Esame rm ginocchio
Salve,
Da settembre saltando la corda ( cosa che abitualmente facevo per 30 minuti ogni giorno , negli ultimi 7/8 giorni ) ho sentito un dolore nella parte laterale del ginocchio sinistro.
Da allora ho fatto tecar ,ultrasuoni , laser , taping, posturali , plantari , rinforzo muscolare.
Il dolore è diminuito notevolmente. Ma ancora non riesco a correre. Ancora sento del dolore leggero nella parte laterale del ginocchio, sentendomi debole l arto.
Il dolore non lo sento internamente nel ginocchio ma sulla parte laterale esterna del ginocchio .
Ormai pratico 3 volte a settimana nuoto con le pinne per rinforzare i quadricipiti ( e non sento dolore, lo sento diverso dal destro ma niente che mi impedisce di allenarmi ).
Dopo vari consulti con fisioterapisti e dopo consulti vari, il cerchio si era ristretto su:
- lesione menisco laterale
- Sindrome da sovraccarico laterale ( tendini ).
Per togliermi tutti i dubbi a questo punto ho deciso di effettuare una risonanza.
Adesso chiedo se è possibile avere una spiegazione del referto della RMN che segue :
Lo studio di risonanza magnetica è stato condotto utilizzando sequenze idonee per una valutazione della regione di interesse secondo piani di scansione assiali,sagittali e coronali.
A carico del menisco interno si apprezzano segni di meniscosi e usura specie in corrispondenza del corno posteriore ( possibili minimi fenomeni di fissurazione del bordo libero meniscale ).
Il corpo del menisco esterno presenta dimensioni lievemente aumentate rispetto alla norma come per displasia minima; a carico del corpo e della giunzione corpo-corno posteriore si apprezzano minime disomogeneità apparentemente aspecifiche.
Appaiono sostanzialmente nella norma le strutture legamentose del pivot centrale.
Non evidenza di significative alterazioni traumatiche recenti a carico delle restanti formazioni capsulo-legamentose esaminate.
Ai gradi di flessione dell'esame la rotula si presenta sostanzialmente in asse; disomogeneità delle contrapposte superfici articolari femoro-patellari come per condropatia di medio grado.
Segni di iniziale condropatia femoro-tibiale con reperto che risulta più rilevante nel compartimento interno.
Allo stato attuale nel cavo articolare è presente una minima quota fluida che si raccoglie in sede peripatellare, in sede antero-mediale sembra apprezzarsi una stria ipointensa come per una lieve salienza della plica medio-patellare.
Nel caso ci fosse bisogno di una operazione. Siccome da "ignorante" credo che non sia così necessaria almeno che io non sia una sportivo professionista, è possibile convivere con un trattamento consentivo che precede cicli di tecar e rinforzo muscolare?
Grazie in anticipo
Da settembre saltando la corda ( cosa che abitualmente facevo per 30 minuti ogni giorno , negli ultimi 7/8 giorni ) ho sentito un dolore nella parte laterale del ginocchio sinistro.
Da allora ho fatto tecar ,ultrasuoni , laser , taping, posturali , plantari , rinforzo muscolare.
Il dolore è diminuito notevolmente. Ma ancora non riesco a correre. Ancora sento del dolore leggero nella parte laterale del ginocchio, sentendomi debole l arto.
Il dolore non lo sento internamente nel ginocchio ma sulla parte laterale esterna del ginocchio .
Ormai pratico 3 volte a settimana nuoto con le pinne per rinforzare i quadricipiti ( e non sento dolore, lo sento diverso dal destro ma niente che mi impedisce di allenarmi ).
Dopo vari consulti con fisioterapisti e dopo consulti vari, il cerchio si era ristretto su:
- lesione menisco laterale
- Sindrome da sovraccarico laterale ( tendini ).
Per togliermi tutti i dubbi a questo punto ho deciso di effettuare una risonanza.
Adesso chiedo se è possibile avere una spiegazione del referto della RMN che segue :
Lo studio di risonanza magnetica è stato condotto utilizzando sequenze idonee per una valutazione della regione di interesse secondo piani di scansione assiali,sagittali e coronali.
A carico del menisco interno si apprezzano segni di meniscosi e usura specie in corrispondenza del corno posteriore ( possibili minimi fenomeni di fissurazione del bordo libero meniscale ).
Il corpo del menisco esterno presenta dimensioni lievemente aumentate rispetto alla norma come per displasia minima; a carico del corpo e della giunzione corpo-corno posteriore si apprezzano minime disomogeneità apparentemente aspecifiche.
Appaiono sostanzialmente nella norma le strutture legamentose del pivot centrale.
Non evidenza di significative alterazioni traumatiche recenti a carico delle restanti formazioni capsulo-legamentose esaminate.
Ai gradi di flessione dell'esame la rotula si presenta sostanzialmente in asse; disomogeneità delle contrapposte superfici articolari femoro-patellari come per condropatia di medio grado.
Segni di iniziale condropatia femoro-tibiale con reperto che risulta più rilevante nel compartimento interno.
Allo stato attuale nel cavo articolare è presente una minima quota fluida che si raccoglie in sede peripatellare, in sede antero-mediale sembra apprezzarsi una stria ipointensa come per una lieve salienza della plica medio-patellare.
Nel caso ci fosse bisogno di una operazione. Siccome da "ignorante" credo che non sia così necessaria almeno che io non sia una sportivo professionista, è possibile convivere con un trattamento consentivo che precede cicli di tecar e rinforzo muscolare?
Grazie in anticipo
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La RMN del ginocchio è l'esame diagnostico (non invasivo) piu importante per valutare le lesioni del menisco e della cartilagine articolare, tuttavia ci sono dei casi di falsi negativi e falsi positivi. L’accuratezza media dell'esame RMN nelle lesioni meniscali è attorno al 80-90%.
Per una corretta diagnosi, occorre valutare la RMN in base all'anamnesi e all'esame obiettivo.
Se all'esame obiettivo i test meniscali ( le prove che valutano le lesioni del menisco) dovessero risultare positivi, e visto che ha già eseguito il trattamento conservativo per vari mesi, potrebbe esserci l'indicazione ad eseguire una artroscopia del ginocchio per una migliore definizione diagnostica e un corretto trattamento.
Per una corretta diagnosi, occorre valutare la RMN in base all'anamnesi e all'esame obiettivo.
Se all'esame obiettivo i test meniscali ( le prove che valutano le lesioni del menisco) dovessero risultare positivi, e visto che ha già eseguito il trattamento conservativo per vari mesi, potrebbe esserci l'indicazione ad eseguire una artroscopia del ginocchio per una migliore definizione diagnostica e un corretto trattamento.
h zmerly
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.6k visite dal 15/03/2017.
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