Calcificazione tendinea spalla
Salve,avrei bisogno di un consulto per fare chiarezza.
Circa due anni fa ho accusato dopo un banale movimento un dolore al deltoide spalla sx.considerato che non era forte e non facevo attività fisica non gli ho dato molto peso .Dopo purtroppo mi sono ammalato di diabete di tipo 2 e allora oltre alla terapia orale e controllo dell'alimentazione go cominciato a fare anche sport come bici e pesi.subito e ritornato il dolore alla spalla e molto più forte .Dopo aver fatto le opportune indagini diagnostiche come ecografia e risultato una calcificazione tendinea del sopraspinato anche nel referto non si specifica le dimensioni di tale deposito di calcio.Inviato dal curante presso un centro di terapia del dolore mi viene fatta un infiltrazione di cortisone e lidocaina credo,ma circa dopo 5 ore dall'iniezione comincia un forte dolore e non sono riuscito più a muovere la spalla ,per 15 giorni ho assunto antinfiammatori ma sembravano non facessero effetto ma per fortuna poco dopo il dolore e diminuito ma tuttora e rimasto peggio di prima di effettuare l'infiltrazione,e gli antinfiammatori pare non facciano effetto e nemmeno le dodici sedute di ozono terapia che o fatto è terminato a febbraio c.a.
La mia domanda è cosa mi è successo , a quale figura professionale mi devo rivolgere visto che il.mio medico non sa dirmi altro che antinfiammatori e fisio terapia ,devo fare un altra ecografia?booooo
Ringrazio per la risposta saggia che mi vorrete dare ho 46 anni e anche la spalla destra comincia a farmi male.
non è necessario eseguire un’ulteriore ecografia, piuttosto sarebbe utile una radiografia della spalla, se ancora non l’ha eseguita, per valutare il tipo di calcificazione. La RMN inoltre è utile per valutare se ci siano eventuali lesioni associate della cuffia dei rotatori (i tendini che rivestono la testa dell’omero). Prima di procedere con il trattamento della calcificazione è infatti necessario capire se possano esserci altre cause di dolore alla spalla e di conseguenza scegliere il trattamento più adeguato. Se la terapia conservativa (con antinfiammatori e cure fisiche) non funziona, vi sono altre opzioni, che a seconda del tipo di calcificazione, sono l’escissione della calcificazione con ago sotto guida ecografica o il trattamento chirurgico in artroscopia o aperto.
Saluti
Dottoressa Marina Faccio
Chirurgo Ortopedico - Specialista Arto Superiore
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