Ricostruzione lca ; chiarimento sui tempi di recupero tra le diverse tecniche

salve, ho subito 5 mesi fa un intervento di ricostruzione del LCA con Semitendinoso e graile. Il primo mese ho effettuato fisioterapia tutti i giorni recuperando dapprima l'estensione e in 20-25 giorni anche una flessione pressochè completa. il secondo e il terzo mese non ho fatto praticamente nulla anche a causa di un ginocchio molto infiammato (sinovite diffusa). alla fine del terzo mese le cose si sono messe molto meglio e così ho potuto iniziare un lavoro fisioterapico piuttosto intenso (6 ore settimanali) mirato al potenziamento muscolare. a 5 mesi dall'intervento la gamaba operata è uguale all'altra (o forse manca pochissimo) e il ginocchio quasi non mi da più alcun fastidio. provo ancora un leggero dolore nella parte retrostante forzando lo streching in flessione e ad inizio lavoro , prima che il ginocchio sia ben caldo.
Scrivo queste righe per chiedere un chiarimento; i miei fisioterapisti mi hanno appena comunicato che sono pressochè pronto per riprendere la mia attività di calciatore (dilettante), lo stesso dice il chirurgo che mi ha operato. la questione però è la seguente; leggendo alcuni interventi di specilisti (almeno credo siano tali) su alcuni siti dedicati alla fisioterapia sul web, c'è chi sostiene che chi ha subito un intervento di ricostruzione del LCA utilizzano il semitendinoso e gracile necessiterà di tempi di recupero sembre maggiori rispetto a chi è stato invece operato con il tendine rotuleo!!! vorrei capire se è vero che per ottenere una buona fissazione dell'impianto con la tecnica del semitendinoso è necessario più tempo. dal mio punto di vista vorrei rischiare il meno possibile...

grazie
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Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82
Salve,

in letteratura non sono riportate differenze nei tempi di recupero tra intervento di ricostruzione del LCA con tendine rotuleo rispetto a ST e G.
Pertanto sono d'accordo con il suo chirurgo che, visitandola, avra' trovato il suo ginocchio stabile e in grado di riprendere le normali attivita'.
La saluto.

Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com