Ipersensibilità al gomito dopo trauma
Buon giorno,
vi scrivo per avere un parere.
Un mese fa (e poco più) per uno scherzo che mi fecero, caddi da una sedia, la quale si ruppe sotto di me trasformando la caduta in qualcosa di poco banale.
La sbarra di ferro della sedia mi provocò un duro colpo all’altezza del sacro. Scossa da una morsa di corrente, per qualche minuto non ho avvertito più le gambe e non riuscivo a muovermi. Senza contare che il sol tocco alla schiena mi provocava un’altra scossa elettrica lungo di essa.
La caduta però non ha interessato solo il sacro, ma anche il gomito sinistro. Infatti caddi appoggiando il peso su di esso. Il gomito si gonfiò, ma di poco, e si formò un ematoma. In seguito alla caduta, normale che sia, mi faceva molto male al movimento (ma talvolta anche tenendolo fermo). Ora, a distanza di un mese, il gomito continua a farmi male. E’ ipersensibile anche allo sfioramento. Non posso appoggiarlo sulla scrivania (o su qualsiasi altro piano) e anche quando dormo, il contatto col materasso mi provoca un dolore fortissimo. Lo stesso mi capita anche quando, leggendo un libro, ad esempio, lo tengo piegato per un po' di tempo.
Non c’è presenza di ematoma o rigonfiamenti, anche se presenta un piccolo segno (come una fossetta) nel punto esatto in cui mi fa malissimo.
Stavo pensando ad una visita specialistica, quando, prendendo in braccio un bimbo di 4 anni, esso mi tocca con la punta del sandalo il punto esatto dove il gomito mi fa male. Nonostante il tocco non sia stato violento il gomito mi ha iniziato a fare un male fortissimo. Ora non posso piegarlo e al minimo piegamento o sfioramento, per quanto lieve, mi provoca un forte dolore; che più che dolore è come se una serie di aghi mi pungessero. Questo avviene sia allo sfioramento (ho applicato un cerotto voltaren, di quelli fini come una garza, e il sol contatto mi provocava l'effetto punture) che quando il gomito viene piegato.
Mercoledì ho la visita dall'ortopedico di fiducia, ma cosa mi devo aspettare?
vi scrivo per avere un parere.
Un mese fa (e poco più) per uno scherzo che mi fecero, caddi da una sedia, la quale si ruppe sotto di me trasformando la caduta in qualcosa di poco banale.
La sbarra di ferro della sedia mi provocò un duro colpo all’altezza del sacro. Scossa da una morsa di corrente, per qualche minuto non ho avvertito più le gambe e non riuscivo a muovermi. Senza contare che il sol tocco alla schiena mi provocava un’altra scossa elettrica lungo di essa.
La caduta però non ha interessato solo il sacro, ma anche il gomito sinistro. Infatti caddi appoggiando il peso su di esso. Il gomito si gonfiò, ma di poco, e si formò un ematoma. In seguito alla caduta, normale che sia, mi faceva molto male al movimento (ma talvolta anche tenendolo fermo). Ora, a distanza di un mese, il gomito continua a farmi male. E’ ipersensibile anche allo sfioramento. Non posso appoggiarlo sulla scrivania (o su qualsiasi altro piano) e anche quando dormo, il contatto col materasso mi provoca un dolore fortissimo. Lo stesso mi capita anche quando, leggendo un libro, ad esempio, lo tengo piegato per un po' di tempo.
Non c’è presenza di ematoma o rigonfiamenti, anche se presenta un piccolo segno (come una fossetta) nel punto esatto in cui mi fa malissimo.
Stavo pensando ad una visita specialistica, quando, prendendo in braccio un bimbo di 4 anni, esso mi tocca con la punta del sandalo il punto esatto dove il gomito mi fa male. Nonostante il tocco non sia stato violento il gomito mi ha iniziato a fare un male fortissimo. Ora non posso piegarlo e al minimo piegamento o sfioramento, per quanto lieve, mi provoca un forte dolore; che più che dolore è come se una serie di aghi mi pungessero. Questo avviene sia allo sfioramento (ho applicato un cerotto voltaren, di quelli fini come una garza, e il sol contatto mi provocava l'effetto punture) che quando il gomito viene piegato.
Mercoledì ho la visita dall'ortopedico di fiducia, ma cosa mi devo aspettare?
[#4]
Utente
Buon giorno.
Ieri ho fatto la visita dall'ortopedico.
Secondo il dottore si tratta di una borsite. Esclude fratture perchè toccando l'osso non avverto dolore. Esclude, anche, lesioni al nervo perchè dice che non passa dove avverto dolore.
Il dolore acuto (aghi di puntura) è localizzato in un piccolo punto del gomito dove si presenta un affossamento.
Il dottore mi ha prescritto un antinfiammatorio da prendere a scalare per 12 giorni. Se il dolore persiste devo eseguire una ecografia
Ieri ho fatto la visita dall'ortopedico.
Secondo il dottore si tratta di una borsite. Esclude fratture perchè toccando l'osso non avverto dolore. Esclude, anche, lesioni al nervo perchè dice che non passa dove avverto dolore.
Il dolore acuto (aghi di puntura) è localizzato in un piccolo punto del gomito dove si presenta un affossamento.
Il dottore mi ha prescritto un antinfiammatorio da prendere a scalare per 12 giorni. Se il dolore persiste devo eseguire una ecografia
[#5]
Utente
Buona sera, a distanza di quasi 2 mesi dalla caduta il mio gomito tende a peggiorare sempre di più.
Come mi ha consigliato l'ortopedico, ho fatto 12 giorni di Medrol ma, appunto, nulla è cambiato se non in peggio.
Non riesco a mettere nessuna maglietta, per quanto fina, perchè lo sfioramento mi provoca un dolore intenso (tipo tanti aghi o scossa elettrica) che mi blocca il braccio. Lo stesso vale con l'aria condizionata (nei supermercati ad esempio) o un filo di venticello.
Questo handicap al gomito penalizza anche il mio sonno, in quanto non posso appoggiarlo sul materasso, lo sfioramento del lenzuolo provoca dolore e anche tenerlo teso appoggiato sulle ginocchia piegate a lungo andare mi provocano le scosse.
Ho eseguito una ecografia dopo un forte attacco di dolore che è durato circa 6 ore a intervalli. Vi trascrivo il risultato:
"La valutazione dei tessuti molli del gomito sinistro evidenzia una modesta tenosinovite del tendine tricipitale all'inserzione olecranica ed associato modesto ispessimento della borsa retro-olecranica su un tratto di mm 16, nel cui contesto non si apprezzano spandimenti fluidi.
Non evidenti versamenti articolari nel recesso capsulare posteriore.
Non evidenti lesioni espansive nella doccia para-olecranica.
Il nervo cubitale presenta regolare spessore."
Però adesso non so come comportarmi, che cura eseguire e come tornare alla normalità, perchè queste scosse che partono con un niente mi stanno un pò condizionando la vita quotidiana.
Come mi ha consigliato l'ortopedico, ho fatto 12 giorni di Medrol ma, appunto, nulla è cambiato se non in peggio.
Non riesco a mettere nessuna maglietta, per quanto fina, perchè lo sfioramento mi provoca un dolore intenso (tipo tanti aghi o scossa elettrica) che mi blocca il braccio. Lo stesso vale con l'aria condizionata (nei supermercati ad esempio) o un filo di venticello.
Questo handicap al gomito penalizza anche il mio sonno, in quanto non posso appoggiarlo sul materasso, lo sfioramento del lenzuolo provoca dolore e anche tenerlo teso appoggiato sulle ginocchia piegate a lungo andare mi provocano le scosse.
Ho eseguito una ecografia dopo un forte attacco di dolore che è durato circa 6 ore a intervalli. Vi trascrivo il risultato:
"La valutazione dei tessuti molli del gomito sinistro evidenzia una modesta tenosinovite del tendine tricipitale all'inserzione olecranica ed associato modesto ispessimento della borsa retro-olecranica su un tratto di mm 16, nel cui contesto non si apprezzano spandimenti fluidi.
Non evidenti versamenti articolari nel recesso capsulare posteriore.
Non evidenti lesioni espansive nella doccia para-olecranica.
Il nervo cubitale presenta regolare spessore."
Però adesso non so come comportarmi, che cura eseguire e come tornare alla normalità, perchè queste scosse che partono con un niente mi stanno un pò condizionando la vita quotidiana.
[#6]
Il dolore con "scossa elettrica" al semplice sfioramento è un chiaro segno di coinvolgimento neurologico.
La borsite potrebbe anche coesistere, ma le due cose non si escudono a vicenza.
Proverei a fare una elettromiografia, o perlomeno una attenta valutazione lungo il decorso dei tronchi nervosi nella regione interessata.
La borsite potrebbe anche coesistere, ma le due cose non si escudono a vicenza.
Proverei a fare una elettromiografia, o perlomeno una attenta valutazione lungo il decorso dei tronchi nervosi nella regione interessata.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 9.8k visite dal 12/06/2017.
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