Formazione ovalare ipoecogena primo metatarso

Egr. dott. Sono il papà di una bambina di 11 anni In seguito ad un incidente scolastico avvenuto nell'aprile scorso in virtu del quale la sua amichetta in un progetto di orto prende una zappa tagliente rimasta icustodita e con tutta la forza (anche se nn voluto ma come si suol dire a peso morto ) gliela dà sulle dita sel pede sx. Dopo vari consulti ortopedici esami ecc e dopo un periodo di riposo di circa due mesi la bambina ha regolarmente ripreso il suo quotidiano. A novembre si ripresenta un forte dolore e dopo avergli prescritto un nuovo periodo di riposo, solo e soltanto un mese fa ospedali, e specialisti privati si sono decisi di andare ad indagare. Risultato dell'ultima eco è la seguente: L'ESPLOSIONE DEI TESSUTI MOLLI DELLA REGIONE PLANTARE DI DESTRA METTE IN EVIDENZA, IN CORRISPONDENZA DEL PRIMO METATARSO LA PRESENZA DI UNA FORMAZIONE OVALARE OMOGENEAMENTE IPOECOGENA, CON CONTORNI NETTI E REGOLARI, SOTTOFASCIALE, DI CIRCA 1,3 CM. Tengo a precisare che per errata considerazione del piede in quanto menzionavano il destro e nn il sinistro e nn trovando piu le eco dall'archivio gliel'hanno voluta ripetere: Dopo una settimana è aumentato di 1 mm. Vorrei da voi delle rassicurazioni in tal proposito che nn si tratta niente di quello che pensiamo anche perche attendiamo gli esiti della risonanza, ma l'attesa ci uccide. e cosa consigliate di fare. Ringrazio anzitempo chi si dedicherà alla lettura di ciò ma sopratutto chi mi risponderà GRAZIE

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Dr. Giuseppe Internullo Ortopedico, Chirurgo della mano 780 25 16
Potrebbe essere una reazione ad un granuloma da raccolta ematica post-traumatica avendo letto quanto ha scritto.

Dr. Giuseppe  INTERNULLO
www.chirurgiadellamanocatania.com

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Utente
Utente
Grazie per la risposta
nel frattempo abbiamo ricevuto il responso della risonanza
FILM FLUIDO INTRAARTICOLARE.
MARCATA IMBIBIZIONE EDEMATOSA DELLA MIDOLLARE OSSEA DELLA FALANGE UNGUEALE DEL PRIMO RAGGIO.
LIEVE EDEMA DELLA MIDOLLARE OSSEA DI TUTTE LE FALANGI PROSSIMALI E DELLA FALANGE INTERMEDIA DEL SECONDO RAGGIO.
NON VISIBILI AREE DI ALTERATO SEGNALE A CARICO DEI TESSUTI MOLLI ESPLORATI.
Sembra, anche se ignaro della definizione approfondita, che rispecchia la sua diagnosi.
Su questa diagnosi due degli ospedali piu importanti d'Italia e tre specialisti mi hanno rassicurato dicendo che con delle fisioterapie adatte si assorbiva il tutto. Solo un ospedale ritiene che sia necessario l'intervento.
Personalmente, voglio chiederle se, sulla base di questo referto noi genitori possiamo scongiurare il peggio che temevamo, cioe una massa tumurale, e chiederle un suo consiglio su come muoverci se le magnetoterapie sono sufficienti o meno.
Inoltre le volevo chiedere se tutto ciò puo essere un postumo derivante dall'incidente che le ho descritto.
La ringrazio per l'attenzione