in soggetto con Protesi anca: evento traumatico e dolore in zona trocanterica
Buongiorno, spero in un vostro parere! nonostante la giovane età (28) ho una protesi bilaterale all'anca (a seguito di necrosi causate da forte chemio) a metà novembre (dopo più di un anno dall'intervento di protesi, andato bene) per il freddo, influenze, rigidità che ho (soffro un po di dolorini ogni tanto al trocantere ad ambo i lati dagli interventi, credo anche per la chemio/cortisone che ha interessato tutti i tessuti e anni di mobilità ridottissima) sporgendomi in avanti in cucina mi sono sbilanciato, mi è ceduto a scatto il ginocchio dell'anca SX e così ho fatto un movimento brusco su quel lato, come una semi caduta! dolore fortemente localizzato in zona trocanterica, non potevo poggiare la gamba (e inizialmente anche al ginocchio ma di riflesso credo) ma la mobilità articolare c'era regolarmente a letto e così dopo una settimana di riposo sono andato dove mi hanno operato, mi hanno visitato e fatto una rx da cui non si è evidenziato nulla. si pensava passasse quindi ma ad oggi non è così!
sintomi:
dolore al tatto proprio nella zona trocanterica e posteriore , quando ad esempio tiro la gamba al petto o piego la gamba per far la camminata più alta, dolore/impossibilità nel far gradini, nello starci seduto sopra dopo un po', (ancor peggio se ad esempio è un divano in cui un po si affonda e preme su quella zona) non posso dormire su quel lato e mi fa male la notte anche sull'altro (trovo giovamento con un cuscino fra le gambe), stare all'impiedi gravando sulla gamba.
ho dovuto riprendere la stampella e limitarmi in tutto nuovamente...quindi immaginate come mi senta !
ma non si capisce la causa!!
dagli esami non si è evidenziato NULLA (rx dopo 10 giorni dal trauma, RM ma fatta con macchinario aperto a bassa definizione (3,7 tesla) e infine ora scintigrafia trifasica) se non da un'ecografia del 2gennaio da cui risultava un versamento di 2,5 cm in zona di inserzione del gluteo nel trocantere, ma da quella dopo (un altro ecografo) no...
il fisiatra aveva diagnosticato a inizio anno uno stratto dei muscoli gluteo, medio gluteo.
la mobilità c'è se non quando è più indolenzita la zona.
il dolore a volte è piu presente (abbastanza forte) altre meno (quando la zona è piu sfiammata per me).
Il problema che il dolore e le forte limitazioni, dopo 4 mesi, ci sono!!
usati cerotti medicati, inizialmente ghiaccio, 30 sedute tecar (mi dava sollievo) e laser, un ciclo di fisioterapia...
dagli esami fatti so dovrebbe escludere quindi un problema protesi/osso quindi ..è a carico dei tessuti molli? ma come mai dopo tanto tempo non passa? se così importante perchè non si evidenzia nulla ??
il dolore è proprio in corrispondenza della cicatrice e di dove i muscoli/tendini dei glutei si inseriscono nel trocantere, sotto si avverte mi diceva il fisioterapista della tecar con una parte piu fibrosa e toccandola gridavo....può esssere a creare problemi è la ferita interna dell'intervento? o i tendini?
Disperato...
sintomi:
dolore al tatto proprio nella zona trocanterica e posteriore , quando ad esempio tiro la gamba al petto o piego la gamba per far la camminata più alta, dolore/impossibilità nel far gradini, nello starci seduto sopra dopo un po', (ancor peggio se ad esempio è un divano in cui un po si affonda e preme su quella zona) non posso dormire su quel lato e mi fa male la notte anche sull'altro (trovo giovamento con un cuscino fra le gambe), stare all'impiedi gravando sulla gamba.
ho dovuto riprendere la stampella e limitarmi in tutto nuovamente...quindi immaginate come mi senta !
ma non si capisce la causa!!
dagli esami non si è evidenziato NULLA (rx dopo 10 giorni dal trauma, RM ma fatta con macchinario aperto a bassa definizione (3,7 tesla) e infine ora scintigrafia trifasica) se non da un'ecografia del 2gennaio da cui risultava un versamento di 2,5 cm in zona di inserzione del gluteo nel trocantere, ma da quella dopo (un altro ecografo) no...
il fisiatra aveva diagnosticato a inizio anno uno stratto dei muscoli gluteo, medio gluteo.
la mobilità c'è se non quando è più indolenzita la zona.
il dolore a volte è piu presente (abbastanza forte) altre meno (quando la zona è piu sfiammata per me).
Il problema che il dolore e le forte limitazioni, dopo 4 mesi, ci sono!!
usati cerotti medicati, inizialmente ghiaccio, 30 sedute tecar (mi dava sollievo) e laser, un ciclo di fisioterapia...
dagli esami fatti so dovrebbe escludere quindi un problema protesi/osso quindi ..è a carico dei tessuti molli? ma come mai dopo tanto tempo non passa? se così importante perchè non si evidenzia nulla ??
il dolore è proprio in corrispondenza della cicatrice e di dove i muscoli/tendini dei glutei si inseriscono nel trocantere, sotto si avverte mi diceva il fisioterapista della tecar con una parte piu fibrosa e toccandola gridavo....può esssere a creare problemi è la ferita interna dell'intervento? o i tendini?
Disperato...
[#1]
Caro utente,
molto difficile fare ipotesi a distanza....
Però per la dinamica del trauma e della sintomatologia potrebbe trattarsi di una distrazione delle fibre del medio gluteo... cosa che ci starebbe con il rilievo dell'ecogrfia. Naturalmente la cosa andrebbe valutata in maniera più approfondita.
E' in grado di dirmi che via d'accesso è stata usata per impiantare le protesi? Anteriore, postero-laterale, laterale diretta....
Distinti saluti
molto difficile fare ipotesi a distanza....
Però per la dinamica del trauma e della sintomatologia potrebbe trattarsi di una distrazione delle fibre del medio gluteo... cosa che ci starebbe con il rilievo dell'ecogrfia. Naturalmente la cosa andrebbe valutata in maniera più approfondita.
E' in grado di dirmi che via d'accesso è stata usata per impiantare le protesi? Anteriore, postero-laterale, laterale diretta....
Distinti saluti
Dr. Emanuele Caldarella
Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it
[#2]
Utente
la ringrazio innanzitutto per il tempo dedicatomi. a fine dicembre il fisiatra aveva riscontrato proprio uno strappo del medio gluteo...e poi giu in zona trocanterica\cicatrice l ecografia ha evidenziato il versamento di 2,5 cm. ho effettuato un intervento con tecnica mininvasiva in quell anca sx nel ottobre 2015 via d accesso postero laterale. rispetto all inizio in queste due ultime settimane sta andando meglio perchè cammino in casa senza stampella e molto piu tranquillamente rispetto a prima quando mi faceva male. evito ancora scale e strapazzi...permane in maniera altalenante il dolore/bruciore nella zona proprio dove muscoli tendini si inseriscono sul retro del trocantere..specie standoci seduto sopra dopo un po, al tatto o da disteso quando dormo sull altro fianco (con il cuscino in mezzo invece va meglio perchè tira meno) . oggi ho visto finalmente il chirurgo che mi ha operato, per lui si tratta (a seguito del movimento brusco a freddo) appunto di un infiammazione ancora in corso del tendine che si inserisce dietro il trocantere e che dice riposizionano durante l intervento dopo aver messo la protesi e muscoletti della zona. non ha invece piu riscontrato premendo piu in alto sul gluteo uno strappo del medio gluteo..che diceva temere invece di piu.
forse per questo va un po meglio? ha detto che per evitare il rischio infezioni non è il caso di procedere con un'infiltrazione locale, altrimenti consigliata. quindi vedere se va meglio col riposo dalla fisioterapia, vita normale togliendo la stampella, ghiaccio 15 minuti 3 die, dicloreum cerotto la notte e crema capidol 2die per 20 giorni . che ne pensa? posso far altro/ non fare altro? grazie ancora
forse per questo va un po meglio? ha detto che per evitare il rischio infezioni non è il caso di procedere con un'infiltrazione locale, altrimenti consigliata. quindi vedere se va meglio col riposo dalla fisioterapia, vita normale togliendo la stampella, ghiaccio 15 minuti 3 die, dicloreum cerotto la notte e crema capidol 2die per 20 giorni . che ne pensa? posso far altro/ non fare altro? grazie ancora
[#3]
Se la via d'accesso è posterolaterale, il medio gluteo non dovrebbe presentare significative lesioni. Quindi probabilmente è solo uno stiramento oppure una borsite. In questi casi sono efficaci le onde d'urto a bassa energia (meglio se ecoguidate). Nei casi più ostinati, una breve terapia per bocca a base di cortisone può essere d'aiuto. Ne parli con il Suo medico curante, e mi tenga informato.
Distinti saluti
Distinti saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 12.8k visite dal 13/03/2017.
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