per pazienti che devono sottoporsi ad intervento di
Apertura del tunnel carpale per compressione del nervo mediano
La Sindrome del Tunnel Carpale (S.T.C.) è una situazione patologica in cui uno dei nervi periferici dell'arto superiore, il nervo mediano, si trova ad essere "compresso" dentro il canale osseo e fibroso entro cui normalmente si trova. Questo canale, o tunnel, è formato da una parte dalle ossa della mano e nella par-te più esterna e superficiale da un ligamento fibroso, molto resistente ed inestensibile. Il nervo mediano si trova in questo canale insieme ai tendini flessori delle dita; tuttavia è sufficiente un qualsiasi motivo che porti ad una riduzione dello spazio dentro questo canale perché il nervo, che è una struttura molto delicata, co-minci a soffrire e a dare disturbi. I motivi per cui questo avvenga sono vari:
- irrigidimento (sclerosi) del ligamento e sua conseguente retrazione
- infiammazione della guaina dei tendini flessori, con suo aumento di volume
- esiti di fratture del polso con eventuale spostamento osseo
- malattie reumatiche
Sono colpiti con più frequenza soggetti che fanno notevole uso delle mani, con movimenti fini e precisi (sarte, orafi, ecc.). Inoltre l' età oltre 50 anni ed il sesso femminile sono fattori favorenti.
I disturbi sono essenzialmente il dolore ed il formicolio alle prime tre dita; spesso si osserva anche per-dita di forza ai muscoli della zona laterale della mano con conseguente difficolta' ai movimenti fini delle dita (ad es. non è più possibile tenere un ago in mano e cucire). Il formicolio ed il dolore sono spesso più evidenti durante la notte, con il riposo della mano; questo si spiega con il fatto che l'attività motoria dei tendini facilita la circolazione del sangue del nervo e impedisce la stasi nel tunnel. I sintomi possono manifestarsi in modo subdolo, molto lentamente e talvolta occorrono anni perché il paziente si renda conto di questa situazione e ricorra al medico.
Il riconoscimento della malattia è relativamente facile con l'esame clinico della mano. Può essere utile un esame elettromiografico ed una ecografia dei tessuti del polso.
La terapia si avvale nella fasi iniziali di farmaci anti-infiammatori per bocca, sedute di terapia fisica, uti-lizzo di tutori. Tuttavia quando i disturbi sono ormai presenti, sia di giorno che di notte, significa che il nervo è in una situazione di sofferenza, per cui non si avrà nessun risultato sostanziale fin tanto che non si va a libe-rare chirurgicamente il nervo dalla morsa che lo stringe (LISI CHIRURGICA) sezionando il ligamento che chiude da sopra il canale carpale.
L'intervento è relativamente semplice e breve; comporta una incisione cutanea di 3-4 cm fra il polso ed il palmo della mano. Viene normalmente eseguito in Day Hospital (senza necessità di pernottamento in O-spedale). Talvolta può essere messo un drenaggio a fili che viene rimosso il giorno dopo l'intervento ( per evitare la formazione di ematomi sottocutanei). Il paziente torna a casa con un bendaggio e può muovere la mano fin dal primo giorno, anche se è bene evitare sforzi eccessivi e soprattutto fare attenzione a non ba-gnare la mano. La sutura cutanea sarà rimossa dopo 10-15 giorni.
Le complicanze sono molto rare. Talvolta, in taluni soggetti, si può avere una retrazione cicatriziale (e comunque si tratta di un rischio generico di qualunque intervento).
Il dolore ed il formicolio scompaiono fino dai primi giorni; tuttavia, soprattutto nei casi in cui il paziente ha preferito ritardare molto l'intervento rispetto all'inizio dei sintomi, il recupero del nervo può essere più lento.
Le allego il nostro foglio informativo sull'intervento:
Scheda informativa per pazienti che devono sottoporsi ad intervento di
Apertura del tunnel carpale per compressione del nervo mediano
La Sindrome del Tunnel Carpale (S.T.C.) è una situazione patologica in cui uno dei nervi periferici dell'arto superiore, il nervo mediano, si trova ad essere "compresso" dentro il canale osseo e fibroso entro cui normalmente si trova. Questo canale, o tunnel, è formato da una parte dalle ossa della mano e nella par-te più esterna e superficiale da un ligamento fibroso, molto resistente ed inestensibile. Il nervo mediano si trova in questo canale insieme ai tendini flessori delle dita; tuttavia è sufficiente un qualsiasi motivo che porti ad una riduzione dello spazio dentro questo canale perché il nervo, che è una struttura molto delicata, co-minci a soffrire e a dare disturbi. I motivi per cui questo avvenga sono vari:
- irrigidimento (sclerosi) del ligamento e sua conseguente retrazione
- infiammazione della guaina dei tendini flessori, con suo aumento di volume
- esiti di fratture del polso con eventuale spostamento osseo
- malattie reumatiche
Sono colpiti con più frequenza soggetti che fanno notevole uso delle mani, con movimenti fini e precisi (sarte, orafi, ecc.). Inoltre l' età oltre 50 anni ed il sesso femminile sono fattori favorenti.
I disturbi sono essenzialmente il dolore ed il formicolio alle prime tre dita; spesso si osserva anche per-dita di forza ai muscoli della zona laterale della mano con conseguente difficolta' ai movimenti fini delle dita (ad es. non è più possibile tenere un ago in mano e cucire). Il formicolio ed il dolore sono spesso più evidenti durante la notte, con il riposo della mano; questo si spiega con il fatto che l'attività motoria dei tendini facilita la circolazione del sangue del nervo e impedisce la stasi nel tunnel. I sintomi possono manifestarsi in modo subdolo, molto lentamente e talvolta occorrono anni perché il paziente si renda conto di questa situazione e ricorra al medico.
Il riconoscimento della malattia è relativamente facile con l'esame clinico della mano. Può essere utile un esame elettromiografico ed una ecografia dei tessuti del polso.
La terapia si avvale nella fasi iniziali di farmaci anti-infiammatori per bocca, sedute di terapia fisica, uti-lizzo di tutori. Tuttavia quando i disturbi sono ormai presenti, sia di giorno che di notte, significa che il nervo è in una situazione di sofferenza, per cui non si avrà nessun risultato sostanziale fin tanto che non si va a libe-rare chirurgicamente il nervo dalla morsa che lo stringe (LISI CHIRURGICA) sezionando il ligamento che chiude da sopra il canale carpale.
L'intervento è relativamente semplice e breve; comporta una incisione cutanea di 3-4 cm fra il polso ed il palmo della mano. Viene normalmente eseguito in Day Hospital (senza necessità di pernottamento in O-spedale). Talvolta può essere messo un drenaggio a fili che viene rimosso il giorno dopo l'intervento ( per evitare la formazione di ematomi sottocutanei). Il paziente torna a casa con un bendaggio e può muovere la mano fin dal primo giorno, anche se è bene evitare sforzi eccessivi e soprattutto fare attenzione a non ba-gnare la mano. La sutura cutanea sarà rimossa dopo 10-15 giorni.
Le complicanze sono molto rare. Talvolta, in taluni soggetti, si può avere una retrazione cicatriziale (e comunque si tratta di un rischio generico di qualunque intervento).
Il dolore ed il formicolio scompaiono fino dai primi giorni; tuttavia, soprattutto nei casi in cui il paziente ha preferito ritardare molto l'intervento rispetto all'inizio dei sintomi, il recupero del nervo può essere più lento.
[#11]
Utente
Pz con polialtralgie rachide l/s e cervicale.Parestesie e dolore arto sup. sx.
Ha eseguito rsm encefalo+rachide in toto ed emg.
Si evidenzia piccola ed C4-C5.Lieve quadro artrosico.Clinicamente rigidità lombare e cervicale con importante contrattura muscolare:All'emg si evidenzia sindrome del tunnel carpale che clinicamente appare essere presente ma in lievissima entità.A mio parere il problema è a carico del tunnel ulnare per compressione in regione retroepitrocleare gomito.
Consiglio:
fkt con massaggi decontratturanti e tens.Mobilizzazioni rachidee per recupero articolarità sopratutto lombare.Estensioni.
Deve ripetere EMG.
Prosegue con Nicetile
Ha eseguito rsm encefalo+rachide in toto ed emg.
Si evidenzia piccola ed C4-C5.Lieve quadro artrosico.Clinicamente rigidità lombare e cervicale con importante contrattura muscolare:All'emg si evidenzia sindrome del tunnel carpale che clinicamente appare essere presente ma in lievissima entità.A mio parere il problema è a carico del tunnel ulnare per compressione in regione retroepitrocleare gomito.
Consiglio:
fkt con massaggi decontratturanti e tens.Mobilizzazioni rachidee per recupero articolarità sopratutto lombare.Estensioni.
Deve ripetere EMG.
Prosegue con Nicetile
[#13]
Utente
Visita ortopedica
inoltre ho potuto eseguire immediata ecografia gomito e avambraccio sx.
L'esame ecografico evidenzia minimi segni edemigeni che contornano a livello di gomito,lungo il forame di passaggio in sede postero mediale di gomito,il nervo ulnare senza che si riconoscano in tale sede nè tumefazioni nè evidenti significative calcificazioni lungo il profilo dell'epitroclea omerale.
Lungo il decorso del nervo ulnare,lungo la faccia volare fino a livello di polso, non si riconoscono tumefazioni.
Mi perdoni Dott.Mazzucco per la dimenticanza, e con la presente La ringrazio della Sua disponibilità.
inoltre ho potuto eseguire immediata ecografia gomito e avambraccio sx.
L'esame ecografico evidenzia minimi segni edemigeni che contornano a livello di gomito,lungo il forame di passaggio in sede postero mediale di gomito,il nervo ulnare senza che si riconoscano in tale sede nè tumefazioni nè evidenti significative calcificazioni lungo il profilo dell'epitroclea omerale.
Lungo il decorso del nervo ulnare,lungo la faccia volare fino a livello di polso, non si riconoscono tumefazioni.
Mi perdoni Dott.Mazzucco per la dimenticanza, e con la presente La ringrazio della Sua disponibilità.
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 21.6k visite dal 01/12/2008.
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