Frattura scomposta tibia operato con chiodo endomidollare
Salve! Sono un ragazzo di 17 anni di 70 kg per 1.86 cm di altezza che a seguito di un incidente in motorino ha riportato una frattura scomposta della tibia sulla parte un poco più bassa della metà della tibia, non esposta.
Il 31 maggio, data dell'incidente, sono stato ricoverato e messo in trazione esterna fino al 6 giugno, giorno dell'operazione di fissaggio della tibia tramite chiodo endomidollare senza viti di fissaggio.
Dopo una settimana dall'intervento sia la gamba che il piede si sono sgonfiati e gli ematomi sbiaditi. Il primario che mi ha operato mi ha detto di caricare dal giorno dopo dell operazione 20 kg di peso sulla gamba fratturata con le stampelle. Quando lo muovo facendo pressione sento ancora che qualche volta scricchiola è normale?
Tra quanto potrò levare le stampelle?
Tra quanto si formerà il callo osseo? (fumo e ho letto che ciò ostruisce la calcificazione)
Il 6 luglio ho il primo controllo ed il 13 luglio dovrei partire... Ce la farò a rimettermi in tempo?
Grazie mille in anticipo per l'aiuto!
Saluti Giulio.
innanzitutto in bocca al lupo per una pronta guarigione.
Molto difficile rispondere alle sue domande senza vedere la documentazione in suo possesso.
Sicuramente lei deve essere preso in carico da un punto di vista riabilitativo, per cui le consiglio di rivolgersi ad uno specialista in Fisiatria nella sua zona per poter iniziare un percorso di rieducazione adatto alla sua problematica.
Cordiali saluti.
Dr. Francesco Versiglia
Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione
Esperto in Mesoterapia ed Ossigeno-Ozonoterapia
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