Edema spongioso da contusione ossea
Buongiorno, mio padre (70 anni) da ormai circa due mesi avverte dei dolori piuttosto forti al ginocchio destro. Poco prima ha avuto un piccolo incidente con l'auto (ha subito un tamponamento) che apparentemente non ha avuto conseguenze sullo stato di salute. A seguito di una lunga camminata i dolori si sono accentuati e si è manifestato gonfiore della zona interessata. Ha fatto una radiografia che tuttavia non ha evidenziato niente di rilevante, solo problemi di artrosi e osteoporosi (peraltro a lui noti da tempo). Decide quindi di sottoporsi ad una risonanza magnetica, il cui referto è sottoriportato:
Esame eseguito con tecnica SE, STIR, SHARC (per lo studio delle cartilagini articolari) e GE.
Osteofitosi dei capi articolari del ginocchio per gonartrosi. Modica disomogeneità del tratto inserzionale del tendine del quadricipite femorale, per tendinosi. Stria iperintensa del corno posteriore del menisco mediale da meniscosi, con degenerazione della radice posteriore e conseguente protrusione periferica del corpo che inflette il legamento collaterale mediale, peraltro nella norma.
Iperintensità in STIR della regione corticale e subcondrale dell'emipiatto tibiale mediale da edema spongioso da contusione ossea . Lieve borsite pre-rotulea e infra-rotulea superficiale. Minimo versamento articolare retrosovrarotuleo. Normale morfologia e intensità di segnale della fibrocartilagine meniscale laterale, dei legamenti crociati e laterali.
Gli esami urine e sangue nella norma, a parte il valore della proteina c-reattiva di circa 21 in luogo del limite massimo di 5.
L'ortopedico che ha preso visione del referto ha prescritto 30 giorni di magnetoterapia per 4 ore al giorno, oltre a iniezioni per favorire la calcificazione. Mi chiedevo se fosse il caso di approfondire ulteriormente attraverso una scintigrafia per escludere altre eventuali patologie oppure se dalla risonanza magnetica il quadro può definirsi chiaro; inoltre, dato il referto, quali possano essere i tempi di recupero.
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione,
Cordialità
Esame eseguito con tecnica SE, STIR, SHARC (per lo studio delle cartilagini articolari) e GE.
Osteofitosi dei capi articolari del ginocchio per gonartrosi. Modica disomogeneità del tratto inserzionale del tendine del quadricipite femorale, per tendinosi. Stria iperintensa del corno posteriore del menisco mediale da meniscosi, con degenerazione della radice posteriore e conseguente protrusione periferica del corpo che inflette il legamento collaterale mediale, peraltro nella norma.
Iperintensità in STIR della regione corticale e subcondrale dell'emipiatto tibiale mediale da edema spongioso da contusione ossea . Lieve borsite pre-rotulea e infra-rotulea superficiale. Minimo versamento articolare retrosovrarotuleo. Normale morfologia e intensità di segnale della fibrocartilagine meniscale laterale, dei legamenti crociati e laterali.
Gli esami urine e sangue nella norma, a parte il valore della proteina c-reattiva di circa 21 in luogo del limite massimo di 5.
L'ortopedico che ha preso visione del referto ha prescritto 30 giorni di magnetoterapia per 4 ore al giorno, oltre a iniezioni per favorire la calcificazione. Mi chiedevo se fosse il caso di approfondire ulteriormente attraverso una scintigrafia per escludere altre eventuali patologie oppure se dalla risonanza magnetica il quadro può definirsi chiaro; inoltre, dato il referto, quali possano essere i tempi di recupero.
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione,
Cordialità
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Buonasera,
è molto difficile dare un'opinione solo leggendo il referto della RM e senza una visita accurata.
Sicuramente il quadro descritto dalla RM è compatibile con quello di una contusione ossea (magari suo papà ha sbattuto il ginocchio contro il cruscotto nel tamponamento) per cui la terapia impostata dal collega mi sembra più che corretta.
Inoltre, è difficile quantificare i tempi di recupero, perchè ogni persona risponde in maniera diversa alle terapie proposte.
Non credo infine che una scintigrafia sia necessaria, il quadro mi sembra chiaro con la RM eseguita.
Eventuale può rivolgersi con fiducia al suo ortopedico curante in caso il dolore persistesse.
Cordiali saluti.
è molto difficile dare un'opinione solo leggendo il referto della RM e senza una visita accurata.
Sicuramente il quadro descritto dalla RM è compatibile con quello di una contusione ossea (magari suo papà ha sbattuto il ginocchio contro il cruscotto nel tamponamento) per cui la terapia impostata dal collega mi sembra più che corretta.
Inoltre, è difficile quantificare i tempi di recupero, perchè ogni persona risponde in maniera diversa alle terapie proposte.
Non credo infine che una scintigrafia sia necessaria, il quadro mi sembra chiaro con la RM eseguita.
Eventuale può rivolgersi con fiducia al suo ortopedico curante in caso il dolore persistesse.
Cordiali saluti.
Dr. Francesco Versiglia
Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione
Esperto in Mesoterapia ed Ossigeno-Ozonoterapia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.1k visite dal 19/06/2017.
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